Capitolo 28^

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P.v esterno

Jungkook non riusciva a crederci.

La faccenda era così surreale che non riusciva ancora a metabolizzare.

Era andato via ed era tutta colpa sua. La persona che aveva sempre desiderato e che finalmente aveva ottenuto, gli era scivolata via dalle mani in un attimo.

Come avrebbe fatto? Continuava a chiedersi.

Continuava a darsi mentalmente dello stupido, non avrebbe dovuto dire quelle cose.
Non sapeva cosa gli era preso, era così nervoso quel giorno che aveva sputato quelle cattiverie, senza neanche pensarci.

Ancora una volta aveva fatto prevalere il suo orgoglio ed ora si detestava.

Chissà se questa volta mi perdonerà...  Si ripeteva, ma in cuor suo sapeva quanto sarebbe stato difficile.
Il cuore di taehyung era così tenero e buono, ma a tutto c'è un limite e jungkook non faceva altro che calpestarlo.

****

Erano passati ormai cinque giorni da quell'avvenimento catastrofico, che aveva portato i due giovani a dividersi drasticamente.

Taehyung non ne voleva sapere di parlare con jungkook e quest'ultimo non faceva altro che guardarlo da lontano con sguardo perso, ma quel giorno qualcosa cambiò.

Taehyung solitamente - o almeno nell'ultimo periodo - faceva gran parte del tratto di strada, da casa-scuola con il suo amico jimin, ma quel giorno - sfortunatamente per jungkook - arrivò in sella ad una moto nera lucida, insieme ad un altro ragazzo.

L'espressione di jungkook fu qualcosa di indescrivibile, non riusciva a credere ai suoi occhi.
Il suo - non più suo- ragazzo, abbracciato ad un altro.

Avrebbe spaccato volentieri il casco in faccia a quello sconosciuto.

Jungkook strinse le mani in due pugni serrati, le unghie premevano contro la carne interna delle mani, squarciando la pelle a facendo uscire leggeri rivoli di sangue.

e quello ora chi cazzo è?

Non fece in tempo a darsi una risposta che taehyung scese dalla moto per poi sfilare il suo casco e stampare un bacio sulla guancia dello sconosciuto, mandando a puttane il cervello di jungkook.

Porca troia. porca troia. porc-

Lo sconosciuto sorrise e prese taehyung per la vita e gli stampò un bacio sulla guancia troppo vicino alle labbra.

Io lo ammazzo.

Stava per avvicinarsi quando venne afferrato per il braccio da qualcuno.

«hey jungkook! Buongiorno anche a te eh! Che fine hai fatto ieri? Io e Nam ti abbiamo aspettato tutto il pomeriggio ma non ti sei presentato. Brutto stronzo, avresti anche potuto avvisare, sai?»disse yoongi.

«ah yoongi... Scusa hai ragione, ma ultimamente non ci sto con la testa, ho un po' di problemi, quindi si scusa...» jungkook abbassò lo sguardo.

«si Nam mi ha detto qualcosa... Perché non ce l'hai detto? Saremmo stati d'accordo kook... Sei un idiota, lo sai vero? - era veramente triste per il suo amico, non gli piaceva vederlo in quello stato, era sempre stato quello forte del gruppo, eppure quel piccolo ragazzo era stato capace di rammollirlo a tal punto da non fargli capire più niente.- ma da come vedo, kim si da da fare, eh?»disse guardando dietro jungkook.

Quest'ultimo si girò di scatto trovandosi davanti una scena che non avrebbe voluto vedere per niente al mondo.

Lo sconosciuto continuava a tenere il suo innamorato per i fianchi, stringendolo da dietro e baciandogli la guancia e gran parte del collo.
Taehyung continuava ad arrossire e a ridere per il solletico.

Jungkook sentiva il petto bruciare, mai aveva provato sentimenti simili. gelosia. Jungkook non era mai stato geloso di qualcuno e quelle sensazioni proprio non gli piacevano.

«Dio, gli strappo le mani!cristo gli cancello quella grandissima faccia da cazzo a suon di pugni!»ringhiò jungkook.

«non penso sia fattibile.»rispose yoongi poggiando una mano sulla spalla dell'amico.

«ma poi che diavolo gli salta in testa a quell'idiota? Perché sta con quello, eh?! Chi diavolo è? Non l'ho mai visto in questa scuola! Taehyung ha superato ogni limite,questa volta mi sente, puoi starne certo.» disse jungkook.

«non fare cazzate e poi non deve essere per forza di questa scuola, anzi sembra anche più grande per essere della nostra età. Magari è un amico del fratello...»ipotizzò yoongi continuando a squadrare con lo sguardo lo sconosciuto.

«beh in ogni caso dopo ne parlerò con taehyung, che lui lo voglia oppure no.»continuò jungkook con sguardo cupo.

«amico sei nel torto, non fare cazzate.»

«ci proverò.»disse jungkook, guardando lo sconosciuto che finalmente aveva staccato le sue mani dai fianchi di taehyung per poi andarsene - non prima di aver lasciato un altro bacio a stampo, sulla guancia morbida e rossa di taehyung - con la sua moto lucida tra le strade nebbiose di quella fredda mattina.

_____

SI, COME VEDETE SONO VIVA(forse).

SCUSATE TANTISSIMO.

ho avuto parecchio da fare con la scuola, ci hanno messo le ore piene ed ora esco praticamente alle tre da scuola ed il tempo di tornare a casa, pranzare e studiare, si fanno quasi sempre le nove di sera e mi viene difficile scrivere QUINDI ho il cervello fuso.

Quest'anno sto in quarto, sparatemi pls :'D

Detto questo spero di riuscire a pubblicare il continuo il prima possibile, ora vado a dormire.~~

dark dream || KookVWhere stories live. Discover now