capitolo 18

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Jaemin si era ripreso abbastanza in fretta ma tra scuola e studio, dopo il giorno a casa sua, non ci eravamo più rivisti. Ci sentivamo ogni tanto giusto qualche messaggio. Non gli avevo di conseguenza ancora raccontato nulla di quello che era accaduto con Taeyong ed erano ormai trascorsi parecchi giorni. Tornavo ogni giorno a casa da sola, ogni giorno un ragazzo dai capelli biondi chiarissimi e una mascherina nera a coprirgli il volto, mi seguiva fino a quando entravo in casa. Rimaneva davanti a casa mia per un pò per poi andarsene. Non ne avevo fatto parola con nessuno, ero terrorizzata al pensiero di dirlo a Jaemin e metterlo ulteriormente in pericolo. "Se questo ragazzo che mi segue, avrebbe voluto farmi del male, lo avrebbe già fatto. Giusto?" Era questo che mi ripetevo ormai ogni giorno non appena uscivo da scuola.
Non ne sapeva nulla nemmeno Minhee, se glielo avessi detto lo avrebbe riferito a Dejun. Ad ogni modo quella mattina Minhee non c'era a scuola e nemmeno Taeil, a quest'ultimo gli era venuta la febbre. Sbuffai per poi alzarmi dal mio banco per raggiungere il bagno. Sentì il telefonino squillare

Renjun:

Ciao Mizuki!
Andiamo a studiare in biblioteca oggi?

:°•Mizuki

Umh, ok.

Stavo per rimettere il telefonino in tasca quando improvvisamente andai a sbattere contro qualcuno. Qualcuno decisamente  più alto di me. Mi scusai e mi scansai per poter andare finalmente in bagno ma questo tizio mi prese per un braccio trascinandomi dentro un'aula deserta.
Prima che potessi ribattere mi mise una mano sulle labbra facendomi sgranare gli occhi

《Non ti conviene gridare o dimenarti, te lo posso assicurare Mizuki, fai un passo falso e ti ammazzo. Chiaro?》

Annuì freneticamente, lui si allontanò da me per poi sospirare e scompigliarsi i capelli. In quel momento lo guardai meglio era senz'altro il ragazzo che mi seguiva ogni giorno

《Perché mi segui ogni giorno?》

Sbottai improvvisamente facendogli inarcare un sopracciglio.

《Non ti ho mai seguita, di cosa stai parlando?》

Sorrisi sarcasticamente per poi scuotere la testa

《Pensi davvero che una mascherina mi impedisca di riconoscerti?》

Lo sfidai. Lui improvvisamente mi afferrò per il collo

《Non sei nella posizione di sfidarmi, lo sai vero? Lo sai che prenderesti contro di me? Stupida ragazzina》

Guardai bene il suo viso, non era affatto minaccioso

《Ragazzina? Ad occhio e croce direi che abbiamo la stessa età》

Lo presi in giro e... non avrei dovuto farlo

《Mi stai facendo incazzare》

Mi sollevò da terra stringendo notevolmente la presa nel mio collo.

《Con chi credi di avere a che fare? Con uno stupido forse?》

Tentai di liberarmi dalla sua presa ferrea ma con scarsi risultati

《T-ti manda Taeyong?》

Chiesi con voce strozzata e improvvisamente mi lasciò andare facendomi cadere a terra lui si inginocchiò davanti a me prendendo il mio viso con forza

The Angel Of Death - Na JaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora