QUARANTATRE

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Cammino per i corridoi della scuola con fare sconnesso. Non so neanche come ho fatto ad arrivare qui stamattina.
Non ho dormito tutta la notte per capire perché diavolo ho baciato Nathan ieri sera. Non è da me. Non è affatto da me.
Questo paese mi sta rincoglionendo e ne sono ogni giorno più convinta.
Le mie riflessioni vengono interrotte da un gridolino di eccitazione provenienti da un gruppo di ragazze poco distante da me.

"È tornato, lo hanno visto entrare!"

"Oh mio Dio!"

Deve essere successo qualcosa di importante per mandare in visibilio le gallin.. ehm, le ragazze.

"Oh madonnina santissima! Eleonora hai sentito?!"

Una voce acutissima mi fa trasalire e per poco non mi viene un infarto.
Betty sta saltellando come una matta proprio di fianco a me.

"Ma che hai? Anzi, che hanno tutte?"

"È tornato Ethan! Oh mio Dio,non ci credo"

Okay, è mattina e sono già confusa di mio.

"Chi?"

"Non ne hai mai sentito parlare?!"

"È così strano?"

Betty mi si avvicina furtiva e comincia a parlare sottovoce.

"Pensavo che essendo amica dei Bennet lo sapessi. È con lui che Hayley ha tradito Nathan"

Rimango di sasso e all'improvviso vedo Betty irrigidirsi.

"Ehy, che hai?" le chiedo distrattamente.

"Interrompo qualcosa?"

Una voce maschile mi fa sobbalzare di nuovo, e sta volta mi cadono di mano tutti i libri.

"Ma perché cazzo avete tutti l'abitudine di arrivare alle spalle in questo paese?!" impreco. Mi volto per capire chi mi abbia fatto combinare il danno. Un paio di occhi verdi si piantano nei miei come due smeraldi. Wow.

"Scusami...ehm,il tuo nome?"

"Ehm, non sono affari tuoi?" chiedo scocciata, raccogliendo tutti i libri. Già di mattina sono rincoglionita di mio, ora ci si mette pure la gente a farmi cadere le cose.

"Mmh.. siamo parecchio ribelli eh"

"Sei ancora qui?" chiedo annoiata.

"Per fortuna ho provveduto ad informarmi prima di arrivare... Capelli bianchi, occhi verdi, sguardo sprezzante... sei la nuova studentessa giusto?"

"Se lo sai perché lo chiedi... ma che problemi hai?!"

"Ti stavo cercando per presentarmi... sono Ethan Davis, piacere... mi hanno detto che sei un bel tipo e così volevo verificare di persona"

Ah ecco. In effetti i modi del cazzo per piacere alla rossa psicopatica li ha.

"Si,in effetti stamattina mi sentivo molto come un prodotto del supermercato, in vetrina per farmi vedere" dico, sarcastica.

"Non volevo dire questo" continua,impassibile.

"Primo giorno e già ti trovo in mezzo alle palle Davis?"

Nathan si avvicina e si mette di fianco a me con fare minaccioso. Oh oh.

"Bennet, da quanto tempo! È sempre un piacere rivederti... come sta Hayley"

"Non lo so e non che mi importi. Ho altro a cui pensare"

A mano a mano che Nathan parla mi si para sempre più davanti. Speriamo che non scoppi una rissa,non sono abbastanza sveglia per fermarli.

Ethan sostiene lo sguardo di Nathan, e poi solleva le sopracciglia e sposta lo sguardo su di me.

"Ohh capisco... non hai perso tempo con la nuova arrivata vedo. È nel tuo stile d'altronde"

Sento che Nathan sta per mollargli un pugno sul muso. Non avrebbe tutti i torti.

"La nuova arrivata sa decidere da sola dove e con chi andare, grazie" commento.

"Ne sono sicuro. Una volta viste tutte le opzioni la scelta sarà quella più ovvia"

"Senti brutto.."

Fermo Nathan all'ultimo dato che ormai lo stava per prendere per il collo.

"Ripeto, ce la faccio da sola, grazie" dico, tirandolo un'occhiataccia, rivolgendomi poi a Ethan, "e comunque non è una gara. Insomma cresci un po' e piantala di dire certe scemenze. Dai, andiamo"

Prendo Nathan per un braccio e lo trascino via. Accidenti, neanche i bambini all'asilo sono così problematici.

A WHITE HAIR SECRETWhere stories live. Discover now