Parte 13

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Il capodanno passò tra i nostri messaggi che si intersecavano nella notte e le risate giovani che sgorgavano feroci dalle nostre gole, lontane, ma feroci. Mi chiese di vederlo e io mi rifiutai. All’una andai a dormire, o almeno è quello che gli dissi. In realtà chiusi il mondo fuori dalla porta e passai la nottata con me, perché è così che mi piace fare. Non ero una persona alla quale piaceva uscire. Fuori il mondo mi stava stretto, ma tra i miei fogli tutto sembrava più grande, più spazioso, più caldo, più rumoroso. Lui gridò forte quella notte. Urlò forte alla notte che era vivo. Io lo sussurrai alle stelle e loro custodirono l’eco leggero della mia voce per una settimana. Lui rise per finta e scherzò. Io rimasi in silenzio liberando la mia anima dal nero di cui rischiavo di macchiarla. Lontani, opposti. Due poli opposti, entrambi freddi ma uno del sud e uno del nord, tra noi la terra intera, dopo di noi solo il vuoto cosmico.
La mattina mi svegliai tardi e stetti ad ascoltare la voce familiare di mia sorella che con le sue amiche rideva di gusto. La stetti ad ascoltare come fosse una sinfonia bellissima. Ma la quiete non dura per sempre e un suo messaggio turbò la mia. Lui ed Elisa, si impuntarono per avere la mia presenza ad un’altra festa a casa di lei. Dopo un po’ di ‘no’ i miei ‘no’ mutarono in un ‘sì’ sospirato. Lo dissi in fretta a mia madre e subito cercai un passaggio. Ovviamente si propose lui. Ovviamente accettai.
Andai a piedi fino al capolinea del tram. Lo avevo perso e non volevo farlo aspettare. Mi ero persa ma non volevo farlo sospettare. Salì sull’auto chiara di sua madre e ci ricoprì un velo di imbarazzo. Eravamo vicini, ad un soffio.
“È la ragazza della festa” mi presentò così e io alzai un sopracciglio scuro verso di lui. Seguì del silenzio tra di noi e qualche domanda da parte di sua madre. Risposi in automatico anche se il mio sguardo era spento.
Infondo io ero solo una ragazza anonima, nonostante il fatto che io e lui ci sentissimo ogni giorno, io non ero niente. Niente di talmente importante da dirlo a qualcuno.

L'Alba di Caøs ed ÅrmoniåWhere stories live. Discover now