1 - 'Demons'

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Questa storia è basata su citazioni e fatti generali, non sono realmente accaduti. Ogni capitolo contiene lunghe riflessioni verosimili su Lydia.

buona lettura :)
~ maddvlena

Lydia's Story

«Hell is empty, my head is full of demons»

Ho sempre cercato di vedere sia un lato positivo che negativo in qualunque situazione mi si presentasse davanti. C'erano entrambi, in tutto ciò che cercavo di decifrare, ed erano ben evidenti. La parte positiva di solito può essere associata ad un ricordo felice o semplicemente a ciò che ci piace, mentre l'altra, beh, non c'è molto da dire...vedere il lato peggiore delle cose è come un demone che vuole bussare alla tua porta. È pronto lì ad aspettarti, per quanto tu possa sperare che non entri, lui lo farà comunque. Quindi se quella porta si aprisse? Cosa succederebbe? Conoscerai le tue paure? Le affronterai?
Purtroppo a questo non c'è un rimedio preciso, sono tutte fantasie che noi creiamo nel nostro pensiero, e non parlo solo di incubi, parlo anche nella vita reale, ti si presentano mentre mangi, mentre stai studiando, mentre sei con gli amici. Sotto sotto credi davvero di potercela fare a superare tutto, infondo, sono solo parasonnie, nessuno può entrare dentro al tuo inconscio, nemmeno te stessa, e quindi sei punto a capo e la storia ricomincia, ancora.
Sei solo tu a crearti la trappola.
Inutile cercare frasi su Tumblr, cercando di essere capiti da qualcuno che probabilmente scrivendo quella parole si è sentito nei tuoi panni e ha provato le tue stesse sensazioni. Nei social tutto è un'invenzione, tutti si creano una maschera per sembrare ciò che non sono agli occhi degli altri, forse così facendo distruggono altre vite, ma chi sa per certo cosa succede dietro un fottuto schermo?
Dissimulare ciò che ti succede, provando ad essere qualcuno che non sei, qui è ciò che sbagliano praticamente tutti. Quello che forse ho sbagliato io.
E, se ve lo state chiedendo, no, non sono una di quelle che non si da pace per cercare frasi strappalacrime da mettere come frecciatina sulle storie, no, a me viene spontaneo ciò che ho da dire.
Il problema è che tutto rimane nella mia testa, le informazioni sincere frullano nel mio cervello, sempre, e anche quando mi sembra di distrarmi, un minuto dopo tornano in incognito, ecco sono lì ad aspettarmi a braccia aperte per soffocarmi.
Non so nemmeno io perché sto scrivendo questa storia, lo ripeto più volte, all'inizio sembrava uno sfogo con me stessa e ora si è capovolto come un diario dove ammettere ciò che sono e la merda che porto dentro.
Sento di essere migliorata rispetto ad anni fa, non cadrò più così in basso, ovvio, ho trovato persone che mi hanno fatto capire che forse ne vale davvero la pena lottare. Sono migliorata, ma non sono cambiata, e quando qualcosa mi colpisce, fa fatica a guarire senza fare nulla. Il lupo perde il pelo, non il vizio.
Tre anni fa, non era stata Susan a farmi cambiare idea sulla mia ossessione, nemmeno Iris, nemmeno la distrazione con Kaden. Io sono migliorata perché mi sono allontanata dai miei 'demoni'. Tutto ciò che mi serviva per ritornare a ragionare era allontanarsi, non di certo cercando di non pensare proprio a Cole -la causa di quasi tutto-, ma allontanandosi fisicamente da lui, non vederlo più, non sentirlo più nominare.
Se adesso rivedo quel periodo, sembrava quasi una passeggiata, una cosa da nulla su cui scherzarci sopra e scriverci un bel libro di commedia drammatica.
Il segreto è che ogni volta che una cosa del genere ti ricapita davanti farà sempre meno male, fino al punto in cui non sentirai più nulla.
NULLA.
Il tempo a volte è l'unico nemico.

