Immagina |Harry Styles| (in revisione)

5. Why her?

Vi vedo mentre vi baciate nascosti nell'ombra. Vedo gli sguardi languidi che vi scambiate durante le lezioni, sento i vostri sussurri quando vi scambiate dolci ti amo.
Soffro quando vedo le vostre mani incrociarsi e le vostre bocche incontrarsi con passione e spudoratezza.
Perché non sono io la ragazza che ti fa sorridere in quel modo? Perché io non posso baciare quelle labbra color ciliegia? Perché non posso accarezzare quei riccioli color cioccolato, quelle guance solcate da due meravigliose fossette? Perché non posso Harry? Cos'ho in meno di lei?
Penso a questo mentre la tua fidanzata passa accanto a me ridendo melodiosa mostrando una dentatura perfetta. La vedo, mentre durante le ore di ginnastica mostra un fisico invidiabile, attira su di sé tutti gli sguardi e lei non sembra nemmeno accorgersene.
Ma il mio sguardo vola sempre su di te, coi tuoi occhi verdi come le prime foglie nate in primavera, mentre esulti a fine di una partita e il tuo sguardo si accende d'orgoglio.
Odio quando la prendi in braccio esultando alla fine di una partita importante o dopo l'esito di un esame particolarmente difficile. Voi ridete e vi baciate con foga, non vi accorgete nemmeno delle urla di esultanza attorno a voi.
Dio, sono così patetica.
Probabilmente non sai nemmeno come mi chiamo.
Un altra cosa che mi piace di te sono le tue grandi mani, adornate da anelli, con quella piccola croce sulla mano sinistra. La settimana scorsa eri in biblioteca, eri proprio di fronte a me, leggevi un grosso libro con la copertina in pelle, non sono riuscita a leggere il titolo.
Eri così bello, avrei voluto fermare il tempo e rimanere ad ammirarti in eterno. Un piccolo solco sulla tua fronte che avrei voluto spazzare via con un bacio, il tuo labbro inferiore stretto tra i tuoi denti perfetti. Ero imbambolata a fissarti quando tutto un tratto hai sollevato lo sguardo, i nostri occhi si sono incontrati e per un secondo sono rimasta immobile con le guance color porpora, e proprio mentre mi stavi per rivolgere parola un rumore ti ha distratto, e quando Lei si è avvicinata l'hai seguita come un cagnolino tra gli scaffali più impolverati, dove nessuno va mai se non in coppia con il proprio innamorato. Inutile dire che sono scappata avviluppata nel mio maglione beige.
Sai la odio "Lei". La odio perché ha un fisico perfetto e i denti bianco latte. La odio perché non si deve vergognare di avere un naso leggermente storto o delle labbra gonfie.
La odio per la sua pelle perfetta e setosa senza neanche una spruzzata di piccole lentigini sulle guance. La odio perché è perfetta. La odio perché può dire di essere tua.
La odio perché lei può dire di avere le chiavi del tuo cuore.
Spero soltanto che lei se ne prenda cura come avrei fatto io.