19)★Bangaze★

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Richiesta da... Quelle che mi hanno quasi mandato al rogo dopo l'ultima OS Bangaze (non credevo ci sareste rimaste così male!)
I Love U, girls💕

Otp

"Lui lo sa?"
(Si, i nomi non sono il mio forte, suggerimenti nei commenti)

Quando Jordan e Xavier gli avevano fatto conoscere la nuova volontaria dell'orfanotrofio, le era sembrata una tipa a posto: riservata ma non troppo, sarcastica ed ironica ma anche allegra e con i piedi per terra. Una ragazza simpatica, insomma, amichevole. La cosa negativa era che anche il Ghiacciolo la pensava così. Torch notò che si erano trovati subito a loro agio: parlavano di tutto, finivano spesso nello stesso Gruppo Orfani, anche a mensa stavano vicini, tornavano a casa insieme... Ma di cosa parlavano, poi? E perché ogni volta che Torch si avvicinava smettevano improvvisamente? Fosse l'ultima cosa che avesse fatto, Torch l'avrebbe scoperto.

Erano le 8:36, i volontari cominciavano ad arrivare all'orfanotrofio. Gazelle varcò il cancello, Jade* e Xavier erano nel giardino a giocare con i bambini, ma quando lo videro arrivare si bloccarono per salutarlo: «Ehi, Biancaneve!»«Ciao, Gazelle!» «Non chiamarmi Biancaneve, Jade!» La castana ridacchiò e prese un bambino sulle spalle, cominciando a correre in cerchio. Gazelle si unì ai giochi, e presto si presentarono anche Jordan e Torch. Quando il tulipano varcò la soglia dell'edificio, poiché vista la pioggia si erano spostati dentro, Gazelle fece del suo meglio per non salutarlo. Erano già tre giorni che quasi si ignoravano, anche se Gazelle non sapeva esattamente perché. Forse a causa della discussione? Nah, Torch non se la sarebbe presa così tanto per colpa di un panino alla marmellata e non alla nutella. Jade forse sì, ma non Torch. «Biancaneve, smettila di pensare al fiammifero e vieni ad aiutarmi con il Gruppo Asilo!» lo scosse Jade, ma Gazelle non arrossì ne la ascoltò. Semplicemente assottigliò gli occhi e si massaggio il mento, fino a che Jade non lo trascinò verso l'ala est dell'edificio.
«Mi odia» Gazelle era arrivato ad una conclusione. O meglio, era arrivato alla conclusione che non poteva esserci un motivo diverso dall'improvvisa antipatia nei suoi confronti. «Dio, che idioti.» Commentò Jade, pulendo la bocca di un bimbo con un tovagliolo di carta. «È colpa mia. Ora crederà che ti piaccio.» continuò Jade, alzando gli occhi al cielo e buttando via il tovagliolo. «Ma solo ieri mi hai detto che sono evidentemente gay!» «Si, ma Torch è un maschio, quindi ci arriverà solo dopo il tuo matrimonio. Vuoi degli altri Udòn, Lim?» Il bimbo annuì felice e Jade gli riempì nuovamente il piatto, mentre Gazelle continuava a mangiare in silenzio. Che Torch lo credesse etero non gli era mai passato per la testa! «E se anche tu mi piacessi? Insomma, dovrebbe essere felice, no?» Jade bloccò la forchetta a metà la forchetta, si massaggio la fronte e sospirò: «Certo che sei proprio ottuso.» «Invece di continuare ad insultarmi perché non mi spieghi come mai sono così ottuso!?» si adirò Gazelle, mentre Jade puliva il piatto dai residui di verdure. «Perché anche tu piaci a lui.» «C-cosa?» balbettò Gazelle. Jade sorrise compiaciuta e chiese: «Cosa intendo per "piaci" o per "anche"?» Gazelle deglutì, per fortuna i bambini non li stavano ascoltando. Jade lanciò un occhiata dietro di loro e parlò a volume abbastanza alto, tanto che Gazelle quasi non le tappò la bocca: «É evidente che ti piace Torch!» «Sta' zitta, baka! Vuoi che lo sappiano tutti?» Jade alzò le spalle e portò la voce ad un volume un po' più basso: «Quindi ho ragione?» Gazelle sbuffò ed incrociò le braccia. Jade alzò gli occhi al cielo: «E adesso che c'è?» «Jade, lui mi piace troppo per fidarmi solo delle apparenze...» «Ma non sono solo apparenze! » protestò Jade, alzando la voce. Tutti i bimbi fermarono i loro adorabili discorsi sui dinosauri e per pochi secondi regnò io silenzio. Jade lanciò un occhiataccia alle due bambine più grandi, che riportarono immediatamente l'ordine. «Come dicevo, non sono apparenze » riprese Jade, tornando a concentrarsi su Gazelle, che ancora non si decideva a mangiare gli Udòn ormai freddi «Si vede da come ti guarda, anche senza parlare. Non ci ho mai parlato tanto, ma Jo e Xav lo conoscono quanto te e pensano la stessa cosa! Gli piaci!» Gazelle abbassò lo sguardo. Aveva paura. E se non fosse vero? Se mi rifiutasse? Ci allontameremmo ancora di più...
«... Credi davvero che io gli piaccia?» chiese infine. Jade guardò davanti a sé e sorrise: «Perché non lo chiedi direttamente a lui?» Gazelle si immobilizzò: merda merda merda, avrà sentito tutto? Torch gli toccò una spalla, Jade gli sorrise incoraggiante e Gazelle, sospirando affranto, si voltò: Torch aveva perdo la sua espressione perennemente incazzata e lo guardava con uno sguardo di supplica mista gioia. «Possiamo parlare?» Chiese Torch, in imbarazzo. Torch in imbarazzo? Ora le ho davvero viste tutte, pensò Gazelle, annuendo anche se un po' intimorito. I due uscirono dalla sala e sparirono per diverse ore. Quanto a cosa successe, i due non lo dissero mai a Jade, Jordan e Xavier. Ma, a giudicare dai capelli spettinati e le maglietta scambiate (senza contare i pantaloni al contrario) i tre lo intuirono da soli.





*yep, sono io. Mi piaceva l'idea di interagire con i personaggi, così da farvi capire qualcosa del mio carattere... Almeno non vi stupirete quando mi concentrerò soprattutto sull'ironia, il cinismo e il sarcasmo di alcuni personaggi su cui saranno le prossime OS. Perché prendo spesso spunto da cose e conversazioni che mi sono successe davvero (in sogno o nella vita reale senza finale in camera da letto, ovviamente)

Inazuma Eleven ~One Sh(i)t~ [In Revisione]Where stories live. Discover now