7. Number one

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Mi torturo le mani mentre, nascosta dietro le quinte, aspetto che sia il turno del mio ragazzo. Siamo tutti qui per lui ed Anne è riuscita a convincerci a indossare una maglia con il logo del talent show e il nome "Harry" stampato a caratteri cubitali. Il diretto interessato rimane seduto ammirando le sue rovinate scarpe da ginnastica, con la bocca sepolta in una sciarpa verde lasciata libera di cadere sul suo maglioncino grigio.
I suoi capelli sono più ricci del solito forse perché non ha chiuso occhio tutta la notte, scalciando il lenzuolo ai piedi del letto per poi tirarlo nuovamente su fino al mento. È proprio di fronte a me sua madre alla sua sinistra, suo padre a destra. Gemma gli sorride radiosa e ridacchia vedendo i miei occhi spalancati e fissi sul suo fratellino, che al momento ignora chiunque, a parte Stevie Wonder che canta nelle sue orecchie il motivo con cui si esibirà. Anne parla con una voce più acuta del solito ma credo che nonostante abbia sfilato una delle due cuffiette dall'orecchio di Harry, lui non la stia ascoltando di striscio.
- Harry Styles?- una donna di 1.50 vestita completamente di nero si para davanti alla famiglia Styles spintonandomi leggermente.
Harry fa un cenno affermativo e lei ci guida senza dire una parola in una stanza più piccola dove rimaniamo solo noi insieme alla famiglia della ragazza che sta cantando e qualche altra.
Mi sta ignorando, mordicchia l'unghia del pollice cercando di calmarsi ma i respiri profondi svelano l'inutilità di quella azione.
Mi avvicino piano, pochi passi ci separano e presto siamo faccia a faccia ma lui non solleva lo sguardo. Sfilo la cuffietta dal suo orecchio e prendo tra le mie mani MP3 che stringeva nella sua mano sinistra che presto inizia a sfregare insistentemente sui suoi jeans per asciugare il sudore. Il suoi occhi verdi sono spalancati puntati contro il pavimento lucido e rovinato. Allontano con delicatezza la sua mano dalla sua dolce bocca a cuore e spero che mi parli ma non fa una singola mossa.
- Harry? Cosa c'è che non va? È tutta la vita che sogni di andare a X-Factor e ora sei finalmente qui- lui sbuffa dal naso e mi coglie impreparata quando mi fissa duramente.
- Appunto, X-Factor, tutto il mondo mi sentirà cantare, tutti mi giudicheranno e quando i giudici capiranno che sono solo una mezza-cartuccia mi rimanderanno a casa da perdente e tutti, tutti a Holmes Chapel rideranno di me- la sua voce è ferma e carica di sentimento.
- Harry, ascoltami, non lo faranno. È assurdo che tu creda questo. Hai una voce incredibile, hai passione, hai coraggio, hai tutto ciò che serve per sfondare, e se quel Simon Cowell, o come diavolo si chiama, non lo capirà avrà perso la più grande occasione della sua vita. Perché credimi Harry, sei incredibile e nemmeno te ne accorgi- le mie mani stringono le sue morbide guance cercando di mantenere un contatto visivo.
- Tu sei incredibile e nemmeno te ne accorgi- i suoi occhi da cucciolo mi fissano e io non riesco a fare a meno di gettarmi tra le sue braccia che mi stringono appena le mie mani si sono intrecciate tra i suoi riccioli.
- Harry, io credo in te e anche se dovesse andare male ti rimarranno sempre i concerti con i White Eskimo, le tue canzoni, le serenate che mi dedichi alle tre di notte quando entrambi dovremmo dormire da un pezzo. Io rimarrò, tutti rimarremo al tuo fianco- le mie parole sono state un sussurro ma dal modo in cui mi stringe so che ha capito che le intendevo davvero.
- Ti amo T/n-
- Ti amo anch'io. Ora va prima che a tua madre venga un infarto- lui ride ma corre verso un uomo vestito di nero che lo richiama spazientito. Sua madre lo intercetta prima che salga sul palco e lo soffoca in un abbraccio facendomi ridacchiare; Dio spero che vada tutto bene.
Harry è sul palco, noi aspettiamo dietro le quinte. I giudici sono seduti su un lungo tavolo con sopra il logo del programma e il pubblico siede al buio alle spalle di questi. Chissà come si sente Harry, con le telecamere e i riflettori puntati addosso.
- Ciao come ti chiami?- sbircio fuori rimanendo comunque coperta ad occhi indiscreti.
- Harry Styles- numerose ragazze tra il pubblico ridacchiano come vere e proprie galline e qualcuna si azzarda addirittura a fischiare in apprezzamento. Sbuffo indispettita e Gemma ride sommessamente.
- Ciao Harry, quanti anni hai?-
- 16- altre risatine da parte delle ragazze nel pubblico. Altro sbuffo da parte mia. Altra risatina divertita da parte di Gemma.
- Se qui con la tua famiglia?-
- Già, ci sono anche i miei amici e la mia ragazza- mi volge uno sguardo obliquo mentre le sue guance si tingono leggermente di rosso.
- Va bene Harry, cosa ci canti?-
- "Isn't she lovely?" di Stevie Wonder-
- La dedichi alla tua ragazza?- Louis parla e il mio fidanzato arrossisce sempre di più.
- La dedico alla mia fan numero uno- vedo Harry voltarsi leggermente e farmi un occhiolino veloce, talmente rapido che credo di essermelo immaginato.
Simon prenda parola invitando Harry a cantare salvandolo dal rosso che infiamma il suo viso; ed è come se il mondo si fosse fermato mentre impugna il microfono. La sua voce melodiosa mi rapisce, le parole scivolano sulla sua lingua con delicatezza e tutti ascoltano in silenzio quello che risulta così perfetto sulla sua bocca.

