Siamo arrivati, ora si cambia davvero!

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Mi distrassi un attimo dalla ricerca di Andrew, tornando a cercare di sentire qualche nome che veniva chiamato dalla preside che al contrario mio sembrava non aver nemmeno fatto caso alla scomparsa di un alunno. Probabilmente tutto questo era dato dal fatto che ero stata io a distrarmi mentre chiamava e che quindi non avevo sentito chiamare Andrew e non l'avevo visto salire nella sua stanza, anche se tutto questo ancora non mi convinceva.

La preside stava chiamando gente a raffica e al contrario dei ragazzi, per le ragazze erano quasi tutte camere formate da tre ma ogni tanto ne capitava anche qualcuna da quattro.

Oltre a stare attenta alla preside cercavo di stare attenta anche a cosa succedeva intorno a me. Infatti dopo che la preside chiamava un nome mi giravo, come del resto facevano tutti, per guardarmi attorno e vedere chi fosse la ragazza appena chiamata.

Mentre mi guardavo attorno notai la biondina che sull'autobus si baciava appassionatamente con Andrew. Non era poi così lontana da me e a vederla sembrava la quinta essenza della tranquillità cosa che mi convinse un po' di più a credere che fossi stata io a distrarmi mentre veniva chiamato e a non averlo visto entrare.

Ora che eravamo solo ragazze davanti all'entrata e che vedevo la biondina da più vicino, mi sembrava ancora più bella di quanto già non ricordassi. Lineamenti del viso come scolpiti, zigomi sottolineati solo da un leggero rossore perfetto al punto giusto, occhi a mandorla contornati da un filo leggero di matita nera e un po' di mascara e quelle pupille di un blu perfetto, un blu mare intenso che li rendeva meravigliosi. Insomma al contrario del mio il suo viso era perfettamente armonioso e ogni dettaglio faceva un grande effetto sul resto.

Ero come incantata mentre la guardavo non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso e pensai che era ovvio che Andrew, un tipo bello come mai non poteva che stare con una tipa bella come lei. Una come me insomma, che di bello ha solo un po' il fisico ma forse nemmeno quello, e che ha il viso che di perfetto non ha proprio nulla, credo proprio che per uno come lui non sia abbastanza e non ne valga la pena.

Quel pensiero mi intristì un pochino, come tutte le ragazze sognavo anche io che un giorno il più figo della scuola, si accorgesse di me e che per una volta si innamorasse di me permettendomi di vivere la storia di un film dove c'è sempre il lieto fine senza che lei si sforzi o faccia nulla.

Avrei voluto non continuare a pensare che le mie possibilità con Andrew se avessi continuato sulla linea della ragazza invisibile sarebbero state pari a zero, ma quel pensiero prendeva il sopravvento su tutto più pensavo ad altro più tornavo a pensare alle mie possibilità con lui. Erano davvero pari a zero. Ma io posso sempre cambiare, anzi non posso io devo cambiare come mi vedono gli altri e anche lui no?

Quel pensiero delle mie possibilità con lui e con altri dei più fighi mi ricordò che mia madre e ciò che mi aveva detto, così ora ero più determinata che mai. Siamo arrivati, ora si cambia davvero!

Tornai a cercare di concentrarmi sulla preside e sui nomi che chiamava l'ultima cosa che volevo era a cinque ore dalla partenza una seconda figura di merda da solita stupida persa nel vuoto. Una seconda volta non so se mi avrebbe lasciato molte probabilità di cambiare cosa pensavano tutti. Era già strano che non avessero continuato ancora dopo la prima volta ma che si fossero fermati all'ultimo commento fatto da Andrew.

Tra un nome che veniva chiamato e l'altro notai una cosa curiosa che collegai immediatamente ai miei angeli. Era come se fosse un segno che anche loro mi volevano mandare. Infatti era la seconda volta in una giornata, anzi in cinque ore quasi sei, che mi ritrovavo tra i due gruppi.

Sulla mia sinistra infatti avevo il gruppetto della biondina e di quelli che si atteggiavano perché consapevoli di essere fighe e avevano tutta l'aria di essere le più popolari, sulla destra invece avevo il gruppetto delle ragazze più secchioncelle, quelle brave a scuola che arrossivano subito quando gli passavano davanti i ragazzi fighi tipo, Andrew e Matt. Ma che loro però non si sarebbero filati mai, o perlomeno non in pubblico.

Distrazione di un angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora