Capitolo 47: L'esibizione

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"Katherine?" Chiedo entrando in cucina.

Lee alza gli occhi dalla ciotola di cereali. "È in lavanderia." Mi dice con la bocca piena di cioccolato.

"Grazie." Rispondo uscendo di nuovo. Mi blocco alla porta e mi giro di nuovo verso Lee. "Bella scelta i Coco Pops, decisamente i miei preferiti."

Lee mormora in accordo e agita il cucchiaio nella mia direzione.

Dò un'occhiata dentro la lavanderia, vedo la signora Walter piegare una pila di asciugamani. "Katherine?" Chiedo piano.

Alza gli occhi dal suo lavoro e mi sorride. "Ciao Jackie cara, sono felice di vederti. È da ieri che vorrei parlarti."

"Oh beh, anche io." Mormoro e entro nella stanzetta, chiudo la porta dietro di me. Non vorrei proprio che qualcuno mi sentisse supplicare la signora Walter di lasciarmi passare del tempo con Alex. "Signora Walter, so che è arrabbiata per ieri, e capisco completamente che era fuori luogo che ci baciassimo davanti ai più piccoli, ma-" inizio a dire, le mie guance iniziano ad arrossire. È qualcosa di estremamente imbarazzante per parlarne con la mia guardiana, e per di più la madre del mio ragazzo.

"Jackie, mi dispiace molto per ieri."

"- penso solo che non sia equo che Alex venga messo in punizione e io- aspetta cosa?" Chiedo scuotendo la testa in confusione.

Katherine sospira e appoggia un altro asciugamano perfettamente piegato. "Mi dispiace per il modo in cui ho reagito ieri. Sono solamente molto stressata ultimamente. Il matrimonio di Will e Haley si sta avvicinando e lo vogliono fare qui. C'è così tanto da fare, e mi sta facendo impazzire."

"Oh, wow, non mi aspettavo questo." Giro uno degli anelli che indosso, ancora molto nervosa.

Lei sorride, "Onestamente se Alex deve stare con una ragazza, sono felice che abbia scelto te Jackie. Sei una brava ragazza. Solamente non so come sentirmi di due morosi che vivono sotto lo stesso tetto, specialmente con dei piccolini in giro."

"Capisco Katherine." Dico annuendo, "Prometto che non succederà più."

"So che non succederà." Dice, con uno sguardo quasi duro. "Ho detto ad Alex che non è più in punizione, ma non vuol dire che siete liberi completamente. Preferirei se la porta fosse aperta nel caso in cui siate in una stanza solo voi due. Può andare?"

"Sì Katherine," dico arrossendo di nuovo.

***

"Cosa c'è che non va Pete?" Chiedo mentre aspetto che Isaac e Danny vengano in cucina. Lui è seduto a tavola, con il lato del volto premuto contro il legno. Sta fissando la porta d'entrata alla fine del corridoio, dove c'è un buco per la posta.

"Il mio compleanno." Sospira.

"Sei triste per il tuo compleanno?" Gli domando, prendo una sedia e mi siedo vicino a lui.

"Compio undici anni." Mi dice, come se spiegasse tutto.

"Diventerai un babbano." Scherza Isaac, entrando nella cucina tutto elegante.

"Isaac dice che ho la ben-benkiner-"

"Fobia di Benkiner." Isaac finisce per lui e gli scompiglia i capelli. "Jackie mi puoi mettere a posto il colletto?"

"Benkiner cosa?" Chiedo prima di aiutare Isaac. "Sai, probabilmente non c'è bisogno di essere tutto elegante."

"Certo che c'è bisogno. Devo fare colpo sulla mia donna. E poi, è solo una camicia." Isaac risponde, liquidando il mio commento.

"È la paura di non ricevere la lettera da Hogwarts all'undicesimo compleanno." Alex urla la risposta dal soggiorno. Sono sorpresa ci abbia sentito, considerando che tutta la sua attenzione è focalizzata su uccidere quante più persone possibili. Le sue dita si muovono ad una velocità impressionante sul controller della Xbox.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 19, 2020 ⏰

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