Capitolo 25^

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Silenzio.

Io e jimin ci scambiammo uno sguardo che trasudava disagio da ogni dove.

Eravamo tutti e quattro seduti in soggiorno. Io e jungkook su un divano e jimin e hoseok su un altro, esattamente davanti al nostro.

Hoseok continuava a guardare con insistenza jungkook, fulminandolo con lo sguardo e trasmettendo brividi lungo la mia schiena. Brividi di terrore.

Sembrava pronto a saltargli alla gola da un momento all'altro e la cosa non mi ispirava affatto. Il vero problema era che jungkook non sembrava tanto più calmo del mio amico,era scuro in viso e sembrava stesse addirittura digrignando i denti. Sembravano due cani rabbiosi.

Nel mentre io e jimin eravamo spettatori a tutto ciò, pronti a metterci in mezzo in caso fosse scoppiata una lite.

«b-beh... Volete qualcosa da bere?»cercai di distrarli ma a quanto pare non funzionò. Non sentendo risposta da parte dei due, puntai il mio sguardo su jimin, cercando il suo aiuto con lo sguardo.

Fortunatamente mi capì al volo e velocemente prese parola, alzando un tantino il volume della voce.

«oh si, certo! Ragazzi, che ne dite di un po di aranciata?»

«No.»arrivò una risposta secca da parte di hoseok.

«okay... Coca cola?»tentò di nuovo.

«No.» bene...

A questo punto ritentai io.
«volete una fetta di torta?»chiesi con speranza.

«No.»e continuarono ad uccidersi con lo sguardo.

Orgogliosi del cazzo...

A quel punto, misi da parte ogni buon senso e mandai le buone maniere a puttane, scaldandomi.

«avete intenzione di continuare ancora per molto, oppure vi siete decisi a comportarvi da persone adulte?» chiesi con le mani su i fianchi.

Entrambi gli sguardi si posarono su di me alla velocità della luce, sorpresi.

«beh?»dissi alzando un sopracciglio.

Rimasero a fissarmi per poco, per poi tornare alla loro gara di sguardi.

Tirai uno sbuffo di frustrazione alzando gli occhi al cielo.

Imbecilli.

Dopo qualche minuto, hoseok parlò. «non mi piace. »disse con tono duro rivolto a me.

«oh beh, sono cazzi tuoi.»gli rispose di rimando jungkook incenerendolo con lo sguardo.

«tu stai zitto! Non hai il diritto di parlare.»si scaldò hoseok, alzando il tono della voce.

Jungkook fece un sorrisetto sfottendolo. «ah si? E me lo vieteresti tu? Ma per favore... Torna a bere il latte, piccolino.» e iniziò a ridere.

Il mio amico si alzò di scatto, pronto ad attaccarlo, ma mi misi in mezzo evitando lo scontro.

«basta cazzo, finitela!»gridai.
Mi portai le mani al viso iniziando a lacrimare leggermente, liberando un po'di pressione.

Velocemente jimin venne ad abbracciarmi cercando di calmarmi. «siete due imbecilli. E per te jungkook, hoseok non ha totalmente torto a non fidarsi di te. Ti ricordo che taehyung ha tutti questi lividi per colpa tua, non dimenticarlo. »la sua voce suonava fredda e distaccata.

Con la coda dell'occhio vidi jungkook abbassare la testa guardandosi i piedi annuendo lievemente.

«vorrei dirti che mi dispiace per te, ma mentirei e non mi sembra giusto. »disse ancora, per poi cullarmi tra le braccia portandomi in camera.

dark dream || KookVWhere stories live. Discover now