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Ormai era arrivata l'estate, i corsi universitari erano finiti e Jongdae, che viveva a casa di Minseok da più di due mesi, era, agli occhi di tutti, l'uomo di Kim.

Alla fine, sotto le "pressanti" richieste di Minseok aveva accettato di portarsi il cellulare sempre dietro, di usare la carta oro e di vedersi, alle spalle, sempre un uomo in abito scuro.

Arrivò così il 17 Luglio, il giorno più amato, il giorno della festa della costituzione. Per quella sera Jongdae aveva deciso di portare Sehun al parco, dove il consiglio comunale aveva organizzato una festa. Jongdae era intento a vestirsi quando qualcuno bussò alla sua porta.

«Avanti»

«Hey piccolo non chiedi più chi è?» gli sorrise Minseok.

Il ragazzo guardò l'uomo che gli stava davanti e scosse la testa sbuffando.

«Devi uscire?»

«Si. Porto Sehun al parco, lui adora il 17 luglio»

«Vi posso accompagnare? Stasera non devo andare al locale»

Jongdae lo guardò per un attimo poi, distogliendo lo sguardo, rispose di si.

Alle 19 in punto passarono a prendere Sehun che, vedendo l'uomo che accompagnava il fratello rimase piacevolmente sorpreso. Non aveva ancora visto il fantastico principe di Jongdae ed era molto curioso di conoscerlo.

«Ciao Sehun io sono Minseok » disse il ragazzo porgendogli la mano.

«Ciao Minseok, finalmente ti conosco! Sono due mesi che vivi con mio fratello e cominciavo a pensare che fossi brutto e che lui si vergognasse di mostrarti» sorrise Sehun.

«La verità Sehun è che tuo fratello non mi vuole dividere con nessuno» ridacchiò Minseok, seguito a ruota da Sehun.

«Adesso che avete detto le vostre belle stupidaggini possiamo andare?» disse Jongdae guardando di sbieco le due persone che, da sotto il portico della casa, li osservavano.

Minseok seguì lo sguardo del ragazzo e, capendo al volo, fece salire i ragazzi in auto.

«Non vedo l'ora di arrivare al parco. Hanno detto che quest'anno non hanno badato a spese per i fuochi» affermo Sehun tutto contento.

«Oddio! I fuochi!» gridò Jongdae.

«No Jongdae non dirlo, no ti prego!» urlò Sehun a sua volta.

«Mi spiace tesoro!»

«Che succede?» chiese Minseok.

«Il tuo fidanzato si è dimenticato di comprarmi i fuochi!» sbuffò Sehun.

«Cucciolo mi spiace!!»

«Li compreremo al parco» disse Minseok.

«Ormai li avranno finiti...uffa!» sussurrò il ragazzino.

Arrivati al parco i chioschi che vendevano i fuochi d'artificio erano, praticamente, stati ripuliti.

«Ecco lo sapevo!» disse Sehun.

«Aspetta» disse Minseok estraendo il telefono.

«Luhan ho un lavoro urgente, manda uno dei ragazzi a prendere dei fuochi d'artificio al volo»

Jongdae lo guardò allibito.

«Che c'è?» chiese lui

«Non ti sembra un tantino esagerato?»

«Piccolo non si può festeggiare il 17 luglio senza fuochi»

«Ha ragione! Grande Minseok hyung ti adoro!» gridò Sehun.

Odio & AmoreWhere stories live. Discover now