Capitolo 20^

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ATTEZIONE⚠️:CAPITOLO FORTE, SE SIETE FACILMENTE IMPRESSIONABILI, NON LEGGETE.

P.v esterno.

I due ragazzi stavano insieme da ormai due settimane. Jungkook cercava di incontrare il meno possibile taehyung per i corridoi scolastici, perché aveva il terrore di "dover" far del male al suo amato, non avendo ancora trovato il coraggio di dire ai suoi amici di non toccare più il ragazzo, essendo ormai suo.

Era scappato qualche insulto sul suo aspetto fisico, qualche spinta e qualche sgambetto per passare inosservato e non far insospettire i suoi amici.

Secondo jungkook non era niente, in fondo taehyung sapeva qual'era la verità, giusto?

Parlando di taehyung invece, non stava bene, si sentiva preso in giro. Perché non potevano semplicemente stare insieme come ogni coppia normale? Perché mentire? a cosa serviva, se tanto la verità sarebbe comunque dovuta uscire?

Era tutto così confuso per il povero ragazzo, che con il passare dei giorni non faceva altro che sentirsi peggio. È vero, jungkook fuori le mura scolastiche era incredibilmente dolce, lo riempiva di baci e coccole, ma la situazione iniziava a star stretta al ragazzo, si sentiva lentamente soffocare, aveva sempre il terrore di un cambiamento improvviso da parte del suo ragazzo, infondo se lo sarebbe anche aspettato.

Taehyung stava camminando tranquillamente per il corridoi, jimin quel giorno non si era presentato a scuola, a quanto pare gli era venuta una sottospecie di influenza intestinale e per questo aveva preferito rimanere a casa. Si stava dirigendo verso il suo armadietto quando all'improvviso venne afferrato per un braccio e battuto contro il muro con una cattiveria disarmante.

Ripreso dal forte impatto, aprì lentamente gli occhi che aveva chiuso in precedenza, ritovandosi davanti Yoongi e Namjoon. Guardando meglio si rese conto che dietro ai due si trovava proprio...jungkook.

Il suo cuore cominciò a palpitare, desiderava tanto mettere fine a quel ridicolo teatrino. Ti prego jungkook, di la verità...
Taehyung ci sperava con tutto se stesso.

«ma ciao kim! Come va?sai ci sei mancato... I giorni senza di te sono pienamente noiosi, ci mancava renderti un po' a brandelli, non che ora tu risplenda proprio, ma un piccolo passatempo ci serve, non credi anche tu?»disse Namjoon, afferrandolo per i capelli per poi sbattergli la testa contro il muro facendolo mugolare leggermente dal dolore.

Jungkook avrebbe voluto fermare tutto, ma non ci riusciva. Non voleva rovinare la propria reputazione, ci teneva a non sporcare la sua reputazione come cattivo ragazzo, il suo ego era troppo gonfio per rivelare una cosa del genere.
Lui era certo che Taehyung capisse, che gli avrebbe lasciato tempo e spazio, senza rendersi conto di star superando il limite.

«ragazzi, potremmo far tardi a lezione. Dai andiamo, non ne vale la pena per un essere simile, dai.»cercò di sviare la situazione.

«oh avanti amico, non ti è mai fregato un cazzo della lezione. Cos'è provi forse pena per lui? O forze ti stai affezzionando a questo qui? Ahah, il forte jeon jungkook, sta iniziando ad intenerirsi! Cos'è, la vecchiaia?»disse yoongi.

«ma vaffanculo, sai quanto me ne può fregare di questo deficente qui? Per me lo potete anche benissimo ammazzare, è solamente una lurida checca inutile.»disse jungkook preso dalla rabbia, non rendendosi conto delle parole dette.

Taehyung si sentì terribilmente ferito da quelle parole. E se lo pensasse davvero? Se fosse tutta una sceneggiata per farmi star peggio e prendermi in giro davanti ai suoi amici? Perché non dovrebbe pensarlo?in fondo è quello che ha sempre detto...

dark dream || KookVWhere stories live. Discover now