18. To you

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Rigiro la pasta scotta nel piatto facendo finta di mangiare, osservando, da dietro i pesanti occhiali di tartaruga, la più bella ragazza della scuola. È seduta al tavolo con i suoi amici e ride rumorosamente per quello che Liam Payne ha detto e che ha causato una risata generale.
- Harry ci sei? -
- Sì, certo...- mormoro sotto i baffi. Scommetto che anche io saprei farla ridere così.
- Ma davvero? E allora di cosa stavamo parlando?- mi tiro su un poco per poterlo guardare in faccia ma non mi viene in mente niente di intelligente da dire. Per un secondo torno a guardare T/n ignorando Louis.
Accanto a me vedo con la coda dell'occhio Niall seguire il mio sguardo e prima che possa fingere di essermi solo imbambolato capisco già che sa ciò che sto pensando.
- Ohh, il nostro piccolo Harry innamorato. Louis è inutile che gli domandi queste cose, l'unica cosa che gli interessa è studiare il bel culo di
T/n T/c- le mie guance si saranno inevitabilmente arrossate, non solo per il fatto di essere stato beccato ma soprattutto per la volgarità delle sue parole.
- Non è vero brutto idiota. E non rivolgerti a lei in quel modo- infilzo un fusillo e affondo la testa tra le mie spalle.
- Calmati Styles, non te la tocchiamo la tua ragazza- Louis ghigna e si volta per un solo secondo verso il tavolo alle sue spalle.
- Non è la mia ragazza, comunque stavate parlando del nuovo capitolo di Call of Duty- vedo Niall scimmiottare i miei movimenti per poi rivolgermi un luccicante ma amaro sorriso.
- Mi dispiace dirtelo, ma quelle come lei, non guardano quelli come noi- non che questa fosse una novità. Guardo il mio abbigliamento e non posso dargli torto. In quale universo parallelo una ragazza come quella guarderebbe uno sfigato con i gilet a righe e i pantaloni che indosserebbe suo nonno.
- Ma sentite chi parla. Tu Louis vai dietro alla stessa ragazza da quando andavamo all'asilo e tu Niall non hai mai dato il tuo primo bacio- non credevo potessero uscire così male delle parole. I due unici amici che ho hanno appena cambiato maschera e ora sembrano due statue di sale.
Niall tiene un enorme broncio sulle labbra, probabilmente per nascondere i denti storti, mentre Louis nasconde il suo taglio a caschetto in un floscio cappello, che ricade mollemente sulla nuca.
- Ragazzi, io non volevo...- ma il moro prende coraggio e mi guarda dritto negli occhi.
- No Harry, quello che hai detto è vero, però non fingere che per te non sia lo stesso-
- Intendi per il fatto che vado dietro a T/n dall'asilo e che non ho mai baciato una ragazza? - Niall mi sorride potendo capire quanto possa fare schifo la mia vita sentimentale.
Louis addenta il suo panino e stringe gli occhi nella mia direzione.
Niall e io torniamo con lo sguardo al tavolo di T/n e Liam. Accanto a loro ci sono Gigi, Kendall, Zayn e Luke; tutti intenti a sbandierare al mondo la loro perfetta vita tramite radiosi sorrisi e acute risate.
È bellissima. Le sue lunghe ciglia nere svolazzano lentamente in direzione dei visi adorati che la accerchiano. Perfino il mio.
Il mio cuore si ferma quando per la prima vera volta ci guardiamo negli occhi, non solo di sfuggita, passano interi secondi. La mia gola si secca e le mie mani sudano come è solito quando mi sento sotto esame. I suoi grandi e dolci occhi ci mettono un solo istante a correre lungo la mia gola e poi al suo grembo.
Un brivido corre lungo la mia schiena quando lei solleva lo sguardo, dice qualcosa ai suoi amici e si alza. Prende il suo vassoio e con passo deciso e sguardo fiero di dirige verso di noi, verso di me. Non so cosa sia scattato nel mio cervello ma la imito, prendo la mia roba e mi alzo, ma al posto di andarle in contro mi volto e scappo verso le porte della mensa.
Getto gli avanzi e corro lungo i corridoi della scuola verso il mio armadietto.
Non fuggo tanto lontano però. Lei mi è subito dietro.
- Harry? - vengo richiamato da quel tono dolce e mi volto senza che possa ripetermelo.
- T/n, ciao. Hai bisogno di qualcosa? - lei sembra di colpo imbarazzata e arrossisce.
- In realtà volevo... Ehm, ringraziarti. Le trovo molto dolci- non so cosa voglia dire ma tutto mi è chiaro quando dalla tasca posteriore dei pantaloni tira fuori una pila di fogli rovinati. I miei occhi si spalancano quando li riconosco.
Sono tenuti insieme da un filo di velluto rosso stretto in un elegante fiocco, come quelli che trovi sui pacchi di Natale. Sfila con una mossa sciolta tutte le singole lettere e le stiracchia.
- Come hai fatto a...? - mi fa cenno di non parlare con la mano ed io  obbedisco.
- Lo so che non avrei dovuto, ma ti erano cadute poco fuori da scuola e quando ti ho richiamato per ridartele sei scappato via. Poi ho visto il mio nome su una di esse e le ho lette- la interrompo in tronco. Non voglio sentire altro.
- Ti capisco, penserai che ora io sia un maniaco. Non ti darò più fastidio, non ti parlerò più e non ti guarderò mai più se lo vorrai- ora è lei che mi interrompe poggiando due dita sulle mie labbra.
- Non hai sentito quello che ti ho detto prima? Sono dolcissime, volevo solo ringraziarti. Nessuno mi ha mai descritta come "dolce creaturina" o "suo unico angelo"- ridacchia e una risatina scappa anche a me.
- Lo so è sciocco-
- Ma allora non mi ascolti proprio- ride più rumorosamente, con la sicurezza tipica di lei.
- Sono bellissime Harry, hai un talento. E mi piacerebbe sentirtele cantare-
- Davvero?- la mia voce è così dannatamente stridula ora.
- Certo che lo vorrei. Potremmo andare da Joe stasera e magari conoscerci un po'. Mi ha dato parecchio fastidio che tu possa credere che dopo una notte insieme ti lascerei da solo in una stanza di hotel-

Okayyy, primo di una lunga serie di immagina con protagonista Harry versione Marcel, perché mi fa impazzire il look che ha in Best Song Ever. Lo trovo adorabile.
Grazie per aver letto e magari lasciato una stellina.
Alla prossima.

-Georgia Olivia Rose.

Immagina |Harry Styles| (in revisione)Where stories live. Discover now