40. Solo un vincitore ed un vinto

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Dimitri


Roteo la mazza da baseball tra le mani mentre guardo i miei due migliori amici davanti a me.

"Okay, prestate attenzione" dice Alessandro, richiamando l'attenzione di tutti "Inizieremo dal classico distruggi la frutta"

"Distruggi la frutta?" Chloe si sistema il cappello di lana rosso sulla testa.

"Sì" esclama entusiasta Celeste "Ale e Simo ti lanceranno della frutta marcia e tu la devi colpire con la mazza da baseball. Pensa ad una persona che odi mentre colpisci" ride mia sorella mentre spiega alla mia ragazza.

"Vuoi avere l'onore, principessa?" le porgo la mia mazza da baseball e lei annuisce.

I miei amici, la famiglia che ho scelto, ci guardano mentre la posiziono nel punto giusto e le faccio vedere come tenere la mazza.

"Sei pronta?" chiede Simone.

"Sì" urla lei ed io faccio due passi indietro per evitare di essere colpito.

Il moro prende una mela e gliela lancia, Chloe fa indietreggiare la mazza e quando arriva di fianco a lei la colpisce in pieno, compiendo un lungo lancio.

"Era la prima volta che lo facevi?" domanda Gaia guardandola.

La ragazza dagli occhi color oceano si volta verso di noi saltellando sul posto per l'ottimo esordio ed annuisce energicamente.

"Complimenti" dice Rainer mentre Chloe si avvicina a me e io la stringo tra le braccia mentre lei appoggia il viso contro il mio petto.

"Avanti il prossimo" urla Simone quando io lascio un bacio sulla testa della mia ragazza.

"Dobbiamo parlare dopo" si alza sulle punte e me lo sussurra all'orecchio per non farsi sentire dagli altri.

"Di cosa?" l'ansia mi assale.

"Dopo" liquida il discorso con un gesto della mano e girandosi a guardare Gaia colpire un caco con la mazza.

"C'entra quello che ti ho raccontato ieri sera?" la faccio voltare di nuovo verso di me.

"No Dimitri, no" scuote la testa "Si tratta di altro" mi guarda dritta negli occhi e solo ora noto quanto è seria, quindi capisco che non si tratta di una cosa piacevole.

"Ci conviene parlare ora, perché dopo distruggi la frutta ci sarà un altro gioco e sarà alcolico" le premo un dito sul naso.

"Cioè?" chiede curiosa.

"Lattine vuote, se non le colpisci con la fionda devi bere" spiego brevemente mentre lei sorride.

"Che figata" afferma.

"Sì, quindi parliamo ora" le prendo la mano e ci allontaniamo di una decina di metri dagli altri.

"Ti vuoi sedere?" le indico un tronco d'albero e lei annuisce; mentre lei fruga nella tasca dei suoi jeans alla ricerca di qualcosa, io tolgo la neve per sederci.

"Quando sono salita in camera nostra ho trovato questo biglietto sul mio comodino" Chloe mi allunga un biglietto piegato in quattro parti. Lo afferro, confuso lo apro e trovo una frase stampata al computer: "Fidati di loro, a tuo rischio e pericolo. -N".

Un brivido mi percorre la spina dorsale mentre lascio cadere il foglio di carta a terra.

"Chi è N, Dimitri? E perché ha detto di fidarmi di voi a mio rischio e pericolo?" la ragazza dagli occhi color oceano ora è seria come poche volte l'ho vista da quando la conosco ed io mi sento in colpa, perché la stanno trascinando in tutto questo. Vogliono che dubiti di me e dei miei amici, l'obiettivo sono io, ma di mezzo ci andrà anche lei. Mi passo una mano frustato sul viso mentre sento ancora il suo sguardo su di me e brucia, mi sento andare a fuoco.

Le mosse del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora