21.

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14 anni dopo.

Fabio.

Sto sistemando le poche cose che avevo in un piccolo borsone, sto per lasciare questo inferno.

Quattordici anni chiuso qui dentro,senza che io abbia mai fatto nulla.
I migliori avvocati che avevo, non sono stati capaci di  difendermi,sono riusciti solo a farmi avere uno sconto di pena,altrimenti sarei stato costretto a rimanere qui.

Le prove erano tutte contro di me,anche quella maledetta registrazione,quella che mi ha fatto perdere quattordici anni della mia vita, e che mi ha fatto diventare quello che sono oggi.

Tutti quelli che hanno remato contro di me,la pagheranno cara, molto cara, anche quella grandissima stronza di Federica.

Riuscirò a trovarla e a portarle via tutto,come ha fatto con me.

È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, quella che ha dato il colpo di grazia. Ma ogni cosa a suo tempo, arriverò anche a lei, ma prima devo liberarmi di quelli che hanno contribuito a tutto questo.

< Di Stefano, è ora di andare.>

Guido è l'unico agente che realmente svolge soltanto il suo lavoro, tutti gli altri compresa la direttrice, sono corrotti fino al midollo.
È stato l'unico, insieme a Nico,un ragazzo conosciuto qui dentro e a cui devo la vita, che mi sono stati vicino, che hanno cercato di farmi sopravvivere in un mondo di cui conoscevo poco, forse nulla.

<Mi raccomando Guido, cerca di camminare sempre a testa alta.
Continua a fare onestamente il tuo lavoro.>

<Tu cerca di rigare dritto invece, non è con la vendetta che risolverai la situazione.
Spero di non rivederti più qui dentro.>

<Puoi starne certo, io non metterò mai più piede in questo inferno.>

Lo seguo mentre mi porta all'ingresso principale, tra le urla e i fischi degli altri detenuti.

Se ripenso a quello che ho passato qui ,mi si forma un'enorme nodo alla gola.
Ma non sono più il ragazzino di quattordici anni fa, sono un uomo adesso, quindi mando via le immagini che rivedo qui dentro e, senza degnare nessuno, vado incontro alla mia nuova vita.

Quando sono davanti all'ingresso, noto una BMW nera ad aspettarmi, ma prima di incamminarmi verso questa, tiro Guido in un abbraccio.

<Grazie di tutto.> e senza aspettare la sua risposta, mi allontano da lui.

Quando sono vicino all'auto, gli sportelli anteriori si aprono.
Dal lato guida esce Alessandro, un tempo il mio migliore amico, che comincia a correre verso di me e abbracciami.

Lo odio, quasi quanto mio padre, lui non sa che sono venuto a conoscenza di tutto, e così deve essere ancora per un po, e quando mi arriva davanti prova ad abbracciarmi, ma lo scanso in malo modo.

< Fratè, che minchia ti prende?>

<Nulla,ma siamo uomini adesso e non ci sta motivo di fare balletti  inutili.>

L'altro ragazzo che si avvicina è proprio Nico.
Un architetto con i controcoglioni, che è stato arrestato per tentato omicidio, ma non ha mai raccontato nulla di più.

A lui do una pacca sulla spalla, anche perché non è un uomo con cui ti puoi permettere di scherzare come fa Alessandro.

<Tutto bene?> mi chiede.

<Si. Tu hai fatto quello che ti ho chiesto?>

<È tutto pronto, un tuo segnale e cominciamo.>

Ti proteggerò COMPLETA❤Where stories live. Discover now