72. Teorema

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Canzone per il capitolo:

Teorema – Marco Ferradini

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Sara

« Frena un secondo », irrompe Maia prendendo le redini della riunione di appartamento.

Oggi ci ritroviamo tutte sedute intorno al tavolo, armate di tè caldo e un piatto stracolmo di biscotti con gocce di cioccolato. « Tu mi vorresti dire che hai scaricato il bel Peter Pan, che è volato fino a qui solo per te, dopo anni passati a sognarti sotto le lenzuola e a fare chissà cos'altro con il pensiero di Trilli nella testa... per quale assurdo motivo?! »

Silvia, proprio accanto a lei, finge di sturarsi l'orecchio con l'indice. « Il motivo ti è uscito con un acuto non indifferente. »

« Ho illuso Lenny per troppo tempo, ragazze. Gli ho detto solo la verità: che non me la sento più di mentirgli e di portare avanti questa relazione, e che se ci fossimo incontrati prima dell'arrivo di Chris, allora le cose forse sarebbero andate in maniera diversa. »

Maia afferra uno dei biscotti dal piattino e lo posiziona sul palmo della mano per mostrarmelo. « Lo vedi? Questo è il cuore di Leonard », spiega prima di chiudere la mano a pugno e disintegrare il povero agglomerato di pasta frolla e cioccolato. « Ecco che cosa gli hai fatto. »

Timon osserva la scena sotto shock. « Ehi! Era un mio biscottino! L'avevo cucinato con tanto amore! »

« Lo so che ci è rimasto male, ma credo sia la scelta più giusta. Mi aveva anche chiesto di seguirlo, ma io non me la sento... »

« Così, hai scelto Chris alla fine? » chiede Silvia.

« Sara non ha scelto nessuno », mi anticipa Timon. « Ha lasciato andare Leonard perché ha capito che ai sentimenti non si comanda, e scegliendo lui avrebbe seguito la testa e non il cuore. Perché lì dentro c'è Chris », dice indicandomi il petto. « Lui è quello giusto e penso che dovresti partire con lui. »

« Guarda che lui non mi ha mai chiesto nulla del genere. »

« Sono sicura che lo farà. »

« Timon, corri troppo. A me sembra che Christian non le abbia detto nemmeno le paroline magiche », aggiunge Silvia. Unisce indici e pollici per formare un cuore mentre sillaba le parole ti amo alla gemella mancata. In tutta risposta, Maia le si avvicina con la sedia e spinge all'infuori le labbra per riuscire a baciarla sulla guancia, peggio della signorina Silvani di Fantozziana memoria.

« Quel ragazzo mi sembra un tipo estremamente orgoglioso e non lo farà mai », dice Timon.

« L'orgoglio non c'entra. Probabilmente per me non prova quello che io provo per lui. Altrimenti me lo avrebbe già detto. »

« Senti, quello è innamorato. Ha il ti amo che gli pizzica sulla punta della lingua, ma non riesce a dirtelo perché è... » Timon non trova le parole per continuare la sua frase, così viene "aiutata" da Maia.

« Perché è un coglione. Se fosse davvero innamorato, glielo direbbe. Punto e stop. Non vedo perché girarci tanto intorno. A meno che... non è che per caso glielo hai detto tu per prima e lui non ti ha risposto? »

« Non gli ho detto nulla. E poi, anche se fosse, che problema ci sarebbe? »

« Il problema?! Mai sentita la canzone Teorema, di Marco Ferradini? »

« Certo, chi non la conosce? »

« Ecco: prendi una donna, trattala male, lascia che ti aspetti per ore... non ti ha insegnato nulla? In amore vince chi fugge. Mai sporgersi per primi o si finisce per scottarsi o farsi male seriamente. Se gli dici ti amo per prima, allora hai perso in partenza. Devi sempre essere la più forte. »

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