Capitolo 70

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«Allison andrai con Luke al ballo?» mi chiede Molly quando si siede con noi in mensa. Se sento ancora una volta questa domanda potrei morire.

«Non gliel'ha ancora chiesto. Tu piuttosto, con chi ci vai?» le dice Emma interpretando il mio silenzio visto che per poco non mi esce il fumo dalle orecchie.

«Davvero non te l'ha ancora chiesto? Cosa aspetta?» continua la rossa. In quel momento mi serve tutto l'autocontrollo del mondo per non arrabbiarmi.

«Molly» la richiama Emma.

«Che c'è? Ho fatto solo una domanda» dice con tono innocente. In effetti non è colpa sua, è ovvio che dovrei andarci con lui visto che è il mio ragazzo ma con Luke non bisogna dare niente per scontato.

«Tu con chi ci vai?» le rifaccio la domanda di Emma.

I suoi occhi si illuminano e le spunta un mega sorriso.

«Uh! È qualcosa di serio» dice Emma esaltata «Come si chiama?»

«Ve lo farò conoscere domani sera. Gli avevo chiesto qualche giorno fa di potervelo presentare ma vuole aspettare la sera del ballo» spiega Molly.

«Perché mai?» chiedo prendendo l'ultimo boccone dal piatto ormai quasi freddo.

«Non lo so. Ha solo detto che preferiva così, comunque posso dirvi che è davvero bello, ragazze»

«Descrivicelo!» esclama Emma.

«È alto, muscoloso, biondo e con gli occhi verdi» dice lei con occhi sognanti. Deve piacerle davvero molto.

«Wow Molly, non sembra affatto male»

«Non lo è» conclude lei.

«Lo conosceremo alla festa allora. Io vado, ciao ragazze» dico trascinando indietro la sedia per alzarmi.

«Aspetta vengo con te. Ci vediamo Molly» dice Emma seguendomi verso l'uscita della mensa.

«Cosa devi dirmi?» le chiedo non appena siamo sole.

«Che Luke è un cretino. Parlerò con Evan in modo che lo spinga anche lui a chiedertelo»

«No non serve. Oggi pomeriggio vado da lui e glielo chiederò direttamente perché mi sono proprio stufata di questa situazione» spiego decisa e mi allontano andando in classe.

Dopo le ultime ore di lezione in cui non ho ricevuto neanche un messaggio da Luke, esco da scuola dove trovo Evan ad aspettarmi.

«Ciao sorellina, sali su che andiamo a casa» dice entrando in macchina.

«Molly viene con noi?» chiedo affacciandomi al finestrino prima di salire.

«No aveva un impegno» risponde lui.

«Ok» a casa potrò sistemarmi un po' prima di andare da Luke.

Appena entro saluto mia madre e mio padre che trovo intenti a guardare una serie tv spagnola e mi precipito in camera.

Butto lo zainetto dietro la porta e mi giro verso il letto. Non ci credo.

Mi avvicino e vedo una busta bianca con affianco un tulipano rosa.

Apro la busta, all'interno c'è una lettera e la scrittura la riconosco subito.

"Ciao Allison, l'ultima volta che ti ho scritto una lettera era per farmi perdonare per l'ennesima cazzata che avevo fatto. Ora invece, voglio scriverti per farti capire quanto ti amo.

Sei la persona che inconsapevolmente aspettavo da sempre, colei che mi avrebbe salvato da questo mondo infernale. Mi hai fatto capire l'importanza dell'amore vero dandomi il tuo. Sei riuscita a farmi ragionare in momenti in cui avrei completamente perso la testa. Anche quando non c'eri in realtà eri lì vicino a me. Sei la mia àncora."

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