My Life With The Walter Boys - Italiano

Capitolo 42 : Dicentra Spectabilis

"Cole?" Chiedo scioccata. Sono sorpresa che si sia materializzato dagli alberi e , soprattutto, che mi stia parlando. E' la prima frase non dolorosa che mi rivolge da quando io e Alex stiamo insieme.

Annuisce, si è lui, e mi conferma che non sto allucinando per colpa della perdita di sangue.

"Cosa vuoi?" Gli domando. Non volevo essere scortese, ma mi è uscito piuttosto duramente.

Cole sospira, "so che sei arrabbiata con me, ma mi puoi solamente seguire. E' importante e io non voglio che qualcuno ci senta."

"Sai, inizi molte conversazioni così." Gli dico.

"Così come?" Mi domanda.

"So che sei arrabbiata con me, ma..." Ripeto sarcasticamente.

Cole non risponde. Mi fissa solamente, senza battere le ciglia, prima di girarsi e tornare tra gli alberi.

"Hey aspetta," lo richiamo. Per quanto arrabbiata sia con Cole, sto morendo dalla voglia di scoprire perché stessero litigando lui e Kelly. "Ascolterò quello che hai da dire, ma ho bisogno di aiuto per camminare."

"Cosa cavolo hai fatto?" Cole mi chiede mentre mette il mio braccio intorno alle sue spalle e mi aiuta ad alzarmi.

"Ci crederesti se ti dicessi che sono inciampata?" Gli chiedo speranzosa.

"Mai." Dice mentre ci addentriamo tra gli alberi.

"D'accordo," sospiro, "ho ribaltato il quad."

"Tu cosa?" Domanda Cole.

"Non farmelo ripetere." Dico cercando di non inciampare in una radice. E' veramente difficile zoppicare tra le piante e le radici anche con Cole che mi aiuta.

"Com'è successo?" Mi chiede Cole lentamente. Riesco a percepire che sta cercando di non suonare arrabbiato.

"Eravamo nel bosco. Ho fatto una curva troppo velocemente e sono andata addosso alla radice di un albero."

"Perché cavolo stavi andando veloce?" Chiede Cole portandomi ancora più dentro il bosco.

"Non volevo." Dico inciampando su una roccia. Provo a rialzarmi, ma la mia gamba va a fuoco. "Cole fa veramente male, non possiamo parlare qui?"

Cole sospira annoiato, prima di abbassarsi e prendermi in braccio. Poi riprende a camminare.

"Immagino di no." Dico incrociando le braccia sul petto. Essere in braccio a Cole non è tra le cose che mi aspettavo da stasera, e mi sento ridicola mentre lui continua ad addentrarsi nella vegetazione.

"Di cosa hai bisogno di parlare?" Chiedo a Cole.

Lui non mi guarda, al contrario guarda dritto di fronte a se. "Cosa intendevi con "non volevo" andare forte?" Chiede lui, ignorando la mia domanda.

"Bene, questo argomento di nuovo." Mi lamento ma rispondo alla sua domanda. "Stavo cercando di rimanere al passo con Alex, perché non so esattamente arrivare alla cascata."

Cole si blocca tutto d'un tratto e mi guarda, i suoi occhi mi fulminano. "Questo è colpa di Alex?" Domanda. Sento i suoi muscoli irrigidirsi dalla rabbia.

"Non arrabbiarti con lui." Dico difendendo mio moroso, "avrei dovuto rallentare."

"Avrebbe dovuto fare attenzione a te, non fare il figo!" Cole sbocca.

"Ha fatto attenzione a me. Guarda, ho un bendaggio sulla gamba e tutto." Dico sorridendo e indicando la gamba bendata.

Cole aggrotta la fronte e ignora il mio tentativo di alleggerire l'atmosfera. "Ti ha messo in pericolo." Dice Cole.