60. You have to go.

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Quando arriviamo in ospedale i miei sono ancora in corridoio.
- come va?-chiedo.

Mia madre alza le spalle - hanno iniziato a risvegliarlo. Sono dentro da mezz'ora.

- e si sa quanto ci vorrà?

- no. Dovranno anche fargli qualche altro accertamento dopo svegliato. Per vedere se effettivamente tutte le funzioni cognitive sono nella norma...-abbassa lo sguardo, io le prendo la mano.

- andrà tutto bene. Ne sono sicura.

- e se non si ricordasse di noi? Se ci guardasse senza sapere che siamo la sua famiglia?

Già. Se succedesse? - non succederà. Ma se succedesse lo aiuteremmo a ricordare. L'importante è che stia bene.

Mia madre annuisce. - non so come farei senza di te. Ci meritiamo una bella vacanza dopo tutto questo.

Sorrido - già.

Mia madre mi accarezza il viso -tu più di tutti.

Mi volto a guardare Ignazio, che sta chiacchierando con mio padre vicino alla macchina del caffè.

- sono stata fortunata. Mi è stato vicino e si é preso cura di me. Gliene sarò grata sempre.

Mia madre sorride - sono d'accordo, hai trovato una persona rara.

In quel momento un medico esce fuori dalla stanza di Daniele.
Ci guarda e fa un sorriso -tutto bene. Lo abbiamo risvegliato. È cosciente e sembrerebbe tutto a posto. Domani verrà a parlare con lui lo psichiatra ma il neurologo ha dato tutti esiti positivi.

Mia madre sorride - quindi tutto bene? Tutto a posto?

Il medico annuisce sorridendo- tutto bene, signora. Non vogliamo affaticarlo troppo, quindi direi che per prima dovrebbe andare una sola persona. Ma la memoria é a posto.

Mia madre mi abbraccia, poi abbraccia mio padre. Stringono la mano al medico, mentre Ignazio mi viene vicino. Mi sorride - lo sapevo.

Abbraccio anche lui. È la giornata degli abbracci.- ti amo. Lo sai questo?

Ride - si che lo so. Ti amo anche io.-sussurra lasciandomi un bacio a fior di labbra.

Quando si stacca mi volto a guardare i miei e noto con sollievo che stanno ancora parlando con il dottore.

Mia madre entra per prima.
Il medico poi viene fuori e ci comunica che vista la reazione normale di Daniele possiamo entrare a salutarlo a patto di non restare lì troppo tempo.

Mi volto verso Ignazio, lui mi fa l'occhiolino. -vai, forza. Io vi aspetto qui fuori.

- non vuoi entrare?

- certo che vorrei, ma questo momento è vostro. Io entrerò la prossima volta. Salutalo da parte mia, okay?

Gli stringo la mano.-okay.

Quando entro in camera, mia madre é seduta nella sedia accanto al letto, e sta sorridendo.
Guardo mio fratello, che finalmente sembra di nuovo vivo.
Lui si volta a guardarmi e sorride - hey ma quanto sei invecchiata? Hanno detto che ho dormito 5 giorni ma a me sembrano 20 anni a vederti.

Vorrei fare una battuta brillante, ma gli occhi mi si riempiono di lacrime mentre mi getto ad abbracciarlo.

Lui ride mentre mi circonda la schiena con un braccio, l'unico non ingessato. - confermo.-dice.- una reazione così non l'hai avuta neppure dopo non avermi visto per due mesi. Sono passati sicuramente 20 anni.

Mi allontano e lo guardo, è pallido e il viso sembra più sottile, ma per il resto è lo stesso di sempre.

- ti senti bene?-chiedo.

Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin