Taehyung ♡ Angelo 2

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Ho fatto un sogno sull'incidente. Sempre la stessa cosa. Non riesco a ricordarmi il volto dell'angelo. Però sento che se ci penso abbastanza me lo ricorderò.

Sentii una notifica del telefono. Lo presi e vidi il nome di Taehyung sullo schermo.

Tae: Ehi! Ti va di uscire oggi?

Sorrisi e risposi.

Io: Certo! Cosa hai in mente?

Tae: Potremmo guardare un film a casa mia oppure va bene qualunque cosa tu voglia.

Io: Va bene il film ;)

Tae: Figo! A che ora devo passare da casa tua?

Io. Che ne dici delle 18:00?

Tae: Alle 18:00 va benissimo!

Io: So che è strano da chiedere ma, che mi devo mettere? Devo vestirmi bene o comoda?

Tae: Qualunque cosa va bene. Stai comoda.

Io: Okay! Ci vediamo alle 18:00.

Tae: Ci vediamo alle 18:00.

Posai il telefono e urlai leggermente. Vado ad un appuntamento! Con Taehyung!

***

Quando erano quasi arrivate le 18:00 mi inizia a preparare. Mi misi una maglia larga, dei leggings e delle vans. Non mi misi molto trucco, solo fondotinta, mascara e lucida labbra. Appena finii di prepararmi sentii un bussare alla porta.
Scesi le scale e la aprii.

Taehyung era fuori con un sorriso stampato in faccia. Aveva delle pantofole, dei pantaloni di tuta e una maglia.

"Sei carina." Disse.
"Grazie." Arrossii.
"Sei pronta?"
Annuii.
Mi prese a braccetto e mi portò alla sua macchina. Entrammo e iniziò a guidare.
Mi sento come connessa a lui. La sua presenza è confortante. Come se lo conoscessi da anni.
Guidò per qualche minuto e arrivammo a casa sua. Era stupefacente. Stupenda, con due piani, piena di finestre e un balcone enorme.

"Che c'è?" Ridacchiò.
"Casa tua è pazzesca."
"Grazie. Mi piace molto." Disse parcheggiando la macchina.

Uscì e corse dalla mia parte per aprirmi la porta. Lo ringraziai ed uscii seguendolo dentro casa.

Spalancai gli occhi dopo essermi guardata intorno per qualche secondo. Aveva dei dipinti magnifici sulle pareti e alcune sculture in giro. Il soggiorno aveva una televisione grandissima e un divano altrettanto grande che sembrava anche molto comodo.

"Casa tua è così bella." Mormorai.
"Grazie." Disse mettendo un disco dentro il lettore dvd. Si sedette sul divano. Indicò un punto vicino a lui sul divano e mi ci sedetti. Mi passò una coperta. Lo ringraziai e mi ci avvolsi dentro. Taehyung si prese una coperta per lui e se la mise addosso.

Circa a metà del film Taehyung si avvicinò. Posai la testa sulla sua spalla. Il film finì e ne mise un altro. Iniziai a guardarlo ma dopo poco mi distrassi. Ancora non riesco a capire dove ho visto Taehyung. Il suo viso è così familiare. Ce l'ho sulla punta della lingua.

"T/n?"
"Si?"
"Stai bene?"
"Si." Annuii. "Scusa... mi è successa una cosa l'altro giorno e sono ancora... disorientata credo."
"Se non sono inopportuno, posso chiederti cosa è successo?"
"Crederai che sono pazza."
"Non lo farò. Puoi fidarti di me."
"Beh, stavo guidando verso casa l'altro giorno ed ero nella mia corsia quando una macchina mi è venuta addosso. Ma non sono stata coinvolta nell'incidente. Qualcuno mi ha salvata prima."
"Chi ti ha salvata?"
"Questa è la parte strana. Un angelo."
"Davvero?" Disse sembrando interessato.
"Si e l'ho anche riconosciuto. Crederai che sia pazza ma quando ero piccola lo vidi che mi guardava da un albero un giorno. Era lui la notte dell'incidente. Il giorno dopo però avevo i pensieri confusi. E la macchina era nel parcheggio di casa intatta."
"Come era fatto l'angelo?"
"Non ne sono sicura. Ogni volta che lo vedo mi sento come se conoscessi i tratti del suo viso a memoria ma quando se ne va me li dimentico. Ricordo che ha i capelli biondi come i tuoi."
"Credi che sia questo il motivo per cui ti sembravo familiare?"
"Ora che me lo dici in effetti si. Ecco a chi assomigliavi." Risi. "È incredibile. Scusami."
"È tutto okay." Sorrise. "Non credo che tu sia pazza. Ti credo."
"Davvero?"
Annuì.
Gli sorrisi e sbadigliai.
"Ho sonno. Dovrei andare a casa."
"È molto tardi. Puoi restare qui se vuoi."
"Davvero?"
Annuì.
"Puoi dormire nel mio letto se vuoi."
"È molto gentile da parte tua ma posso dormire sul divano."
"No, dormi nel mio letto."
"Va bene." Risi. "Sei bravo a fare belle azioni."
"È quello che faccio sempre."

