capitolo 28

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《Stai scherzando spero》

Urlò Renjun sbattendo il pugno nel muro di camera mia. Chiusi gli occhi d'istinto

《Ti prego calmati》

Dissi con tono supplichevole, mia madre era al piano di sotto e avrebbe sentito tutto

《Calmarmi?! Hai rischiato di morire per mano del fratello di quel pazzo》

Non l'avevo mai sentito gridare in quel modo

《Renjun per favore, oggi è il compleanno di Minhee e siamo tutti invitati, non dire nulla a nessuno nemmeno a Jaemin non è... il momento》

Scosse il capo per poi sospirare esasperato

《Tu non puoi mettere in secondo piano tutto quello che ti succede Mizuki. Jaemin lo deve sapere》

Disse per poi aprire la porta della camera ma lo afferrai in fretta per il polso

《Glielo dirò, ma dopo la festa.》

Si scompigliò i capelli per poi sbuffare

《Ok... ora preparati, tra poco partiamo》

Disse per poi scendere in salotto da mia madre. Sospirai e mi preparai il più velocemente possibile.
Mi guardai allo specchio, presi il cellulare lo misi in tasca e scesi le scale.
Renjun era seduto nel divano, mamma era in cucina

《Mizuki tesoro, vieni un momento》

Disse mia madre

《Dimmi?》

Le chiesi mettendomi accanto. Aveva uno strano sorriso stampato sul viso

《Cosa stavate facendo in camera tua?》

La guardai agrottando le sopracciglia

《Eh?》

Domandai perplessa

《Oh andiamo, puoi parlarmi di tutto lo sai》

Ero ancora più scioccata

《Ma di tutto cosa?》

La vidi sbuffare

《C'è qualcosa tra te e Renjun ammettilo》

Alzai gli occhi al cielo, ecco dove voleva arrivare

《Siamo soltanto amici, ora devo andare a più tardi》

Le stampai un bacio sulla guancia

《Se lo dici tu》

Disse sarcasticamente. La lasciai perdere e raggiunsi Renjun per poi uscire

《Credo di piacere a tua madre》

Disse Renjun improvvisamente facendomi quasi inciampare sui miei stessi passi

《Non pensare male Mizuki! Intendo che mi reputa proprio un bravo ragazzo, gentile educato e bello》

Disse pavoneggiandosi, alzai gli occhi al cielo

《Ci mancava soltanto mia madre a gonfiare ancora di più il tuo ego》

Dissi sbuffando e lui fece un broncio tenero. Cercai di non farmi intenerire e girai il viso dall'altra parte

《Ammetti che sono bellissimo》

Disse prendendomi il viso tra le mani, ma continuai a guardare da un'altra parte

《Perché dovrei? Per me non lo sei》

Dissi e lui sorrise

《Se per te non lo sono, non dovresti avere problemi ad ammetterlo guardandomi negli occhi》

The Angel Of Death - Na JaeminWhere stories live. Discover now