capitolo 32

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Ero arrivata nel giardino della scuola da dieci minuti, tutti parlottavano tra loro, tutti posti proprio davanti all'entrata, avevano gli sguardi sconvolti, chi gli occhi sgranati, chi urlava, chi faceva foto e video. Tentai di avvicinarmi il più possibile a quella folla immensa per tentare di capire cosa stava realmente succedendo. I miei amici non erano ancora arrivati, o forse anche loro erano in mezzo a quel caos.

《Oh mio Dio è pieno di sangue! dovremo chiamare un'ambulanza》

Urlò una ragazza in preda al panico. Riuscì finalmente ad avvicinarmi e quello che vidi mi fece raggelare il sangue. Lee Taeyong riverso al suolo proprio davanti all'entrata della scuola, il suo viso candido era pieno di lividi tagli e.. sangue tanto sangue che si mescolava al suo colore di capelli.

《Perché nessuno ha chiesto aiuto?!》

Urlai contro tutti avvicinandomi al suo corpo totalmente privo di sensi e forse privo di vita. Vidi Taeil corrermi in contro facendosi largo tra la folla, mi aiutò a sollevarlo per poi portarlo immediatamente nell'infermieria della scuola. Gli sguardi sconvolti di alcuni insegnanti, e la preoccupazione negli occhi di quella povera infermiera ormai avanti con gli anni che chiamò immediatamente un'ambulanza e lo portarono via. Non aveva dato cenni di vita, non aveva mosso un muscolo.

《Signorino Moon e signorina Misumi potreste gentilmente seguirmi nel mio ufficio?》

Disse il preside attirando la nostra attenzione, annuimmo per poi seguirlo. "Dopo scuola andrò a trovare Taeyong, chi avrebbe mai potuto ridurlo in quello stato? Probabilmente il fratello, ma perché arrivare a tanto?" I miei pensieri furono presto interrotti dal preside che chiuse la porta alle nostre spalle facendoci cenno di sederci nelle poltroncine

《Voi due siete amici del signorino Lee? Avete per caso idea di chi avrebbe potuto ridurlo in quello stato?》

Io e Taeil ci guardammo per qualche secondo per poi negare col capo. Se avessi tirato in ballo Mark avrei messo in pericolo altre persone, me compresa facendo esattamente il suo gioco.

《Potete tornare in classe》

Ci alzammo per poi congedarci.

《Mizuki, per te è stato Mark non è vero?》

Annuì sospirando. Anche Taeil era a conoscenza di quello che accadde quella notte, e di quello di cui il fratello di Taeyong era capace.

《E se avesse controllato la mente di un'altra persona per pestare a sangue Taeyong? Qualcuno di insospettabile.》

Disse Taeil mettendosi una mano sul mento

《Forse si.. non ne ho idea sta di fatto che Mark è un sadico manipolatore capace di tutto》

Strinsi i pugni fino a far diventare le nocche bianche

《non ci pensare adesso. Forza entriamo in classe》

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《Mi dispiace ragazzi, soltanto i parenti possono venire a fargli visita》

Disse il dottore guardandoci dispiuaciuto. Dopo scuola io e Taeil ci eravamo diretti immediatamente all'ospedale

《Può dirci almeno se si è ripreso?》

Chiesi speranzosa. Il dottore sospirò

《Per il momento le sue condizioni sono stabili ma non si è ancora risvegliato. Voi siete suoi amici giusto? Non siamo riusciti a contattare i suoi parenti in alcun modo》

Disse il dottore con una espressione corrucciata

《Siamo suoi compagni di scuola. Purtroppo non sappiamo come poterla aiutare per metterla a contatto con la famiglia di Taeyong》

Disse Taeil

《Troveremo il modo. Buona serata》

Disse il dottore per poi andarsene. Alzai gli occhi al cielo per poi sbuffare

《È grazie a noi se Taeyong è qui, non capisco perché non ci fanno entrare》

Disse Taeil spazientito

《Dai andiamo è inutile rimanere qui》

Taeil annuì e uscimmo dall'ospedale.
Dopo circa dieci minuti il mio telefonino iniziò a squillare era un messaggio da parte di Renjun

Renjun:

《Ho bisogno di vederti.
Sto arrivando a casa tua》

Corrugai le sopracciglia.

《Devo tornare a casa, ci vediamo domani Taeil》

Lui annuì salutandomi di rimando e  corsi fino a casa. Perché Renjun aveva questa urgenza di vedermi?
Quando raggiunsi casa mia, Renjun era già davanti alla porta pronto a bussare

《Renjun》

Dissi attirando la sua attenzione, lentamente si voltò verso di me regalandomi un dolce sorriso.

《Credevo fossi a casa, non volevo disturbarti》

Disse grattandosi la nuca imbarazzato.

《Oh, non preoccuparti. È successo qualcosa?》

Lui scosse il capo negativamente

《Volevo solo sapere se avevi detto a Jaemin quello che ti era successo quella notte》

Annuì aprendo la porta di casa per poi invitarlo ad entrare.

《E come l'ha presa?》

Chiese sedendosi sul mio letto una volta arrivati in camera.

《Beh.. è preoccupato ma da una parte anche sollevato》

Ridacchiai leggermente. Renjun non capendo mi guardò inclinando la testa leggermente di lato

《Sollevato?》

Annuì

《credeva che io e te avessimo passato la notte insieme》

Dissi abbassando il capo. Alzò gli occhi al cielo

《Che bambino》

Sussurrò Renjun facendomi ridacchiare

《E ora tra voi due come va?》

Mi chiese d'un tratto facendomi arrossire di colpo

《T-tra me e Jaemin va tutto bene》

Dissi imbarazzandomi più del dovuto

《Mh, è successo qualcosa vero?》

Chiese con un sorriso forzato

《Non è successo nulla》

Dissi tentando di mantenere un tono fermo e sopratutto credibile.

《Certo certo.. immagino》

Disse ironicamente per poi alzarsi

《Non ci credi?》

Dissi inarcando un sopracciglio, lui si avvicinò a me lentamente per poi guardarmi negli occhi

《No, non ti credo per niente》

Disse scompigliandomi giocosamente i capelli.

《Ora devo andare.. ci vediamo》

Disse Renjun dirigendosi verso la porta della stanza.

《Renjun aspetta》

Dissi fermandolo per un polso e lui si girò verso di me

《Tra noi due è.. tutto come prima vero?》

Chiesi

《In che senso Mizuki?》

Chiese inarcando le sopracciglia

《Siamo ancora amici come prima?》






The Angel Of Death - Na JaeminWhere stories live. Discover now