Mi portò in camera sua.

"Hai bisogno di altri vestiti per dormire?"
"No, va bene così."
"Okay. Buonanotte. Se hai bisogno di me mi trovi sul divano."
"Va bene. Buonanotte."

Mi stesi e spensi la luce.
Le sue coperte odoravano di lui. Sorrisi e mi addormentai così.

♡ ♡ ♡

Un forte tuono mi fece svegliare. Mi sedetti e poi sentii un altro rumore che mi fece sussultare. Mi alzai e andai in soggiorno per poi vedere Taehyung dormire beatamente. È così carino. Odio doverlo svegliare.

"Taehyung." Sussurrai scuotendolo.
"Taehyung."
"Mmm."
"Taehyung."

Aprì gli occhi.

"Che succede?"
"C'è il temporale fuori e ho paura. Potresti magari... dormire con me?"
"Um."
"Scusami se ti do fastidio."
"No va bene." Disse alzandosi.

Andammo nella sua stanza, ci sedemmo sul letto e spense la lampada.
Tirai le coperte sopra di noi. Il rumore di un forte tuono proveniente da fuori mi fece sobbalzare.

"Vieni qui." Disse Taehyung aprendo le braccia.
"Cosa?"
"Vieni qui."
Mi avvicinai e lui mise le sue braccia attorno a me. Mi rissai nel suo abbraccio. Un altro rumore. Sobbalzai nuovamente e mi aggrappai al petto di Taehyung.

"Shhh. Andrà tutto bene T/n. Non preoccuparti." Disse accarezzandomi la schiena.

Mi bloccai.

Questa frase. Già sentita prima. E la sua voce. Così familiare.

"Stai bene?"
"S-si. Sono solo un po' scombussolata dal temporale." Mentii.
"Andrà tutto bene." Disse baciandomi la fronte. Sorrisi e mi aggrappai più forte a lui.

"Tae?"
"Hm?"
"Mi piaci tanto."
"Anche tu mi piaci tanto." Disse sorridendo.

♡ ♡ ♡

Quando mi alzai continuai e tenere gli occhi chiusi. Sentivo le sue braccia attorno a me e mi godetti la sensazione. Dopo un po' stavo per addormentarmi di nuovo. Sentii Taehyung alzarsi. Aprii gli occhi leggermente e lo vidi seduto sul letto con la schiena verso di me che si toglieva la maglia. Vidi due cicatrici verticali sulla sua schiena.

Aggrottai le sopracciglia stranita ma poi capii. Mi sedetti anche io.

"Sei tu."

Si girò di scatto guardandomi con gli occhi spalancati ma poi il suo sguardo si addolcì.

"Mi hai beccato." Ridacchiò.
"Sei il mio angelo custode." Dissi alzandomi da letto e camminando verso di lui.
Annuì.
"Sapevo di non essere pazza. Mi hai salvata. Ti ringrazio."
Mi sorrise.
Andai dietro di lui e gli accarezzai le cicatrici.

"Le tue ali. Che gli è successo?"
"Le ho perse." Disse con voce triste.
"Perché?"
"Mi sono innamorato di un'umana."
Mi bloccai. Si girò.
"Io-"
"Va tutto bene. Ne vale la pena." Disse sorridendomi.
"No. Hai bisogno delle tue ali."
"Se perdere le ali vuol dire stare con te allora va bene."

domani ho il compito di matematica🤯🤯🤯

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