È da molto che i miei 'demoni' sono ritornati, prima si manifestavano solo pensandoci per qualche secondo durante la giornata, sembrava anche divertente avere quella scena in mente. Poi però l'ho visto lì. Impresso nella mia mente durante il sonno.
La paura di dormire mi terrorizzava di più della paura di tenere gli occhi aperti o della mente totalmente annebbiata dal rimorso.
Pensavo di aver messo fine al periodo in cui scrivevo solamente canzoni strappalacrime, ma quest'ultimo episodio, non so perché ma mi ha dato il coraggio di riprenderle e rileggerle. Ricordo di aver cominciato a scrivere su carta le mie emozioni perché nessuno mi ascoltava con interesse, poi ho capito che in verità ero io a non riuscirmi a spiegare, perché solo io sapevo cosa stavo passando e cosa mi tormentava. I motivi, sia banali sia gravi, erano troppi per poterli elencare e giustificarli, tuttavia nemmeno le poesie o i testi erano la soluzione giusta per non pesarci. Anzi forse sono stati la mia rovina: continuavo a rileggerli, più lo facevo e più capivo di essere andata incontro al male. Al male che però mi faceva stare bene.
Ecco il problema.
Sembravo sul serio presa da cani, non era depressione, cazzo non so cosa era, paura, rabbia, rimorso, delusione... e solo io, solamente io potevo porre rimedio a questa situazione, però non volevo, non potevo perché così sembravo felice e lo ero infondo.
Cazzo io ero felice, ma i miei 'demoni' non mi lasciavano stare. Erano tornati, dopo tre fottuti anni.
Loro volevano che io pagassi ciò che avevo fatto a me stessa, quando dichiarai chiaro e tondo che non avrei scelto quella strada, e invece...ho corso il rischio ed eccomi qui, io, Lydia, sprofondata nel mio stesso abisso.
Può sembrare normale, forse, ma con il tempo capisco sempre più che ognuno di noi fa vedere agli altri solo la punta dell'iceberg. Beh io ho una punta enorme, lo ammetto, mentre la parte sott'acqua ha una grandezza paragonabile ad una galassia.
Nemmeno gli amici possono starti vicino, nessuno capirebbe, semplicemente perché a parole non saprei come esprimermi. Non riesco nemmeno a farmi capire con questo testo, non so cosa voglio comunicare di preciso, d'altronde sento che qualcuno prima o poi si immedesimerà in queste parole, e grazie a queste spero che non possa sentirsi l'unico ad aver provato questi timori.
Essere soli intrappolati in circostanze del genere è una delle cose che io ho visto sia negative che positive; negative: non hai nessuno su cui appoggiarti o passare il tempo, positive: fai tutto ciò che vuoi e sei libero da ogni cattivo giudizio.
Tanto per quanto tu possa ricevere consigli o insegnamenti altrui, sarai sempre tu a scegliere per te, inutile sprecarsi.
'Ti voglio bene', ''Mi manchi', 'Sei la persona più importante che ho'. Okay okay, e dove sono tutti quando ne hai bisogno davvero?
È in momenti come questo che gli altri, anche chi ami di più non serve a nulla, o come si suol dire, non serve davvero a un cazzo.
Se il problema è in te stessa, perché devi coinvolgere qualcuno che te lo risolve? Perché preoccupare altri che non c'entrano?
E quindi sì, quando arrivano i cosiddetti 'demoni' del pensiero, beh poco c'è da fare. Vado a dormire sola, sì, ma poi il pensiero corre lì, dove mi porta il cuore, lì dove, in fondo, sola non sono mai...
Ho bruciato questi 'demoni' anni fa, e l'antidoto è stato l'allontanamento, questa volta mi costa ammettere che un antidoto non esiste.
Non posso allontanarmi da lui, sarebbe molto peggio.
Non è dolore, non è pianto, è terrore, è rancore. Ecco perché sono 'demoni' diversi e vanno trattati in modo differente.
Dopo tutta questa merda posso ammettere di essere caduta in una fatidica guerra contro me stessa, un'altra volta, e da sola.

Combattete le guerre, però vivete per cercare di trovare le soluzioni. Le difficoltà sono create apposta per metterci in gioco e capire quanto siamo forti rispetto a loro. Cercate i vostri 'demoni' e distruggeteli.

𝐆𝐫𝐞𝐞𝐝𝐲 𝐑𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐬 Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz