Capitolo 13: Tipico Adolescente Maschio

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Ero nervosa mentre camminavo per il corridoio verso la camera di Alex. Durante la cena ogni volta che gli lanciavo uno sguardo guardava altrove velocemente.

La mia maglia sale mentre mi metto apposto il mio zaino e dolcemente la abbasso. Non voglio sembrare una poco di buono.

"Dai Alex, guardiamo sempre la partita insieme!" Sento qualcuno lamentarsi mentre mi avvicino.

"Si ma ho promesso a Jackie che avremmo studiato insieme anatomia," Alex dice.

"Mi stai dando buca per lei? Che si fotta Jackie!" dice Lee. C'è una pausa essendo che Alex non ha risposto. "Oh capisco. è quello che vuoi fare, huh?"

"No!" Alex dice difendendosi, "Lavoriamo sui compiti!"

"Si va bene," Lee dice andandosene. "Racchia," brontola e si spinge dopo di me quando mi vede lì in piedi. Contemplo camminare indietro alla mia camera per alcuni secondi, ma Alex butta la testa fuori nel corridoio.

"Oh cavolo," dice guardandomi e passandosi una mano tra i capelli. Lo guardo e le mie gambe diventano di gelatina. Mi prende ogni volta. "Hai sentito tutti, o no?"

"Ah?" Dico non comprendendo la sua domanda. Ero troppo impegnata a fissarlo.

"Io e Lee litigare?" chiede Alex leggermente confuso. Arrossisco e mi scuso.

"Scusa, non intendevo intromettermi in niente," dico.

"No Jackie non lo stai facendo, non preoccuparti di lui. Deve andare oltre se stesso," dice Alex aprendo la porta di più, "Entra."

La camera di Alex è come quella di un tipico adolescente maschio. Vestiti sparpagliati da tutte le parti e borse vuote di cibo spazzatura coprono la scrivania. La pila di video giochi vicino alla TV è così alta che potrebbe cadere al suolo da un momento al altro. I muri coperti di foto di macchine sportive e modelle magre in bikini.

"Si scusa non ho veramente avuto la possibilità di pulire," dice spostando un paio di scarpe fuori dai piedi. Rido.

"Alex, ti servirebbe una squadra SWAT per pulire questo posto," dico togliendomi lo zaino dalle spalle. Alex sorride e si siede alla scrivania del computer.

"Ehi adesso non ti ho invitato per farmi da mamma," dice scherzando.

"Sono felice di non essere tua mamma se la tua camera è sempre così."

"Si sono felice anche io che non sei mia mamma," dice Alex fissandomi. Lo fisso anche io non sapendo come rispondere. C'è silenzio per qualche altro secondo fino a quando Alex guarda da un altra parte e prende il suo libro di Anatomia.

"Giusto quindi capitolo nove?" chiedo sfogliando il mio libro.

Studiamo per circa un ora parlando e ridendo tutto il tempo.

"Grazie per l'aiuto stasera," dico sorridendogli.

"Certo nessun problema," dice lui. Ci alziamo entrambi e andiamo verso la porta. Alex prende le mie mani e mi fa girare per guardarlo in faccia. "Ogni volta che hai bisogno di aiuto Jackie chiedi e basta," dice guardando in basso. Annuisco e continuo a sorridere.

"Ehi Alex cosa stai facendo?" dice Cole entrando di colpo in camera. Quando ci vede si acciglia. "Oh scusate non volevo interrompere niente di importante." La porta si chiude forte quando se ne va. Sospiro.

"Che c'è che non va?" Alex chiede sembrando preoccupato.

"Sono stanca di infastidire tutti. Non ci provo. Succede e basta," dico.

"Jackie smetti di preoccuparti di quello. Ci vorrà solo un po' di tempo perchè tutti si abituino che tu vivi qui. So che piaci a tutti."

Incrocio le braccia e faccio il broncio.

"Okay tutti apparte Lee, ma lui odia tutto."

Ci guardiamo per un momento prima di sorridere.

"Magari piaccio a tutti ," dico alzando le spalle, "ma non vuol dire che non gli sto tra i piedi.

Ci sono dodici ragazzi in questa casa. Pensi davvero che una in più cambi? E poi mia mamma adora che c'è una ragazza nella casa e ieri Nathan mi ha detto che è felice che ha qualcuno con cui correre alla mattina."

"D'accordo," dico accentando. "Ti vedo domani?"

"Non ho una vera scelta, o no? Vivi qui," dice scherzando.

"Ehi!" dico colpendolo sulla spalla. "Dovresti essere gentile."

"Cosa se sono un cattivo ragazzo?" dice alzando le sopracciglia.

"Un cattivo ragazzo che mi ha appena aiutato a fare i compiti?"

"Per il mio ricavo personale ovviamente. Sono veramente una cattiva influenza. Se fossi furba staresti alla larga," risponde Alex sorridendo.

"Beh se non sono furba e dovrai provare più duramente di così," dico. Di colpo ho uno scoppio di coraggio e do un bacio sulla guancia di Alex prima di andare in corridoio.

"Notte Jackie," dice Alex dolcemente.

"Notte Alex," dico oltre la mia spalla. Sorrido tutta la strada alla mia stanza sorpresa di quanto ci abbia provato. Ovviamente Alex non è stato migliore, ma è dolce e affascinante. Cattivo ragazzo il mio sedere.

My Life With The Walter Boys - ItalianoOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz