BTS Imagines {TRADUZIONE}

Taehyung ♡ Harry Potter AU

"T/nnnnnnn!" Sentii il mio nome venire chiamato ma prima che potessi girarmi ero già tra le braccia di qualcuno.
"Taehyung che stai facendo?!" Urlai.
"Ti porto in braccio, che ti sembra stia facendo?"
"Lasciami andare idiota."
"Okay okay." Mi posò a terra e mi scompigliò i capelli giocosamente.

Cercai di sistemarli.
"Devi andare Tae." Iniziai ad andare via ma mi prese il polso.
"Woah dove stai andando Lentiggini?"
"Tae." Mi lamentai. "Ti ho detto di non chiamarmi così."

(se non avete le lentiggini immaginate di averle 😉)

Da quando ha scoperto che ho le lentiggini mi chiama sempre così.

"Perché? A me piace."
"Ti ho detto che non mi piacciono le mie lentiggini, per questo provi a coprirle."
"Io credo siano carine."

Non potetti non arrossire.

"Quindi dove stai andando?"
"Volevo andare a mangiare. Andare a fare un sonnellino nei dormitori ma sono in ritardo."
"Andiamo insieme. Non ho mangiato niente e sto morendo di fame."
"Anche io."
"Tu stai sempre morendo di fame." Disse.
"E quindi?"
Non rispose.

Quando arrivammo in Sala Grande non c'erano molte persone. Taehyung e io ci sedemmo al tavolo dei Tassorosso prendendo un piatto.

"Ehi." Mi richiamò Taehyung.
"Che c'è?"
"Guarda." Prese dei petardi dalla borsa.
"Taehyung!"
"Li mettiamo nell'ufficio di Piton?"
"No. Saremmo morti."
"Dai T/n. Facciamo scherzi tutto il tempo."
"Sì ma non ai professori."
"Okay va bene. Li possiamo mettere fuori dalla finestra della Sala comune stanotte!" Sorrise con gli occhi spalancati per l'eccitazione. Sembra un bambino.
"Adesso ci sto. Facciamolo."
"Facciamo anche un pigiama party?"
"Va bene."

Taehyung e io dormiamo nei dormitori l'uno dell'altro da quando ci conosciamo. Mi ricordo il primo anno. Ci siamo incontrati ad incantesimi e da allora siamo inseparabili. Sappiamo benissimo che le ragazze non possono dormire nei dormitori maschili e viceversa ma noi lo facciamo lo stesso. Tanto ai nostri compagni di stanza non sembra importare.

"Oh." Ridacchiò.
"Cosa?"
"Hai della salsa sulla bocca." Sorrise e mi pulì con il pollice. Poi portò il dito alla bocca e lo succhiò.

Arrossii violentemente.

"Sei strano."
"Perché stai arrossendo?" Chiese con un sorrisetto.
"Non sto arrossendo tu stai arrossendo." Dissi come una bambina.
Rise e continuammo a mangiare.

***

Quella notte tutti erano nella sala comune Tassorosso. Taehyung mi guardò come a dire "Sei pronta?" Annuii.

Si alzò e urlò per avere l'attenzione di tutti.

"Ho dei petardi e li voglio lanciare dalla finestra. Qualcuno vuole guardare?"

Tutti quanti iniziarono ad incitarlo. Taehyung sorrise e mi portò verso la finestra con lui. La aprii. Prese la bacchetta e mormorò un incantesimo per creare un piccolo fuoco dalla punta che avvicinò alla scatola di petardi. La poggiò sulla finestra ed indietreggiammo. Poco dopo i petardi scoppiarono nel cielo riempiendolo di colori bellissimi.

Guardai incantata le scintille colorate. Taehyung ne fece scoppiare un altro. Tutti quanti applaudirono. Si inchinò e mi tirò via.

"Dove stiamo andando?" Chiesi.
"In camera tua. Ho già messo la mia roba lì."
"Ma quando?"
"Stamattina."
"Sei subdolo."

Ci mettemmo il pigiama e ci sistemammo. Taehyung si mise sul mio letto con tutti i cuscini che riuscì a trovare.

Ci stendemmo e ci coccolammo. Ero girata verso di lui e sorrisi. È così carino. Con i suoi grandi occhi marroni e le guance morbide.

Non potetti trattenermi e gli pizzicai una guancia. Iniziò a ridacchiare.

"Per cosa era quello?"
"Il tuo viso è così carino."
"Aw. Davvero?"
Annuii sentendomi in imbarazzo per ciò che avevo detto.

Si avvicinò a me e mi accarezzò una guancia.

"Anche il tuo viso è carino."

L'atmosfera si fece tesa e tutto sembrava andare a rallentatore.

Taehyung si alzò leggermente e si avvicinò ancora. Fece passare il pollice sulla mia guancia mentre continuava ad avvicinarsi. Sapevo che mi stava per baciare e non l'avrei di certo fermato.
Si avvicinò ancora fino a quando le sue labbra toccarono le mie. Ricambiai il bacio immediatamente. Le nostre labbra si muovevano lente ma in modo passionale. Misi le mani tra i suoi soffici capelli.

Piegò la testa su un lato per avvicinarci ancora. Rimanemmo così per un po' fino a quando si allontanò.

Si morse il labbro inferiore e mi sorrise imbarazzato. Sapevo che fosse in imbarazzo per ciò che era appena successo. Lo ero anche io.

"Io-" Iniziai, non sicura di ciò che volessi dire.
"T/n. Ti amo."

Mi bloccai con gli occhi spalancati.

"Siamo amici da tanto e provo dei sentimenti fortissimi per te. Non te l'avevo mai detto prima perché avevo paura."

Sorrisi.

"Non sai quanto mi renda felice questa cosa?"
"Ti rende felice."
"Sì. Mi rende felice perché... ti amo anche io."
"Davvero?"

Annuii.

Sorrise a trentadue denti. Mi abbracciò iniziando a riempirmi il viso di baci.

"Questo significa che sei la mia ragazza?"
"Se vuoi che lo sia sì."
"Sì! Grazie T/n! Ti amo così tanto."
"Ti amo anche io."