Capitolo 27

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NAMEL POV

Lo guardai colpire con forza il prigioniero un'ultima volta, prima di entrare con calma nella cella. L'odore di sangue permeava quel posto quasi si trattasse di una coperta che si era tirato addosso. Somir si tirò su dalla sua posizione, massaggiandosi la mano; avrebbe preferito usare i suoi poteri che sporcarsi le mani, e da una parte lo capivo. Non era da noi Nobili scendere così in basso per ottenere informazioni, ma quel vampiro resisteva a tutte le torture.

Questo mi fece pensare che molto probabilmente era abituato a cose del genere, e questo riduceva di molto la lista nella quale volevo e potevo  cercare la sua identità.
O si trattava di qualcuno scappato ai Cacciatori, dettaglio da non sottovalutare considerato che erano venuti a chiedere il nostro aiuto, e quindi era abituato ad essere torturato ; oppure era un ex soldato.
Non ve ne erano ancora molti in giro, ma era l'unica spiegazione logica e razionale.

Da dentro la cella, non potei non notare con interesse che il prigioniero si limitava a stare fermo nella solita posizione da quando lo avevamo catturato, senza nemmeno un tentativo di ribellarsi o di fuga. Ricordavo bene quanti dei miei vampiri erano serviti dopo l'attacco ad Adéle per tenerlo fermo e portarlo nelle segrete, quindi di certo la forza non gli mancava.

Mi avvicinai a lui, senza chinarmi.

-"da dove vieni" - chiesi.

Nessuna risposta.

-"sappiamo che i Cacciatori ti danno la caccia. Sai, hanno chiesto il nostro aiuto per trovarti"

Vidi le sue spalle muoversi impercettibilmente; avevo la sua attenzione.

-"devi aver fatto qualcosa di particolarmente grave per spingere i Cacciatori a cercarti fino ad Alv Adastaer. Sto pensando , già da un po', che forse... Sei stato mandato da loro, dopotutto"

Il vampiro rise debolmente, finalmente alzando la testa. Aveva un taglio profondo sulla tempia sinistra dalla quale colava sangue che giungeva fino alla mandibola; un occhio era completamente coperto da una cerchio nero- violaceo obbligandolo a tenerlo chiuso. Il labbro superiore era spaccato, e senza contare i numerosi tagli che aveva sul corpo. Somir ci era andato giù pesante.

-"se pensi questo, sei proprio un idiota"

Lasciai perdere l'offesa, ci voleva altro per scandalizzarmi.

-"ah si? Dopo che sei giunto tu, sono arrivati i Cacciatori, che bada caso danno la caccia alla mia fiancée, che tu hai attaccato, e lo stesso Consiglio ci tiene d'occhio. Iniziano ad essere molte coincidenze,e se c'è una cosa che ho imparato, è che le coincidenze nel nostro mondo non esistono "

-" la tua fiancée.. Quindi è per questo che la cercano"

Il vampiro rise.

La sua affermazione attirò molto la mia attenzione, spingendomi finalmente a fare lo sforzo di chinarmi davanti a lui. Gli presi il mento tra le mani stringendo volutamente e mi beai della sua smorfia di dolore; era di sicuro nulla rispetto al dolore che Adéle doveva aver provato quando l'aveva attaccata.

-"perché la cercano"

-"ma come, Namel il vampiro nobile non lo sa?"

Strinsi con più forza. Da una parte sapevo che non sarebbe servito, dall'altra non potei trattenermi.
Ovviamente, non mi dette nessuna risposta.

Ero stanco di avere a che fare con lui.

-"Somir" - chiamai il mio amico e servitore con tono palesemente seccato - "avvisa i Cacciatori, abbiamo il loro uomo"

Mi voltai ed uscì dalla cella pulendomi la mano su un fazzoletto. Odiavo quelle celle.

-"aspetta!!" - gridò il prigioniero.

The Coven - Born Witch (Nata Strega) Where stories live. Discover now