N-non sono cose che ti riguardano

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-Ei ma che piacere rivederci, che ne dici di una chiacchierata(?), davvero, maa non mi dire dai lo credo anche io che abbiamo molto da dirci- aveva fatto domanda e risposta lui senza darmi il tempo di oppormi a quella chiacchierata e nemmeno il tempo per rispondere a quelle domande retoriche. -Bene dicevo abbiamo molte cose da dirci no(?) perfetto, comincio io, cosa ci facevi con Matt? Avvinghiata a lui come un koala e poi quel bacio? Non ti avevo detto che eri solo mia? Non sono stato abbastanza chiaro?- strinse la mano che teneva ancora attorno al mio polso e mi sembrò per un attimo di star rivivendo di nuovo la scena della prima sera.

-Andrew non sono fatti tuoi no? Non sei tu quello che se ne scopa una al giorno? Be quindi che vuoi da me, io non la do al primo che passa se è questo a cui aspiri..-

-Se pff dai non fare la santarellina so che anche tu lo vuoi fare-

-Non ci penso proprio sai, e poi con chi con te, ma vai a fanculo- feci per andarmene ma mi riprese intrappolandomi tra lui e il muro.

-E dai ammettilo, che ti costa-

-Non ammetto un bel niente perché non è affatto vero, ma stiamo scherzando- roteai gli occhi, non sopportavo gli sbruffoni come lui.

-Non sarà che sei vergine ancora?!- mi chiese e con quella domanda ebbe il potere di farmi riempire gli occhi di lacrime.

-N-non sono cose che ti riguardano- balbettai cercando di non dare l'impressione di quella che sta per piangere.

-Bene, sarò io la tua prima volta allora- disse con il solito fare da sbruffone.

A quelle parole le lacrime cominciarono a scendere e rigarmi le guance senza che io potessi opporre resistenza. Era una brutta parte della mia vita e Andrew aveva fatto centro.

Mi lasciò immediatamente il polso, appena vide le lacrime corrermi giù lungo il viso. Non volevo continuare a stare li solo per fargli pena, così mi voltai e cominciai a correre, uscii da quella stanza e volevo solo un piccolo posto dove starmene da sola.

Andrew's POV:

Costringerla a seguirmi in quella saletta era stato piuttosto facile.. mi aspettavo che non venisse che reagisse e si opponesse, ma no niente di tutto questo. Non so nemmeno perché l'avevo portata li, ma da quando l'avevo vista con Matt questa mattina, non volevo altro che starle vicino, nonostante lei non volesse.

Non mi era servito starmene da solo in camera mentre tutti giocavano a quei giochi stupidi. Non avevo chiarito un bel niente. Non capivo, non riuscivo a capire. L'unica cosa che capivo era che non volevo che la toccasse di nuovo, ne lui ne James ne nessun altro. Non riuscivo a capire cosa volesse dire questa cosa, in fondo lei non aveva avuto nessun rapporto con me e io non potevo pretendere che non venisse toccata dagli altri, in più io non avevo mai avuto una storia davvero seria, si anche con Jessica ora diciamo di stare insieme ed è vero, ma non mi da fastidio se qualcun altro se la fa, come a lei non da fastidio se io mi faccio le altre. E allora che cos'era? Proprio non riuscivo a capire, così mi arresi e mi appisolai per il resto del pomeriggio.

Dopo cena, appena vidi che finì di parlare con i suoi genitori, la afferrai per un braccio per farmi seguire. Non mi importava di quelli che ci vedevano volevo starle solo vicino..

Iniziai a parlarle e urlarle addosso che lei era mia che nessuno doveva toccarla e che volevo delle spiegazioni, poi arrivammo a parlare di quando noi avremmo scopato così mi venne spontaneo farle una domanda.

-Non sarà che sei vergine ancora?!- chiesi. Forse da presuntuoso ma volevo soddisfare quella mia curiosità.

-N-non sono cose che ti riguardano- balbettò e notai che aveva gli occhi lucidi, ma non le diedi importanza.

Distrazione di un angeloWhere stories live. Discover now