Le mosse del destino

9. Migliori amiche in crisi

Chloe

Il consueto pranzo della domenica a casa dei nonni è proseguito come sempre tra risate e novità delle nostre vite, Matteo inizierà a praticare nuoto questa settimana e mi ha chiesto se lo accompagnavo alla prima lezione: martedì. Di fronte ai suoi occhioni color nocciola non sono riuscita a rifiutare e gli ho promesso che ci saremmo visti alle quattro del pomeriggio davanti all'entrata della piscina comunale.

"Chloe se martedì hai impegni con l'Università non venire" la voce di mia zia mi arriva da dietro le spalle, io lancio di nuovo la palla a Draco prima di voltarmi verso di lei.

"Tranquilla zia, martedì finisco alle tre del pomeriggio" le faccio l'occhiolino "Mi fa piacere esserci" le sorrido.

"Sei una ragazza straordinaria" si avvicina e mi abbraccia.

"Per così poco?" domando ricambiando l'abbraccio.

"Per tutto quello che fai" ridacchia "Non te ne accorgi perché ti viene naturale fare determinate cose quando in realtà non lo sono"

Non so bene cosa rispondere quindi mi limito a sorridere mentre Cosmo abbaia perché vuole attenzioni.

"Sei contenta del tirocinio?" mi chiede dopo un po'.

"Sì, è una grandissima opportunità" ammetto sincera "Cercherò di sfruttarla al massimo e di imparare il più possibile"

"L'Università come procede?"

"Bene. Devo decidere se proseguire facendo la Magistrale o se fermarmi alla Triennale" Draco ritorna con in bocca la palla rossa e la prendo "Cosmo, Draco" chiamo i miei due cuccioli che raddrizzano subito le orecchie e mi guardano "Vediamo chi è più veloce" sorrido prima di lanciare lontano la palla ed entrambi cominciano a correre.

"Sei stanca di studiare?" mi guarda zia.

"No, mi piace quello che studio" rispondo semplicemente.

"Allora fai anche la Magistrale. Ne hai la capacità, sei sempre stata una studentessa modello"

"Ci penserò, ho ancora tempo. Magari al termine della triennale mi arriva qualche proposta di lavoro. Chi lo sa" scrollo le spalle e guardo i miei due cani tornare. Cosmo ha la palla in bocca.

"Devi solo fare quello che ti può rendere felice" non è la prima volta che sento questa frase uscire dalla bocca di mia zia, mi ha detto esattamente la stessa cosa durante l'ultimo anno di superiori, quando stavo pensando all'Università.

"Grazie, è sempre bello parlare con te" mi metto all'altezza di Cosmo e Draco per fargli i grattini, ma guardo lei.

"Il mio numero lo hai, quando hai bisogno di parlare ti basta prendere il cellulare e farmi una telefonata" mi fa l'occhiolino e rientra in casa lasciandomi con loro due.

Gioco con Cosmo e Draco per ancora una decina di minuti prima di tornare dentro anche io.

"Nonna, sai dove sono gli altri?" entro in cucina dove la trovo a sistemare.

"In taverna tesoro, staranno bevendo i vari liquori" ridacchia.

"Hai bisogno?" le chiedo indicando il caos che regna dentro quella stanza.

"No piccola mia, vai dagli altri" si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla guancia.

"Ti aiuto" esclamo ignorando quello che ha appena detto e passandole i piatti che mette dentro la lavastoviglie.

"Sei un tesoro Chloe" mi sorride grata e io scrollo le spalle perché per me è solo un piacere.

Una volta sistemata la cucina, io e nonna ci dirigiamo in taverna dagli altri componenti della famiglia che troviamo a ridere.