Capitolo 37^

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Jungkook pv

No... Non lo lascerò andare di nuovo.

Basta.

Non lo lascerò scappare. Non lascerò che una mia cazzata rovini tutto, non di nuovo.
non lascerò che rovini così le nostre vite.

Le nostre anime hanno bisogno di stare insieme, NOI abbiamo bisogno di stare insieme, per respirare, per esistere, per vivere.

Mi fiondai subito fuori dal bagno ed iniziai a correre come un folle, alla ricerca di taehyung.

Lo cercai disperatamente con lo sguardo, senza vederne anche solo l'ombra.

No, no, no. Non di nuovo, ti prego...

Uscì fuori, dall'enorme porta d'ingresso e mi fiondai in strada, cercandolo. Mi portai le mani nei capelli e li tirai forte, ruotando su me stesso, il mio sguardo impazzito.

Ero quasi sul punto di arrendermi, quando sentì una voce gridare, provenire da un punto nascosto dietro casa, e subito mi affrettai a raggiungerlo.

Mi si parò davanti, l'immagine di taehyung e Minho intenti a litigare.

Mi avvicinai piano nascondendomi, per capire la situazione, non che volessi spiare, volevo solo capire se era il caso di intervenire.

«Minho, ho detto di lasciarmi in pace! Come devo dirtelo? È finita, non c'è niente da spiegare!»la voce di taehyung era alterata, sembrava sul punto di scoppiare.

«a si? Io invece penso proprio che ci sia qualcosa di cui parlare. Cosa sono quei segni rossi che hai sul collo? Pensi che io sia stupido? Prima compare un tizio a caso che ti fissa come uno zombie, lo accompagni in bagno dicendo che sta male, e quando torni sembri appena uscito da un bordello. Mi hai preso per un imbecille, vero? Taehyung, chi cazzo era quel tizio? Esigo una risposta, ora!»nonostante il buio, vidi la presa farsi stretta sul piccolo polso di Taehyung, vidi la paura nascere sul volto della mia metà.

Ora lo ammazzo.

«l-lasciami Minho, mi fai male, ti prego... » cristo.

«taehyung, tu non hai capito. Non permetterò ad un moccioso di rendermi ridicolo in questo modo. Alla prima litigata mi fai cornuto, no, e poi con un idiota. Non esiste. Ora tu mi chiederai scusa e poi mi dirai che ruolo ha nella tua vita quell'essere, così io potrò vedermela con lui. senza persone ad intralciare il nostro amore. Che ne dici, mh?»il suo sguardo spiritato, metteva quasi i brividi.

Questo è troppo, come osa trattare in questo modo taehyung?
Lo disintegro.

Decisi di uscire dal mio nascondiglio e mi incamminai con passo veloce verso i due.
«n-no, Minho, ti preg-» arrivò un forte schiaffo sulla guancia di taehyung, prima ancora che potessi raggiungerli.

«dimmi chi è! Dimmelo! Parla piccolo stronzetto!»urlò Minho.

Cristo. Lo ammazzo.

«ripeti quello che hai detto, se hai il coraggio.»con sguardo minaccioso mi parai davanti a quel maledetto.

«oh, eccolo qui, che sorpresa!quindi sei tu, quello che si fa di nascosto il mio ragazzo, giusto? Com'è che ti chiami? Junkon?»

«jungkook. »

«Oh, giusto, grazie. Adesso torniamo a noi, sei stato tu a ridurre così il collo del mio ragazzo, giusto?»chiese chinando la testa da un lato, avvicinandosi piano alla mia figura.

«k-kook, va via, ti prego.»mormorò in lacrime, taehyung.

«pensi che potrei andarmene e lasciarti qui? Davvero? Ne ho fatte di cazzate, ma non ti lascerei mai in mani ad un verme simile!»gridai.

dark dream || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora