QUARANTASETTE

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"Geniale" bonfonchia Alice, mentre stiamo finendo i preparativi per la nostra vendetta ufficiale.

Abbiamo appena finito di cenare e i professori hanno deciso di lasciarci la serata libera. I ragazzi si stanno organizzando per fare non so cosa, ma noi ragazze abbiamo optato per un piano diverso. Ci siamo consultate e abbiamo improvvisato un piano di vendetta niente male.

"Allora hai finito?" chiede Betty a Lisa, che sta finendo l'ultima opera.

"Fatto!" esclama lei soddisfatta.

Afferriamo tutti gli assorbenti che abbiamo adeguatamente aperto e su cui imperversa la scritta maiali pervertiti, scritta ovviamente col rossetto. Tutte le ragazze li stanno preparando a loro volta e ci siamo divise i bungalow su cui andranno attaccati. I nostri sono rispettivamente quello dei quattro traditori e altri due della squadra di football.

"Forza ragazze, è il momento"

Piano piano ci addentriamo nella via di bungalow dove soggiornano i ragazzi. Con noi ci sono altre ragazze, tra cui Hayley e Juliette.

"Non credevo che potessi partorire un'idea cosi assurda" mi rivolge la parola Hayley, sottovoce. Strano, io ero convinta che ci saremmo ignorate fino a fine vacanza.

"Le menti diaboliche vanno stroncate sul nascere" mi limito a commentare, senza farmi sentire.

"Non ti sopporto Parker, ma in questo momento sono molto più arrabbiata con queste teste calde. Tregua fino alla fine della vacanza e ci riprendiamo quello che è nostro?"

"Andata. Ma comunque mi stai sul cazzo"

Finito di parlare ci sparpagliamo e cominciamo ad appiccicare assorbenti sulle porte dei bungalow degli uomini.
Sto per appiccicare l'ultimo assorbente, quando vengo raggiunta da Betty e Hayley.

"Hai fatto?"

"Quasi"

"Ci resteranno malissimo" ridacchia lei.

Tempo una decina di minuti e tutte le porte dei bungalow maschili sono inondate da assorbenti appiccicati. Fantastico.

Torniamo alle nostre postazioni e con la calma che viene prima dalla tempesta, attendiamo il risultato del nostro lavoro. Ci mettiamo a letto come se niente fosse. Quando si sveglieranno capiranno che enorme errore è stato venirci a spiare in doccia.

La notte passa senza che nessuno noti nulla, ma come previsto l'indomani mattina volano parole e occhiatacce.

Io ho gli occhiali da sole, una felpa col cappuccio e le ciabatte e sono a fare colazione al tavolone preparato per la nostra colazione. Betty, Lisa e Alice sono di fianco a me, anche loro in stato vegetativo.Sto pucciando una gocciola nel latte, quando la calma della mia mattina viene urtata in modo irreparabile.

"Assorbenti e scritte col rossetto? Una tua idea scommetto"

Alzo gli occhi e noto che davanti a me si è seduto Nathan, accompagnato da due tizi della squadra di football e dai miei quattro amichetti.

Sorrido senza neanche togliermi gli occhiali.

"Una trovata di classe, eh?"

"Sei sicura di voler giocare a questo gioco, Parker?"

"Avete cominciato voi" mi difende Alice.

"Giusto, se non foste entrati nelle docce delle donne non sarebbe successo nulla" conferma Betty.

"Oh, era solo uno scherzetto dai" cerca di mediare uno dei due energumeni del football.

"Anche il nostro lo era. Uno a uno palla al centro idioti" sento dire alle mie spalle. Hayley e la squadra intera di cheerleader si sono schierate dietro di noi. Anche i ragazzi del football stanno cominciando ad affluire. Avverto un certo clima di tensione.

"Bene. Allora che vinca il migliore" commenta Alan, rivolgendomi un occhiolino di riguardo.

Qualcosa mi dice che finirà male.

"Sappiamo già chi vincerà,non preoccuparti" continua Alice.

Il fischietto del professore ci riporta alla realtà e per un pelo non abbiamo sfiorato la rissa. Questa vacanza si prospetta meno rilassante di quello che pensavo, ma se i ragazzi hanno intenzione di andare avanti con le loro cretinate non mi tirero di certo indietro.

Finalmente potrò sfruttare qualche trucchetto.

A WHITE HAIR SECRETWhere stories live. Discover now