21. Allenamento

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- Come abbiamo visto il tuo potere si esprime in momenti emotivamente difficili o quando sei in pericolo di vita. In entrambi i casi fuoriesce come modalità protettiva. Quindi anzichè lavorare come abbiamo fatto finora sul provare a controllarlo nel farlo comparire, faremo in modo che tu controlli il potere quando è innescato in una situazione simile alle precedenti.- 

Vedendomi titubante mi chiede:

-Cosa ti preoccupa?- 

-Non vorrei fare un altro disastro e costringerci di nuovo a spostarci per questo..- dico incerta.

-Stai tranquilla. Abbiamo rinforzato il velo così che qualsiasi potere tu faccia scaturire non lo sentirà nessuno oltre questo giardino- dice Sasha. 

- Ora lasciati andare al tuo potere- dice infine Alex.

-Come?- chiedo confusa.

-Adesso lo capirai..- dice con un ghigno pieno di aspettativa, che mi spaventò più di quello che arrivò subito dopo.

Simon si mise davanti a me, stese le braccia in direzione del terreno e sul braccio vidi illuminarsi il marchio della stirpe di Maa; una cosa analoga successe alla sorella vicina ad Alex, mentre entrambi ci osservavano. Dopo qualche momento sentì una sensazione di allerta invadermi, sentivo che sarebbe successo qualcosa. Infatti subito dopo qualcosa si avvinghiò alle mie gambe, che riconobbi essere delle radici che spuntavano tutte intorno a me, che si arrampicavano sul mio corpo, mi stringevano gli arti inferiori e superiori. Ero bloccata, non riuscivo a fare alcun movimento, ero nel panico. Il mio cuore accellerò, lo sentivo battere nelle mie orecchio come un tamburo, mi stordiva, non riuscivo a pensare a nulla, se non al fatto che volevo essere libera. Sentii il solito fastidio alla schiena irradiarsi per tutto il corpo, fino a raggiungere ogni punto di unione tra me e la pianta che mi usava come sua marionetta. Ero al limite, in tensione, potevo sentire tutta l'energia pronta a fuoriuscire, e sapevo che nel momento stesso in cui me ne fossi liberata avrei sperimentato di nuovo quella pace e tranquillità postuma. E quindi me ne liberai. Ebbe la stessa violenza dell'impatto di un fulmine sul terreno, un folata violenta e liberatoria con me come centro si sparse tutto intorno, strappando quelle corde di legno che mi stavano imprigionando. Di nuovo libera mi sembrò di galleggiare per qualche secondo, finchè riaprì gli occhi e vidi occhi stupiti che mi guardavano. Quando tutto passò e riacquistai il controllo di me stessa e dei miei pensieri finalmente parlai:

-Ce l'ho fatta?- dissi rivolgendomi a tutti.

-Si- confermò Alex con uno sguardo fiero -Sei stata strepitosa-

La carezza del colore blu. #Wattys2016Where stories live. Discover now