***Isn't she lovely
Isn't she wonderful
Isn't she precious
Less than one minute old
I never thought through love we'd be
Making one as lovely as she
But isn't she lovely made from love...***

Quando gli ultimi versi della canzone si disperdono nell'aria tutto il pubblico applaude accompagnando i gesti con urla d'incoraggiamento.
- Ok, è il momento di votare. Nicole?-
- Io credo sia fantastico che tu abbia deciso di cantare senza una base perché tutti abbiamo potuto sentire la tua bellissima voce. Per avere solo 16 anni hai una bella voce- dal pubblico parte un veloce applauso mentre Harry ringrazia sorridendo imbarazzato.
Simon passa la parola a Louis subito dopo.
- Io sono d'accordo con Nicole ma credo tu sia troppo giovane, per questo ti dico di no- un forte disappunto è palese sul viso di tutti e credo che se potessi andrei a dirgliene quattro.
Anne è proprio dietro di me e la sua mano sta stritolando la mia, mentre io cerco di rassicurarla con solo il sorriso.
- Non ti preoccupare Anne, sono certa che ce la farà. A Nicole è piaciuto e Simon non lo lascerà andare via senza un sì- senza nemmeno lasciarmi il tempo di terminare la mia frase Nicole conferma la mia teoria dandogli un sì.
- Sai Louis qualcuno nel pubblico crede tu abbia fatto una scemenza e io sono completamente d'accordo con lui, quindi, Harry, per me è sì- Harry si lascia andare in un piccolo urlo di vittoria ringraziando più volte la giuria. Il pubblico applaude ma in questo momento non sento le urla, dio non sento nemmeno più la mia mano, penso potrei svenire.
Harry si è voltato verso di me con le braccia aperte ed io, come mossa da un riflesso involontario, corro verso di lui, affondando il viso nella sua sciarpa, accarezzando i suoi ricci color cioccolato.
Lo bacio velocemente, più volte, lungo la sua mascella, sulle sue guance e lungo il contorno delle sue dolci labbra. Il suo braccio mi stringe contro il suo corpo alto mentre l'altro rimane alzato in segno di vittoria. Le voci mi arrivano lontane, sento solo i nostri cuori battere all'impazzata; mentre mi trascina a piccoli passi dietro le quinte, anche se i miei occhi chiusi non mi permettono di vedere dove stiamo andando.
- Harry tu... Io... Ce l'hai fatta...- le mie parole escono con difficoltà per colpa del groppo che mi si è formato in gola.
- Non potevo deluderti, sei la mia fan numero uno infondo-
- Sono e lo sarò sempre-

Immagina |Harry Styles| (in revisione)Where stories live. Discover now