DIECI

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Tengo il muso fino alla casa del tizio misterioso che ha organizzato la festa.
Non voglio andarci, ma mi hanno incastrato, e adesso mi toccherà non solo andare ad una festa piena di idioti, ma anche andarci praticamente in pigiama dato che indosso una maglia bianca larga e un paio di pantaloni della tuta neri. Per fortuna ho su le All star, sempre nere, e non le ciabatte. Inoltre, anche se il trucco ha resistito da oggi, ho i capelli tirati su in uno chignon trasandato. Una casalinga disperata.

Arriviamo nel luogo della festa, e mentre Alan, Wade, Mason e Ben balzano giù dalla macchina, io non mi muovo di un millimetro.

"Allora, hai intenzione di scendere o vuoi passare qui tutta la sera?" mi chiede Alan, col sorriso da furbetto.

"Sto bene qui, grazie" dico, imbronciata.

"Oh andiamo El" mi sprona Mason, ma io non accenno a scendere.

I due gemelli si scambiano un'occhiata.

"E va bene. Maniere forti ragazzi!" dice Alan ad alta voce.

Due minuti dopo mi ritrovo di nuovo a penzoloni sulla schiena, sta volta di Alan.

"Voi quattro siete dei matti e consideratevi fortunati dato che potrei denunciarvi per sequestro di persona!" continuo a lamentarmi.

Entriamo nella casa gigante di Matt, e io ancora non ho toccato terra coi piedi.

"Woho, hai già fatto conquiste Alan?" sento qualcuno gridare.

"Lasciatemi andare, dai" piagnucolo. 

Per fortuna vengo appoggiata al suolo e ritrovo il mio equilibrio interiore.

"Ehi Mason! Ti va di suonare un pezzo?" chiamano da una parte. Mason ci saluta e sparisce, probabilmente per dirigersi fuori in giardino, dove ho notato un piccolo palco con una band e una piscina. È una casa abnorme.

Alan rimane anche lui per poco, dato che in men che non si dica riesce a trovare una tizia disposta ad infilarsi nelle sue mutande.
I due gemelli invece si scatenano fin da subito sulla pista da ballo, mentre io rimango in disparte a godermi la scena.

"Ecco di chi erano le chiappe che sono entrate dalla porta per aria"

Eh figurati. Ci mancava solo il ladro.

"Ciao Lupin, anche io non sono felice di vederti"

Nathan viene verso di me, e mi si affianca come niente fosse. È tremendamente alto, e stasera è davvero figo. Peccato che io non posso perdonare qualcuno che mi ruba il cibo.

"Allora, che ci fa un Brontolo solitario ad una festa come questa?"

"Mi ci hanno portato di peso tuo fratello e i suoi amici. Letteralmente. Mi hanno rapito, infilato in macchina senza cellulare, né portafoglio, e ancora in pigiama"

Nathan mi osserva per qualche secondo, poi scoppia a ridere fragorosamente. Già, divertente, certo.


"Beh, ora che sei qui dovresti goderti la festa, non startene qui a fare niente"

"Sto bene dove sto, grazie"

"Sei veramente cocciuta Brontolo. Avanti, seguimi"
Sbuffo sonoramente e mi metto al seguito di Lupin, che mi trascina in un'altra stanza, dove c'è della gente che si sfida a bere fino a vomitare.

"Ti va di provare?"

Lo guardo storto per un attimo.

"Vuoi farmi ubriacare?"

"Magari ti sciogli un po'"

Sospiro. Ho iniziato a rubare liquori dalla vetrina di Scott quando avevo quindici anni, per cui la mia resistenza all'acool è abbastanza alta. Non dovrebbe succedere nulla di esageratamente disastroso.

A WHITE HAIR SECRETWhere stories live. Discover now