66. Voglio.

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AVVISO : PRESENZA DI QUALCHE SCENA UN PO' SPINTA. SE NON VOLETE LEGGERLA ANDARE DOPO GLI ASTERISCHI.

Quando usciamo dalla doccia io mi avvolgo in un accappatoio, Ignazio si lega un asciugamano attorno alla vita.

Rientriamo in camera e lui mi attira di nuovo a sé e mi bacia.

Rido - ancora non basta?

- non basta mai -sussurra. Mi bacia ancora, poi mi guarda - ci credi che è passato un secondo ma già ti desidero di nuovo?

Lo guardo. È la volta in cui non avrò davvero più nessun imbarazzo con lui.
Lo spingo leggermente fino a che le sue gambe toccano il letto.
E poi si stende. Io mi stendo su di lui, ma quando tenta di aprire il mio accappatoio lo fermo.

Il suo sguardo interrogativo si distende quando sciolgo il suo asciugamano. Ha capito.

Mi guarda intensamente -lo sai che non devi se non vuoi.

Sostengo il suo sguardo -lo so. Voglio.

Mi bacia di nuovo, in modo profondo, esploratorio.
E poi io lo bacio sul collo, sul petto muscoloso, sull'addome.
Il suo petto sussulta ad ogni tocco delle mie labbra, ad ogni carezza delle mie mani.
E quando raggiungo la meta, la sua eccitazione è più che evidente.
Posso dire che mi lusinga?

Respira profondamente, chiude gli occhi.

Sussulta quando le mie labbra lo sfiorano, e vedere il piacere nel suo viso è la cosa più bella del mondo.
Non avrei mai immaginato fosse così.

E quando mi stendo accanto a lui, ancora scosso dai tremiti, mi rendo conto che sono eccitata anche io.

Gli accarezzo il petto, lui mi guarda, gli occhi semichiusi, lo sguardo rilassato -tu...-sussurra- tu sei tutto.

Gli sorrido, le parole sembrano banali ma io capisco perfettamente cosa intende. È la stessa cosa che ho pensato di lui molte volte.

-ti amo.-dice mentre mi affonda una mano tra i capelli.

- ti amo anche io.-sussurro.

E poi facciamo l'amore un'altra volta.

*********

Un paio d'ore dopo scendiamo in piscina. Mi rendo conto che in realtà siamo stati in camera quasi 5 ore.
Ma sono state belle intense, nessuna perdita di tempo.
Sembriamo due ragazzini infoiati.
E probabilmente lo siamo anche.

Scendiamo in piscina, e lí troviamo Gianluca che prende il sole su una sdraio. Ci vede e fa un segnale, noi gli andiamo vicino e occupiamo le due sdraio accanto alla sua.

Non avevo notato quanto fosse muscoloso. Ma forse è solo perché non l'ho mai visto senza maglia.

- come va? - dice -vi siete riposati? -fa l'occhiolino ad Ignazio.

Ignazio alza un sopracciglio - non immagini quanto.

Io gli do una gomitata, lui ride.

Poi andiamo a fare una nuotata e l'acqua fresca a contatto con la nostra pelle ardente nonostante la doccia fa un bell'effetto. Ad ogni modo, la piscina é quasi vuota ma ci sono un paio di ospiti dell'hotel, che però sono adulti e stanno abbastanza per i fatti loro. Almeno nessuno farà domande né fotografie.

La sera ci troviamo a cena con Gianluca nel ristorante dell'hotel.
Siamo tutti troppo stanchi per uscire, e poi staremo a Valencia per un po ' prima di partire, quindi ci sarà tempo per visitarla.
Dico per me, visto che i giramondo l'hanno già vista più volte.

Quando saliamo in camera abbiamo giusto il tempo di cambiarci e poi crollare. Ma la stanchezza é stranamente piacevole.

Alloraaaaa...che mi dite? Lascio ogni spazio per i commenti a voi. Esprimete liberamente e onestamente la vostra il opinione! Un baciooo.

Ps. So che è un capitolo breve, ma mi farò perdonare con i prossimi due super capitoli!

Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum