Federica,diciottenne innamorata ed ingenua,si troverà a combattere contro qualcosa che ignora,contro una vita che lei non sapeva nemmeno potesse esistere.
Costretta a scappare per riuscire a salvarsi e per salvare quel piccolo esserino che custodisc...
Sono passate altre due settimane e di Fabio nemmeno l'ombra, per nostra fortuna, soprattutto mia. Ho avuto modo di riprendermi fisicamente, sono riuscita a guarire, le ferite non mi fanno più male e la mia anima ha smesso di sanguinare, dentro ho solo un enorme vuoto, sia perché mi manca mio figlio, ma soprattutto perché ho avuto modo di pensare alle tantissime cose che tutti mi hanno nascosto.
Ho vissuto, per tutta la mia vita, in una grandissima menzogna, ciò che credevo vero non lo era , ciò che credevo la mia famiglia, non lo è mai stata. Ed è stato questo che mi ha dato la forza di alzarmi, il fatto di voler riuscire a guardare tutti negli occhi e dire basta. Basta di essere presa in giro, basta bugie, basta con tutto e tutti.
Non sono riuscita a vedere mio fratello, perché gli uomini di Fabio sono sempre rimasti a piantonare la mia camera, ma grazie a Daria ho saputo che sta bene ed è solo questione di pochissimo tempo, Nico ha organizzato tutto e presto, tutto questo, sarà finito e potrò abbracciare mio figlio, la mia vita.
Sono in camera mia a cercare di tenere la mente libera, quando sento arrivare delle macchine e tutti cominciano ad esultare.
Mi alzo, cercando di guardare fuori dalla finestra, ma non ci arrivo perché Daria entra tipo furia nella mia camera.
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<Fede abbiamo un problema.> È bianca in viso, come se avesse visto un fantasma, e capisco che qualcosa, nei loro piani, sta andando male.
<Che succede Daria?>
Non mi risponde, si avvicina alla porta e dopo aver avuto la certezza che fuori non ci sta nessuno, la chiude.
<Che cazzo Daria, parla così mi fai preoccupare. È successo qualcosa a Toni?> ma non risponde e si porta la mano sulla fronte, ed io mi sto incazzando di più.
<Mi hai rotto i coglioni, o parli o vado a vedere io con i miei occhi.>
<Fabio è tornato.> finalmente mi dice
<Avevo capito questo, ma...>
<Ma non è solo. Federica non eravamo preparati a questo.>
<Ok, va bene Daria, ma credo che capiremo come comportarci.>
<Cazzo Federica, con lui c'è Josè Santiago e non solo.>
<Io dovrei sapere chi è sto tizio giusto?>
<Senti non ci posso più girare intorno. Santiago è uno dei più grandi trafficanti di droga, in poche parole tutto il giro parte da lui, è ricercato in tutti i paesi, ma non è questo che mi preoccupa.> la guardo non riuscendo a capire cosa realmente mi voglia dire.
<Ci sta un ragazzino con loro.>
Il mio cuore perde un battito e poi comincia a battere forte, sempre più forte, e sono sicura che si possono vedere le mie vene pulsare. Ho un attimo di cedimento, come se il suolo sotto i miei piedi, venisse a mancare.
