17)×Goufubu×

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Mlmlmlml, l'immagine vi fa ben sperare, eh?

Richiesta da Annabeth_1, spero ti piaccia😘

Otp

"Fase 1"

«Sei veramente impacciato, Shawn!» Shawn si scostò i capelli dalla faccia, lanciando un occhiata offesa ad Axel, steso davanti a lui con la testa sulle sue gambe (e già qui Shawn era quasi svenuto per l'imbarazzo). «È colpa di questo caldo! Il gelato si scioglie!» Axel ridacchiò e Shawn finì velocemente il gelato, pulendosi poi la bocca con il polso. «Aspetta, ti aiuto io» Axel avvicinò la mano al suo viso e gli prese il mento sul palmo. Con l'altra mano sfregò il pollice sulla guancia, togliendo ogni traccia di sporco. Shawn rimase imbambolato, come in tilt. Axel aveva gli occhi così grandi e scuri... Non riusciva a smettere di guardarlo. Axel, nella sua stessa situazione, avvicinò a sé il viso del ragazzo, fino a baciarlo. Entrambi chiusero gli occhi, concentrandosi solo l'uno sulle labbra dell'altro. Shawn gli sfiorò il viso, sentendo le mani di Axel afferrargli i capelli e avvicinandolo ancora di più, come a volergli divorare le labbra. Quando si staccarono, entrambi con il fiatone, non si mossero di un millimetro: Shawn era ancora a pochi centimetri da Axel, Axel aveva ancora le mani tra i soffici capelli di Shawn. «Beh..» sussurrò Shawn, rompendo la quiete «...ora sei sporco tu.» Axel alzò gli occhi al cielo e ribatté, sorridendo strafottente: «Fammi vedere dove.» in risposta, Shawn lo baciò di nuovo.

Erano passati quattro anni da quel giorno. Axel dopo pochi anni aveva chiesto al ragazzo di andate a vivere insieme e Shawn aveva accettato senza esitazione. Convivevano in una villetta di campagna, piccola ed economica ma abbastanza confortevole e non potevano essere più felici. O meglio, potevano ma non ne avevano la pretesa. Axel, in realtà, si era già preparato da qualche mese le tre fasi di Seduzione Lupo, che comprendeva il portare la loro relazione fisica al livello successivo, il matrimonio e un adozione. Axel sapeva di correre troppo con la fantasia, ma non poteva farne a meno: era innamorato perso. Shawn, comunque, non lo aiutava affatto nella riuscita della prima fase: ogni riferimento che Axel faceva, Shawn non ne trovava mai il doppio senso! Ad Axel piaceva questo suo lato dolce ed innocente, ma al tempo stesso rendeva le cose ancora più difficili!
Quel mattino, Axel si svegliò presto: ultimamente non riusciva a dormire, sia per l'ansia della partita imminente, sia per la questione Shawn. Ormai abbiamo diciannove anni!, si ripeteva, non può restare vergine per sempre! Si rendeva conto di fare la figura del maniaco, ma voleva lui. Voleva diventare suo e voleva che lui lo diventasse a sua volta.

«Shawn, io esco!» «Vai anche a fare la spesa, per favore. Ti mando un messaggio con la lista!» Axel si mise la giacca e si voltò a salutarlo, baciandogli la fronte ed aprendo la porta. Shawn però, non soddisfatto, lo afferrò per il colletto della felpa e lo baciò sulle labbra. Quando si staccò gli sorrise e tornò in cucina a lavare i piatti. Non finirà mai di sorprendermi, pensava Axel, mentre usciva di casa e saliva in macchina. Axel non era uscito a caso, non avrebbe lasciato Shawn da solo senza un motivo preciso in mente: sarebbe andato a comprare una vaschetta di gelato, menta e cioccolato, come i gusti del loro primo bacio. Beh, dopo aver fatto la spesa.

Non aveva funzionato. Cazzo, perché non aveva funzionato!? Axel si era sporcato la bocca di proposito, e Shawn gli aveva dato un tovagliolo! Non lo aveva baciato, come quel giorno! Sapeva che non erano più dei ragazzini, ma Axel si era sforzato di essere romantico e Shawn invece... Axel sbuffò, ormai deciso a spiegarli tutto, così si alzò da tavola, e si diresse verso Shawn che stava lavando i piatti. «Shawn, dobbiamo parlare.» Shawn si bloccò. Axel lo vide deglutire ampiamente. «Di cosa?» Axel calmò il tono della voce e si avvicinò al ragazzo. Gli prese delicatamente un polso e lo fece voltare verso di lui: ma Shawn guardava in basso. «Puoi guardarmi?» Shawn tentennò, prima si alzare lo sguardo fino ad incrociare i suoi occhi. «Sentì» cominciò Axel, torturandosi le mani «Io ti amo e ti amerò sempre. Voglio passare il resto della mia vita svegliandomi al tuo fianco, incazzarmi con te quando mi rendo conto di aver messo i bianchi con i colorati, andare a comprare i vestiti quando ci sono gli sconti e andare allo zoo a vedere i lupi mano nella mano con te. Ma ormai non posso più tenermi dentro che voglio te, e voglio portare la nostra relazione al livello superiore.» Axel riprese fiato, avrebbe detto altre mille cose, ma Shawn sembrava già abbastanza paralizzato. Credeva che si sarebbe imbarazzato e si sarebbe voltato cambiando argomento, invece fece una cosa inaspettata: sorrise. Si, sorrise. Poi si tolse i guanti di lattice e il grembiule, prendendogli la mano ed esordendo: «Era ora che me lo dicessi.» trascinandolo dolcemente fino alla camera da letto.

«Ax, levati quel sorridono ebete dalla faccia» Shawn si coprì il volto con la coperta, mentre Axel, ancora in estasi, guardava il soffitto con sguardo sognante. Si erano già visti, più di una volta: avevano fatto la doccia insieme, si cambiavano ogni giorno l'uno davanti all'altro con tranquillità... Ma farlo era un'altra cosa! «Axel, se non smetti di sorridere dormi sul pavimento.» Axel si voltò verso Shawn abbracciandolo da dietro e baciando gli l'incavo del collo. «Prima che tu mi cacci, che ne dici del bis?» Shawn gli coprì la testa con il cuscino, appoggiandosi poi su di essa. «Dormi!» lo intimò, sorridendo a sua volta. Dal canto suo, Axel non si staccò da Shawn, ma continuò comunque a sorridere: la fase uno era completata.

Chissà perché si chiama fase 1... Chissà😏

Inazuma Eleven ~One Sh(i)t~ [In Revisione]Where stories live. Discover now