11)♠Hiromido♠

2.4K 100 25
                                    

(In onore del compleanno di Jo, il mio migliore amico, aka Jordan Greenagay)

Otp

"Moon"

"Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordati che il mio amore è importante"

Xavier, sbadigliando, aprì la porta di casa. Aveva passato tutto il pomeriggio a lavorare, lasciando Jordan a finire di preparare da solo i preparativi per l'indomani: si sentiva un po' in colpa. Quando accese la luce, Jordan era lì, seduto al tavolo della cucina con la testa su una miriade di fogli stropicciati: Xavier si avvicinò lentamente, osservandolo in ogni dettaglio e spogliando il tavolo della carta in eccesso. Gli afferrò entrambe le gambe con un braccio, mentre con l'altra gli prendeva il costato. Semicosciente, Jordan si aggrappò al suo collo, facendo del suo meglio per stare sveglio: «Scusa...» mugugnò, mentre il compagno lo posava a sedere sul letto «...volevo aspettarti sveglio..» Xavier gli sciolse la coda e gli baciò la fronte, sorridendogli e rassicurandolo che non importava. Mentre Jordan si svestiva e Xavier faceva lo stesso, il rosso non poteva fare a meno di pensare che stesse davvero accadendo. Ricordava quando, alle elementari, era entrato un nuovo alunno: coda di cavallo verde, occhi scuri, pelle abbronzata e una tremenda fissa per i proverbi italiani. All'epoca era cotto di Isabella, la bambina più grande della classe, perciò non badò molto a Jordan per gli ultimi anni di elementari. Fino a che, in prima media, Bella non si trasferì. Xavier si ritrovò in una classe piena di sconosciuti, tranne quel ragazzo con i capelli verdi con cui era stato compagno di banco.
Xavier si stese accanto a Jordan, Jordan si voltò verso Xavier. Nonostante la stanchezza, Jordan sorrise: «È da quando ti ho incontrato che sogno che questo accada» sussurrò, poi i suoi occhi si chiusero. Xavier riportò alla mente il primo giorno delle medie, come Jordan e lui fossero diventati subito amici. E nel giro di due anni erano diventati inseparabili.
«Mi sono accorto di amarti molto tardi...» sussurrò Xavier, accarezzando i capelli del ragazzo, ormai uomo, addormentato al suo fianco. Ricordava che in terza media\prima superiore Jordan e Dave erano stati insieme. Xavier c'era rimasto male, ma aveva sempre fatto credere che fosse perché aveva scoperto in quel modo l'omosessualità di Jordan. Invece già lo amava. Xavier sfiorò la guancia abbronzata e priva di imperfezioni. Jordan inclinò l'angolo della bocca in un sorriso. Xavier non aveva mai visto nulla di più bello. «Vorrei donare il tuo sorriso alla luna...» sussurrò Xavier. Jordan aprì un occhio: grazie alla sua passione per i proverbi, conosceva anche un po' di italiano. Inoltre, quella canzone l'aveva già sentita. «...perché di notte chi la guarda possa pensare a te... Per ricordati che il mio amore è importante...» continuò Xavier. Jordan gli prese la mano, intrecciando le dita con le sue, poi si unì a lui «... Che non importa ciò che dice la gente..» Seguì un silenzio colmo di significato, Jordan ancora stringeva la mano di Xavier, mentre questo gli accarezzava i tratti del volto. «Ti amo, Jordan. Lo sai questo, vero?» Jordan si avvicinò ancora a Xavier, strifiando il suo naso con il suo. «Anche io, Xavier» rispose sussurrando. Il rosso fece una smorfia, Jordan inarcò un sopracciglio sorpreso: «Che c'è? » «Puoi dirlo?» «Cosa?» «Che mi ami» Jordan sorrise, gli levò gli occhiali e li posò sul comodino, poi si alzò su un gomito e gli baciò una guancia. Le sue labbra, a contatto con la pelle pallida del suo compagno, quasi non presero fuoco. «Ti amo» poi gli baciò l'angolo della bocca. «Ti amo» poi gli baciò le labbra a stampo. E andò avanti così: un bacio, un "ti amo". Fino a che Xavier non si impossessò della sua bocca, salendo sopra di lui. Jordan gli circondò le braccia e lo avvicinò a sé, fino a che entrambi non si staccarono ansimando. Xavier si stese nuovamente di fianco a Jordan, abbracciandogli la schiena e accarezzandogli il petto coperto dal pigiama. «Xav?» «Mh?» «Domani ci sposiamo» Xavier alzò gli occhi al cielo sbuffando ma sorridendo. «Perspicace come sempre.»«Quindi non dovremmo dormire insieme» Xavier strinse la presa sul suo petto e nascose il voltò tra i capelli verdi di Jordan. «Xavier...» «Non ti permetterò di andartene prima della cerimonia.» «Ma la tradizione-» «Ma ne fotto della tradizione!» sbuffò il rosso, facendo voltare Jordan verso di sé. Jordan lo guardava con un misto di sorpresa ed un pizzico di dispiacere, ma Xavier non gli permise di spostarsi. «Non mi dividerò da te, Jordan. Non ora che sei mio.» Jordan sospirò, ma sorrise e appoggiò la testa al petto del compagno. «Continuerò a dirtelo all'infinito, Jordan. Ma ti amo. Ti amo da sempre e per sempre.» Jordan si alzò a sedere. Ora aveva lo sguardo fisso alla finestra. Xavier lo imitò. «C'è la luna piena.» sussurrò Jordan, osservando la splendida sfera luminosa che si stagliava in cielo. Xavier tornò a guardarlo. «Sei più bello tu della luna. Per questo vorrei donargli il tuo sorriso.» Jordan in risposta, sorrise e lo baciò.

Inazuma Eleven ~One Sh(i)t~ [In Revisione]Where stories live. Discover now