UNDICI

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Mi sveglio la mattina dopo e sono in coma totale. Non è stata una grande idea bere tutta quella birra. Mi passo la mano sulla faccia e decido di alzarmi, anche se tutto il mondo sembra essere contro di me. Il mio corpo è pesante e la mia testa sembra stia per esplodere.

Vado in bagno e dopo essermi vestita decido di optare per uno chignon fatto male, anche se pratico.

Faccio colazione come uno zombie, e poi esco di casa incamminandomi per prendere l'autobus.
Arrivo alla fermata, ma molto prima che arrivi quel carretto ambulante facente parte della categoria mezzi pubblici , la macchina nera di Mason si ferma davanti a me, sotto agli occhi di tutti.

"Salta su angelo" mi dice Alan, vedendomi lì impalata.
Questi quattro sono piuttosto appiccicosi, ma in queste situazioni sono felice di averli conosciuti.

Salgo in macchina ancora mezza narcotizzata e partiamo per andare a scuola.

"Questa faccia è peggio di quella di ieri" osserva Wade, fissandomi.

"È un buon segno. Vuol dire essersi goduti la festa"

"E allora perché sono l'unica di voi conciata così?" domando con una voce roca che neanche mio nonno.

I quattro ignorano la mia domanda,e finalmente arriviamo a scuola. Appena passiamo davanti all'ingresso, riconosco Lupin che mangia la faccia... di una ragazza diversa da quella di ieri?
Rimango un attimo confusa, ma cerco di non farmi troppe domande. Dopo tutto da un figo del genere non si può pretendere anche dell'intelligenza.

Mi infilo in bagno e mi sciaquo di nuovo la faccia, senza risultati. Le occhiaie non sembrano volersene andare.

Esco dal bagno, infilandomi anche il cappuccio per non essere notata. Non voglio problemi oggi.

E come si suol dire: vuoi mai che i problemi non arrivino comunque da soli?

"Ehi tu!"

Voglio morire.

Mi volto e davanti a me trovo una Juliette furiosa.

"Si, reincarnazione de l'Esorcista?"

"Ieri sera... ho visto quello che hai fatto con Nathan. Sarà meglio che tu gli stia alla larga. Presto sarà mio, e non voglio che la nuova studentessa o come cavolo ti chiami, rovini i miei piani"

La osservo confusa.

"Non vorrei deludere le tue pippe mentali, ma il massimo di discorso che io e Lupin abbiamo fatto è stata un'interessantissima conversazione su quanto la biancheria somigli ad un costume. Inoltre, altra delusione, ieri sera si stava mangiando la faccia di una bionda e stamattina invece ha totalmente cambiato pattern buttandosi su un'altra ragazza. Non credo che sia interessato ad essere tuo. Ci vediamo Sharpay"

La saluto distrattamente, ma mi accorgo di aver rovinato la mattinata a Nathan tre secondi dopo.

"Quel bastardo ingrato!" urla Juliette, mettendosi a fare una sceneggiata in corridoio.
Uuh, non vorrei essere al posto di Lupin adesso.

Mi infilo in classe e per fortuna passo tutta la mattinata in modo tranquillo, per lo più a dormire sul banco.
La campanella dell'intervallo decreta la fine delle prime due ore e io mi dirigo alle macchinette.
Appena riesco ad ottenere il mio caffè, vengo illuminata da una luce fortissima, che capisco da dove viene solo una volta scomparsa.
Un tizio strano con la macchina fotografica mi sta puntando e sorridendo.

"Che cavolo stai facendo?" gli chiedo, basita.

"Sei la nuova studentessa, giusto?" mi chiede, sempre sorridendo.

A WHITE HAIR SECRETWhere stories live. Discover now