capitolo 55

554 69 27
                                    

[Commentate e Stellinate]


《Mark ora dovrei proprio andare》

Dissi a Mark allontanandoci dal resto degli studenti ancora intenti a ballare

《Oh.. d'accordo. Ti accompagno fuori》

《Hai intenzione di rimanere ancora qui?》

Gli chiesi inarcando un sopracciglio

《Credo di si, infondo questa sarà la mia ultima nottata qui》

Mi rispose e annuì pensierosa

《Dove andrai a stare?》

《Andrò a Busan da mia madre e poi.. chissà》

Quando fummo proprio accanto alla porta della palestra una calca di studenti mi spinse sopra Mark rischiando di farci cadere. Lui prontamente mi afferrò e lo ringraziai ridacchiando mettendomi immediatamente composta. Ma... con un gesto veloce fece scontrare le nostre labbra e colta alla sprovvista non mi scansai subito.

Le luci si fecero soffuse, una musica lenta rimbombò nella stanza e improvvisamente ripresi la ragione e lo spinsi lontano da me.

《Perché l'hai fatto?!》

Chiesi ad alta voce e Mark mi guardò mortificato. Un forte rumore attirò la mia attenzione e delle voci a me famigliari mi fecero bloccare il respiro.

《Jaemin...》

Mi misi una mano sulla labbra, accanto ai suoi piedi un mazzo di fiori distrutto, Taeil che lo teneva bloccato per le braccia, la rabbia nel suo volto. Una pugnalata al cuore.

Successe tutto all'improvviso, vidi Mark cadere a terra con il labbro e il naso sanguinante, Jaemin era riuscito a liberarsi della presa di Taeil come una furia facendolo cadere a terra.

La confusione era tale che nessuno degli studenti aveva fatto troppo caso a quello che stava succedendo. Lo afferrò per il colletto della camicia facendolo alzare da terra quasi trascinandolo fuori da scuola. Mark non si ribellò nemmeno, semplicemente lo seguì. Lo spintonò a terra mettendosi sopra di lui e stringendo una mano nel suo collo

《Giuro che ti ammazzo, ti ammazzo!》

Urlava Jaemin esasperato

《Fallo, me lo merito》

Disse Mark impassibile cosa che fece innervosire ancora di più Jaemin

《Jaemin lascialo stare!》

urlò Taeil afferrando Jaemin ma si allontanò di colpo indietreggiando spaventato.

Si stava trasformando, con un ringhio le sue enormi ali apparvero, i suoi capelli scintillavano con la luce della luna piena. L'odio nei suoi occhi era palpabile. Si sollevò dal suolo sbattendo le ali sollevando con sé Mark ancora stringendo una mano sul suo collo.

《Uccidimi pure, ma se lo farai dovrai per sempre dire addio all'angelo buono che c'è in te. Sarai dannato a vita》

Disse Mark con voce strozzata.
Jaemin mi guardò dall'alto. Giurai d'aver visto delle ciocche rosse farsi spazio tra i suoi capelli argentei.

《Jaemin tu non meriti questo! Non dannare la tua anima, lascialo stare ti prego》

Jaemin  aveva perso totalmente la ragione.

《Digli addio Mizuki》

Quando furono abbastanza in alto mollò la presa e vidi Mark cadere molto velocemente verso il suolo

The Angel Of Death - Na JaeminWhere stories live. Discover now