5.

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Che cosa vogliono dire questi documenti?
Cosa ci fa Fabio con i vecchi bozzetti?
Perché tiene dei vecchi progetti della mia azienda?

Frustrata mi passo le mani tra i capelli,sto cercando di capirci qualcosa,ma non riesco proprio,troppe cose successe in poco tempo ed ora pure questa.

Comunque non mi resta tantissimo tempo,quindi tiro dalla tasca posteriore dei miei schort,il mio telefonino e comincio a fotografare tutto,ma qualcuno comincia a bussare alla porta.

<Merda.>
Faccio più veloce che posso,sistemo tutto come l'ho trovato,ma i colpi  alla porta non cessano,sono sempre più forti.

Ho il tempo di sistemare la sedia,che qualcuno apre la porta.
<Fede> Fabio mi chiama, io mi lancio sul divano e ho il tempo di poggiare la testa,che lui entra in stanza.

<Amore,Tony è arrivato.>
Ma continuo a far finta di dormire.

<Tony se le fosse successo qualcosa,non me lo sarei mai perdonato.>

Che vuol dire?
Può essere mi sia immaginato tutto?
Può essere che sto arrivando a conclusioni affrettate senza che lui centri davvero qualcosa?

<Amore,svegliati!>
E mi da un bacio in fronte.
Così continuo la mia parte,visto che non si è accorto di nulla,e faccio finta di svegliarmi.

<Ehi...>
<Tesoro,c'è Tony ti porta a casa lui.>
<Grazie ma non c'è bisogno.
Ho la mia macchina giù e poi passo a prendere zia Rosa,non voglio stare sola a casa.
Tu sei sicuro che non vuoi venire con me?
Ti prego Fabio!>

No,non sono pazza,ma non posso cambiare del tutto atteggiamento nei suoi confronti,non ancora almeno,visto che sono a casa sua.
Poi voglio avere del tempo per capire cosa diamine sta succedendo.

< No tesoro,non posso.
È già arrivata la polizia e devo rimanere qui,ma appena finiscono ti chiamo,promesso.>

Continuo a guardarlo mentre mi accarezza il viso.
Nulla di diverso nel suo sguardo.
Sembra realmente preoccupato per me,anche innamorato.
Non so più cosa pensare.

< Comunque Tony ti seguirà fino a quando non sarai arrivata a casa.>
<Ma...>
<No Fede,non accetto nessun ma...
Ho già avuto abbastanza paura per te,non farmi rimanere in pensiero.
Ti avrei accompagnato io,ma non mi è possibile.>
<Ok,però chiamami.
Non lo scordare.>

Prima di uscire da casa,mi attira tra le sue braccia.
Mi perdo nel suo profumo e quando mi alza il mento per riuscire a guardarmi negli occhi,il mio cuore comincia a battere più forte.
Nonostante tutto lo amo troppo.

<Ti amo Fede,e per la prima volta in vita mia,ho avuto paura.>

Già, non dirlo a me che non solo ho avuto paura per noi,ma anche per il mio bambino.

Involontariamente porto la mano sul ventre piatto,ma la tolgo subito.
Non deve capire nulla,non deve sapere almeno fino a quando non avrò scoperto cosa succede realmente.

<Stai attenta.>
Mi bacia dolcemente e poi mi lascia andare con Tony.

Questo,insieme ad Alé,è un suo grandissimo amico.
Un anno fa,in quella discoteca ci stavano anche loro.
Non nego che gli occhi mi finirono su Tony,prima di conoscere Fabio.
È un ragazzo che si lascia guardare.
Alto un metro e novanta, capelli lunghi biondi,che spesso porta raccolti in un cipollotto,barba ben curata,occhi chiari.
Insomma davvero bello,sul vero senso della parola.
L'unica pecca...parla poco.
Alessandro,invece,tutto l'opposto anche caratterialmente.
Non smette un attimo di parlare e non ti fa mai sentire a disagio.
Porta i capelli rasati e non ha mai un filo di barba.
Penso che passi più tempo lui in bagno,di una donna.
Alto anche lui,ma con occhi nocciola.

Adesso,sarà che sono sconvolta,sarà che comincio a non fidarmi e sarà che non mi sento più al sicuro,ma sembrano essere delle guardie del corpo.
Forse proprio di Fabio?

Mentre sono immersa nei miei pensieri,mi fermo davanti all'ascensore,aspettando che arrivi,quando Tony mi prende per un braccio e mi invita,silenziosamente,a seguirlo.

Lo guardo non riuscendo a capire
<Uscita secondaria.
Troppa polizia c'è e Fabio vuole che vai a casa senza perdere tempo.>
<Capisco.>

Cominciamo a scendere le scale e ho troppa voglia di sapere.
Non posso parlare con lui dei documenti trovati,ma so come cominciare il discorso,se ci riesco.

< Tony,posso chiederti una cosa?>
<Che vuoi!>

Ecco qui i suoi modi delicati,ma non mi lascio intimorire.

< Sai cosa è successo?>
<Si,qualcuno ha sparato.>
<Grazie,ma c'ero anche io,quindi lo so già.
Intendo dire...>
< Intendo dire che qualunque cosa sia realmente successa,non sono affari tuoi.
Devi solo tornare a casa e basta.
Poi Fabio penserà a tutto.
Ed ora stai zitta.>

<Non capisco come cazzo facciano  i  ragazzi ad andare d'accordo con te.
Senza tatto ne delicatezza.
Sei rimasto ai tempi della pietra.>
<Federica...ti dico solo una cosa,poi fai tu.
Non credere nelle favole,non esistono.
Dietro qualcosa di buono, ci stanno dieci azioni discutibili,forse troppo.
Ed ora non rompere i coglioni.>

Mi ha spiazzata.
La prima parte del discorso,me l'ha detta come se fosse stato un fratello a parlare.
Ma cosa voleva dire realmente?

Con tutti questi pensieri in testa,raggiungiamo la mia macchina.

Ma ciao...
Scusate se sono mancata ieri,e se mancherò ancora,ma tra i miei figli e i compiti,tra i vari impegni miei personali,non sempre avrò il tempo di aggiornare.
Ciò non vuol dire che passerà un mese x il prossimo capitolo,ma vi prometto che mi impegno per aggiornare più volte a settimana.

Sapete già cosa fare😉
Baci Chiara❤

Ti proteggerò COMPLETA❤Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang