¤CAPITOLO 2

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ALEX P.O.V.

Entriamo in questo enorme edificio di cemento e seguo Ward lungo un intreccio di corridoi che farebbero perdere l'orientamento a chiunque, beh chiunque tranne me. Dopo aver svoltato almeno venti angoli e sceso quattro rampe di scale arriviamo di fronte ad una porta con vetri satinati di quello che sembrerebbe un ufficio di un certo Coulson, almeno quello è il nome che è scritto su una targhetta affianco alla porta. Mentre Ward bussa alla porta e aspetta una risposta da chiunque si trovi nella stanza, comincio a guardarmi intorno cercando di memorizzare ogni singolo particolare che potrebbe tornare utile per un eventuale fuga.

Nel frattempo la porta viene aperta e Ward mi fa cenno di entrare in un ufficio che, al contrario del resto dell'edificio, è molto accogliente ed al momento pieno di persone. Fantastico neanche arrivata e già mi tocca fare il giro di presentazioni, devo ricordarmi di dire due paroline in proposito la prossima volta che Fury si farà sentire.

"Ciao Alexandra, io sono Phil Coulson. " Un uomo solla cinquantina e probabilmente il capo della squadra mi approccia con un sorriso gentile e la mano tesa. Con circospezione e non nascondo anche un po' di riluttanza gli stringo la mano, devi sembrare cortese Alexandra cerca di sforzarti. "È un onore averti nella mia squadra." L'uomo aggiunge sempre con quel sorriso stampato in faccia e non riesco a fare a meno che chiedermi: è stupido oppure ha una paresi? Però lo devo ammettere anche se solitamente non sono una fanatica delle presentazioni amichevoli, tutte sorrisi e contatto fisico, lui mi piace sembra uno in gamba, uno che sa cosa sta facendo.

"Dovrei essere io quella onorata agente Coulson." Replico cercando di fare una buona impressione "Non tutti hanno il coraggio di accettare una persona come me nella propria squadra." Ecco, compimenti Alex come al solito il tuo essere sfacciata ha mandato tutto in fumo. O almeno è quello che penso prima che Coulson mi rassicuri "Capisco il tuo timore, ma ti posso assicurare che ti troverai alla grande qui. E poi ho molta fiducia in te."

Fantastico ho appena trovato la prima persona che deluderò! Stiamo facendo progressi Alexandra, dei grandissimi progressi!

"Molto bene ora basta chiacchiere e passiamo alle presentazioni." Coulson esordisce interrompendo il silenzio carico di tensione cercando di alleggerire un po'.
Unico problema, io ODIO conoscere le persone, beh in generale odio le persone, ma oggi farò del mio meglio e cercherò di non uccidere nessuno.
Metto su un finto sorriso degno da Oscar e mi ripropongo di essere calma e il più socievole possibile. Non voglio avere problemi già il primo giorno.

"Lei è Sky. È diventata da poco un agente dello S.H.I.E.L.D., ma se la cava egregiamente." Coulson dice indicando una ragazza giovane, capelli castani, una folta frangetta e un ampio sorriso.

Dasy si avvicina e mi tira a sé in un caloroso abbraccio mentre comincia a parlare a macchinetta "Ciao Alex! Sai che saremo vicine di stanza? Oddio diventeremo sicuramente amiche!"
Ok, credo che questa ragazza abbia un po' troppi ormoni in circolo. Erano anni che qualcuno non mi sorrideva in modo sincero come ha fatto lei adesso. Ma soprattutto nessuno aveva mai desiderato di essere mia amica dato il mio passato, ed io ne ho bisogno. Sky sembra una apposto e la sua gioia mi farebbe molto comodo.
"Sarà fantastico, non vedo l'ora!" Rispondo cercando di rispecchiare la sua stessa euforia.

"Ok ragazze, dobbiamo andare avanti con le presentazioni." Coulson rifaccia interrompendoci e proseguendo nel presentarmi un altra ragazza sempre sorridente. Perché sono tutti così felici qui dentro?! "Lei é Gemma Simmons la biochimica della squadra." Agginge.

È il momento della scienziata di accogliermi "Ciao Alexandra, sarà un piacere lavorare con te!"
"Sarà un piacere anche per me!" Rispondo con sincerità prima di tentare di fare una battuta "Bene ora dovrò iniziere a leggere libri di biochimica solo per fare conversazione."

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