Solo se non lo fai nemmeno tu

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All'inizio quel volto non mi ricordava nessuno di già visto prima. Lo scrutai attentamente.. era un viso tranquillo e piuttosto rilassato al contrario mio che mi sentivo già tesa per la figura di merda appena fatta. Non sapevo cosa dire se chiedere scusa subito o aspettare che lo facesse lui. Ero bloccata dalla mia bocca non usciva niente e nemmeno dalla sua. Credo che quel secondo di silenzio, mentre ci stavamo guardando ma i nostri occhi ancora non si erano incrociati, durò un eternità. O almeno così mi sembrava.

Incrociare quegli occhi fu come ricevere un pugno nello stomaco. Un secondo e mi riportarono alla realtà immediatamente.

Erano degli occhi neri. Totalmente neri! Occhi che sembravano due perle nere e io adoravo le perle, soprattutto quelle così rare da nascere nere. Non avevo mai visto occhi come quelli, sembravano non avere mai una fine, sembravano profondi per davvero.

-Siamo distratte vero?- la sua voce interruppe il bellissimo ciclo di miei pensieri che si stavano formando attorno a quegli occhi. Anche la sua voce però era una voce molto sensuale e profonda, mi aveva distaccato dal pensiero degli occhi ma ora ero fissata sulla voce.

Dopo aver detto quella frase sul suo viso comparve un bel sorriso, un sorriso fantastico. Non so perché ma forse era uguale a molti altri ma era bellissimo e saranno stati gli occhi o la forma del viso ma sembrava di un bianco splendente.

D'un tratto lo vidi che inclinò lo sguardo per guardarmi come a volermi chiedere qualcosa, fu in quell'istante che mi ricordai della domanda un po' ironica che mi aveva fatto qualche secondo prima.

-Emh si.. emh io.. veramente dovevo.. cioè io stavo andando..- furono le uniche cose che riuscì a farfugliare riprendersi così immediatamente dopo la visione di quegli occhi, quel sorriso, quel viso beh insomma dopo la visione di quel ragazzo.

-Tranquilla anche se vai a farti qualche ragazzo già dopo sole otto ore o forse di più, non sono fatti miei terrò la bocca chiusa-

-No veramente io stavo cercando la preside perché devo darle queste- e sollevai la mano che ancora teneva ben salde le cuffiette. -Non sono una poco di buono che va con tutti chiariamoci, la mia intenzione era un'altra-

-Non volevo insinuare quello, solo visto che già qualcuna ha iniziato bene questo campeggio e siccome vedere una ragazza sul piano dei ragazzi solitamente ci viene solo per quello volevo tranquillizzarti che io sarei stato con la bocca chiusa comunque vedo che questo non è il caso- mi disse e sollevò lo sguardo fissando i suoi occhi oltre me. Non volevo girarmi ma subito dopo sentì un rumore da li, mi girai e la porta dell'ascensore si era richiusa.

-Merda, ci tocca prenotarlo immediatamente o scendere a piedi, e non ne ho proprio voglia- dissi ma non stavo parlando con quel ragazzo era più che altro un commento di quelli che fai anche mentre sei da sola.

Stavo allungando il braccio per premere sul pulsante per chiamare l'ascensore, l'avevo quasi raggiunto ma mi scontrai con il suo braccio, anche lui lo stava per premere. Imbarazzata ritrassi subito il braccio, poi lo guardai negli occhi e penso che intanto le mie guance iniziavano ad andare a fuoco. Due figure di merda in cinque minuti. Ottimo.

-Scusa- sussurrai

-Te lo ripeto anche stavolta, stai tranquilla non è successo niente- e mi sorrise con quel sorriso fantastico di prima. -anzi forse sono io che mi dovrei scusare con te per aver interrotto subito il tuo viaggietto in ascensore, tra l'altro mettendoti pure in imbarazzo.- mi disse e poi tornò un'altra volta a sorridere e io mi sentii morire da quanto era bello.

-Ma figurati, non scusarti per una puttanata.-

-Solo se non lo fai nemmeno tu- disse e questa volta fui io a sorridergli in segno d'intesa.

Distrazione di un angeloWhere stories live. Discover now