21.

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Quando la luce del giorno iniziò ad illuminare la stanza, Minseok e Jongdae, erano ancora abbracciati.

Jongdae aveva dormito, fra le braccia di Minseok che lo aveva stretto a se per tutta la notte.

Jongdae, cercando di non far rumore, si alzò infilando boxer e canottiera. Minseok rotolò dalla sua parte del letto, tornando a respirare in modo pesante.

Jongdae sceso in cucina con qualche difficoltà per via delle fitte al sedere, preparò la macchina del caffè e mentre aspettava che l'acqua bollisse, dopo aver cercato il burro nel frigorifero, preparò pane, burro e marmellata

Dal congelatore prese alcuni croissant e li infilò nel forno.

Il bollitore emise uno sbuffo di vapore e l'aroma del caffè si diffuse in tutta la stanza.

Afferrando un pezzo di pane imburrato se lo infilò in bocca come fossero giorni che non toccava cibo. A questo suo gesto poco raffinato rise di se stesso, stringendosi nelle spalle mentre con l'indice comprimeva per bene il pane dentro la propria bocca.

Quando anche il profumo dei cornetti iniziò ad aleggiare nell'aria prese due vassoi, sui quali separò, in egual misura, cornetti e pane imburrato, riempì due tazze di caffè e ripose il bollitore affianco ad uno dei vassoi.

Dopo aver sistemato i fazzolettini sul vassoio, con le due tazze fumanti, lo prese fra le mani e uscì dalla cucina.

Salite le scale entrò in punta di piedi in camera da letto.

Minseok ancora dormiva, le coperte tirate fin sopra il fondo schiena lasciavano scoperta la schiena muscolosa.

Gli occhi di Jongdae si persero, per un attimo, su quella schiena che portava ancora i segni delle sue unghie. Rabbrividì pensando alle sue mani che scivolavano su quella schiena liscia, chiuse gli occhi inspirando profondamente.

Appoggiato il vassoio sul comodino si infilò a letto andando ad abbracciare Minseok.

«Buongiorno» sospirò quest'ultimo voltandosi verso di lui.

«Ciao»

«Abbracciami piccolo» sussurrò allacciandosi a Jongdae.

«Min...» sospirò Jongdae abbandonandosi sul suo petto.

«Ti amo Jongdae»

«Questa notte è stato incredibile» sussurrò Jongdae senza guardarlo.

«La prossima lo sarà di più» sorrise Minseok.

«La prossima?»

«Già» ghignò "malefico" guardandolo.

«Prima però voglio i miei pacchetti di caramelle alla fragola» sogghignò Jongdae.

Minseok, sbuffando, si allontanò da Jongdae infilando una mano dentro al cassetto del comodino.

«Ecco avido!» sbottò mentre gli porgeva due scatoline rosse.

«Wow! Le hai veramente!» ridacchiò lui.

«Abbiamo un patto o sbaglio?»

«Già» sorrise «Nel mentre ti ho portato la colazione»

«Davvero?» chiese Minseok mettendosi supino appoggiandosi coi gomiti sul letto .

«E che c'è di buono?»

«Caffè, senza zucchero, croissant caldi, pane con burro e marmellata» rispose Jongdae.

«E poi?»

«E poi? E poi basta»

«E poi...te» sibilò Minseok alzandosi carponi e spostandosi verso Jongdae «Ho ancora voglia di sentirti gemere sotto di me»

Odio & AmoreWhere stories live. Discover now