21)|Enkaze|

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Richiesta da Lucychan_04 e Ale_Pasquini_15💕

Otp

"Ritorno"

Ma come gli era venuto in mente di farsi venire a prendere da Mark?! «Prendila come un occasionegli aveva detto Jade. Occasione? Occasione de che? Quando era partito per l'Inghilterra l'aveva fatto per rifarsi una vita, no? Perché era di nuovo là!? Forse perché non ce l'hai fatta, a rifatti una vita, borbottò una vocina del suo cervello. Prendila come un occasione. Mark era etero, non aveva occasioni! Si era imposto di vederlo solo come il suo migliore amico, e per quei pochi mesi aveva creduto di esserci riuscito, uscendo con Miles. Eppure, ora, a pochi minuti dal suo arrivo, vedere Mark era ancora più gratificante del vedere la sua famiglia. Nathan sapeva quanto Jade fosse ossessionata da loro come coppia (ricordava che, da bambina, aveva fondato un fun club sulla Liro coppia e su altre che, tra l'altro, si erano quasi sempre rivelate reali) così fu lui a correrle in contro con il trolley in una mano e il borsone nell'altra. Vide negli occhi della sorella l'ira di Zeus, prima che quella lo abbracciasse a sua volta. Non erano soliti parlare molto, ma Nathan percepì un pizzico di delusione nel notare che stava effettivamente evitando l'altro ragazzo. Nathan si staccò da Jade e si voltò verso il suo Capitano. Fece del suo meglio per sorridere, coprendo al meglio le emozioni che l'altro aveva scatenato solo guardandolo negli occhi: «Ciao, Mark.» «Ben tornato, Nathan.» Mark lo guardava dall'alto in basso con un sorriso stampato in faccia. Era cresciuto di diversi centimetri in quei nove mesi, e aveva un principio di barba che gli donava incredibilmente. Nathan, invece, era sempre basso, e i capelli si erano allungati più della sua autostima. «Ragazzi, siete molto carini, ma credo che per comunicare si utilizzi la bocca... Per parlare, eh?» Nathan si schiaffeggiò la fronte, Mark sghignazzò e Jade alzò le spalle, come a dire "io ci ho provato". Dopo ciò, però, il ghiaccio si ruppe e a Nathan sembrò di tornare a tanto tempo prima, quando Mark non stava ancora con Nelly.

Essendo Nathan arrivato alle 6 del mattino, andarono tutti insieme a fare colazione. Tutti insieme si intende i tre sopra citati raggiunti da Axel e Shawn, perché Jude non rispondeva al telefono. Nathan trovò incredibile come Shawn e Axel fossero cambiati: Shawn ora portava di nuovo la sciarpa, che però era di un rosso fuoco che l'albino non aveva mai indossato, mentre Axel teneva i capelli lisci e lunghi. Nathan ebbe il sospetto (e più avanti la conferma) che i cambiamenti fossero dovuti a compromessi tra i neo-fidanzati. Però decise di non chiedere nulla, non voleva sembrare troppo ficcanaso. Già si erano sentiti poco durante quei nove mesi, se poi ci aggiungiamo tutte le domande scomode che avrebbe voluto fare lo avrebbero cacciato via a calci!
Nathan si sentì di nuovo a casa, con loro. Sebbene Jade lo avesse abbandonato di fianco a Mark con la scusa del "ho un impegno", Nathan riuscì a non darci troppo peso e si comportò come un normale migliore amico dovrebbe fare: rubare il cibo, prenderlo per il culo e ridere di lui e con lui di tutto ciò che accadeva. Mark sembrava al settimo cielo e Nathan sperò con tutto se stesso di avere la stessa espressione. Verso metà mattina, Shawn e Axel li salutarono per tornarsene a casa, e Nathan avrebbe volentieri fatto lo stesso, ma: «Vieni a pranzare da noi?» Ecco, lo sapeva. «Oh, non vorrei disturbare...» «Ma figurati, non se la prenderanno mica, anzi! Ne saranno entusiasti!» Saranno, plurale. Quindi non c'era più solo Nelly. Nathan deglutì e non fece in tempo a declinare l'invito che Mark gli circondò una spalla sorridendo e trascinandolo alla macchina. Davanti a quel sorriso, Nathan non seppe dire nulla. Attese che Mark si spiegasse, che gli dicesse quando era nato il bambino e quando si erano messi insieme ufficialmente, ma quello non dava segno di dare alcuna spiegazione. Nathan si comportò nel modo più naturale possibile, cercando la traccia o l'abbronzatura di un anello, ma Mark era pulito: che fosse ancora in tempo? Quasi non rise per quella falsa speranza. Arrivarono davanti a casa, tra una chiacchiera inutile e l'altra, e Nathan si bloccò proprio davanti alla porta. «Non» Nathan deglutì il groppo in gola «Non credi che si arrabbierà di dover cucinare per uno in più? » Nathan scoppiò a ridere e infilò le chiavi nella toppa: «Scherzi, Nat? Stiamo pur sempre parlando di Silvia!» Silvia? Okay, ora non ci capiva proprio niente! Silvia stava con Eric, quindi a meno che non vivesse con... Nathan sospirò di sollievo e seguì Mark in casa: Eric era seduto sul divano a guardare la partita di chissà quale squadra, mentre Silvia era voltata di spalle, verso la cucina, da dove si sentiva un delizioso profumo. «Piccioncini, guardate chi ho portato!» esordì Mark, allargando le braccia per mostrare la porta spalancata, davanti alla quale Nathan se ne stava in piedi sorridente. Silvia si voltò borbottando qualcosa di sconnesso, mentre Eric abbassò il volume del televisore. Entrambi ebbero la stessa espressione: sgranarono gli occhi e spalancarono la bocca, prima di mutarla in un vero e proprio sorriso. «Nathan!» Silvia gli corse incontro per abbracciarlo ed Eric si alzò dal divano per dargli una pacca sulla spalla ed un "bentornato!". Nathan la strinse a sua volta, ancora senza riuscire a crederci: era davvero ancora in tempo! Quando si staccò da Silvia, Nathan non sapeva ancora come comportarsi, ignaro di ciò che sarebbe successo quella sera.

















Spero vi piacciano i finali così, perché non è l'unica OS che scriverò con il finale sospeso (tanto per rendermi la vita più facile, così non devo scrivere scene smut che potete immaginare voi, giusto?)💕

Inazuma Eleven ~One Sh(i)t~ [In Revisione]Where stories live. Discover now