Distrazione di un angelo

Bella merda!

Realizzai esattamente quello in cui speravo. Già...solo quando non lo vidi li accanto a me, realizzai che il mio vero desiderio era quello che finisse col sedersi li. Non era li anche se quello era l'unico posto libero. O almeno lo era. Di fianco ora avevo uno di quei ragazzi più secchioncelli, si insomma uno di quelli del gruppo degli invisibili.

Forse si sentì i miei occhi addosso e per quello si girò anche lui verso di me..

Ero imbarazzata del fatto che mi avesse scoperto a guardarlo quindi distolsi lo sguardo dal suo e da lui in generale e mi sporsi un po' più in là verso il retro del sedile.

Volevo proprio vedere dove cavolo si era seduto quel coglione che si era anche presentato in ritardo. Girai con gli occhi quasi tutti i posti a sedere poi arrivai nel fondo. Ed eccolo là tra i suoi amici a suo agio più che mai e...seduto di fianco ad una ragazza. Ma non ad una qualunque, ad una che sembrava proprio una modella professionista. Biondissima, viso scolpito, labbra sottili e due meravigliosi occhi blu. Erano così blu che anche se mi trovavo piuttosto lontano lo capii senza alcun problema.

Proprio mentre mi sporsi un po' di più per ammirare la biondina accanto ad Andrew lui si girò verso di lei e lei verso di lui e, dopo essersi guardati intensamente negli occhi, iniziarono a baciarsi. Un bacio appassionato.

Be che dire il buon gusto non mancava di certo ad Andrew e nemmeno alla biondina.

Si staccarono ma continuarono a fissarsi intensamente, ed io mi meravigliai di essere ancora li a fissarli. Affascinata dall'attrazione che c'era tra quei due.

Li stavo ancora fissando quando vidi lui voltarsi e sorprendermi a guardarlo, anzi a guardarli. Incrociai lo sguardo col suo e mi imbarazzai molto così scivolai subito sul mio sedile tornando a sedermi come una persona normale.

Sentii da dietro alcune risate e poi sentii la sua voce. La riconobbi. Era la stessa che prima davanti alla preside faceva le battute a quelle ragazze che lo fissavano diventando tutte rosse.

Lo sentii nonostante tutto il pullman parlasse e ci fosse un gran caos. Abbassai il volume della musica così tanto che tutto quello che si sentiva uscire dalla cuffietta era quasi un sussurro. Gli sentii chiedere ad un'altro ragazzo qualcosa su una ragazza che stava nei posti piuttosto avanti quella seduta di fianco all'idiota,così l'aveva chiamato, di nome George. Tra una risata e l'altra che arrivava dai vari posti del pullman riuscii a sentire che diceva di non aver mai visto quella ragazza.

Il ragazzo di fianco a me tornò a fissarmi per qualche secondo.

-Ei io sono George. E tu? Sei nuova da queste parti vero?-

Ma no, astuto il ragazzo la preside lo aveva urlato davanti a tutti mettendomi in imbarazzo...ovvio che ero nuova!

-Si sono nuova. Mi chiamo Chloe, piacere George- risposi con un grosso sorriso stampato in faccia.

Ei.. un momento se George era lui, seduto di fianco a me, lui era anche l'idiota seduto di fianco alla ragazza di cui parlava Andrew, quindi la ragazza nuova di cui stava parlando... Ero io.

Oddio che imbarazzo, nemmeno mezz'ora dalla partenza e già mi ero fatta notare... Bella merda!

O forse era un bene? Non era il mio obbiettivo cercare di non rimanere invisibile agli occhi degli altri?

-Da dove vieni?- George interruppe il flusso dei miei pensieri che erano rimasti ad un bivio. Era un bene o forse no?

-Seattle- risposi secca mi piaceva pronunciarlo ed era bello ripensare a quando ero là

-Fico!- mi rispose -non ci sono mai stato ma tutti parlano di Seattle e delle città degli Stati Uniti in generale e mi piacerebbe andarci a fare una vacanza-