They think they can

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Quella mattina, il campo era tranquillo come al solito. Ognuno faceva il suo dovere e nessuno faceva casino. Solo una cosa arrivò a sconvolgere quell'apparente imperturbabile quiete: due messaggi Terrestri. Bellamy fece aprire i cancelli senza esitare, avendo già visto quella scena in precedenza.

«Parla.» affermò non appena si ritrovò di fronte ai due uomini a cavallo.

«Stiamo cercando quello che chiamate Pike.» dichiarò uno di loro, severo.

«Perché?» chiese quindi Bellamy, non capendo il motivo per cui stessero cercando proprio Pike.

«Un esercito è caduto. Il sangue ha inondato il terreno dove hanno perso la vita, uno ad uno.»

«Questa è guerra contro gli Skaikru.» ammise Bellamy, ma i due continuarono col loro discorso precedente.

«Molti hanno perso la vita. Ma noi ne pretendiamo solo una in cambio.» conclusero quindi, freddi e impassibili anche mentre chiedevano di prendersi la vita di qualcuno.

«La mia vita?» Pike fece qualche passo in avanti, finalmente intervenendo.

«Quali sono le condizioni?» aggiunse poi Bellamy.

«Vieni con noi e noi ce ne andremo via.» spiegò uno dei due Terrestri.

«Andremo via? Da dove?» chiese quindi perplesso Pike, non capendo perché i Terrestri dovessero andarsene, neanche fossero accampati fuori da Arcadia. O forse era proprio così.

«Per ordine del Comandante, siete circondati dall'esercito dei dodici Clan. I guerrieri sono pronti ad uccidere chiunque tenti di oltrepassare il blocco e ad accoglierli, come oggi abbiamo accolto quelli trovati fuori dal vostro campo.» detto questo, uno dei due lanciò un sacco di stoffa, contenente i resti dei vestiti delle guardie di Pike. «Abbiamo lasciato i corpi agli animali.» i Terrestri quasi se la ridevano sotto le loro maschere, come se tutto ciò fosse un semplice scherzo. E tutto ciò infastidiva non poco il nostro caro Bellamy.

«Basta.» ringhiò lui, senza ascoltare il richiamo di Pike. «Non ad ne andranno. L'ho già visto prima.» confessò Bellamy, mentre anche Alexis si faceva avanti.

«Bellamy ha ragione. Se ne vanno quando hanno quello che vogliono.» Alexis non era subentrata in difesa di Bellamy, ma quest'ultimo fu comunque grato del suo intervento. D'altronde, anche senza intenzione, l'aveva appoggiato.

«Gli uomini con le uniformi ci hanno messo molto a morire.» i due Terrestri iniziavano a provocare Bellamy, come se fosse quasi un gioco per loro tutto questo.

«Bellamy, vieni via. È un ordine.» Pike cercò di allontanare da lì il suo soldato, sapendo benissimo che altrimenti avrebbe fatto qualche cazzata.

«Se non ci consegnate il vostro capo, ci mettere tutti molto a morire. Scegli dove è meglio stare per la tua gente.» ancora quei due stavano a sfidare Bellamy, che ormai aveva perso la pazienza.

Non appena Alexis notò che Bellamy stava portando la mano alla sua pistola, andò a tentare di fermarlo, ma ormai era troppo tardi. «Lo faccio ogni giorno.» dopo queste parole, aveva sparato due colpi secchi e i Terrestri erano caduti a terra inermi.

Pike fece subito rientrare tutti, chiudendo alla svelta i cancelli. Alexis invece si precipitò velocemente verso Bellamy, non capendo perché avesse dovuto arrivare a tanto. «Sei andato fuori di testa?!» esclamò, in mezzo a tutti.

Pike rimase in ascolto, insieme alla folla che si stava radunando intorno ai due. Bellamy si guardò in giro, sapendo benissimo che quello non fosse il luogo adatto per loro per litigare. «Alex, ti prego. Cerca di calmarti e andiamo da un'altra parte.» le sussurrò, tentando di andare a tranquillizzarla.

Survivors || The 100Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora