11.

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Mi chiudo in camera non ascoltando le urla di Rosa.

Comincio ad andare avanti e indietro per tutta la camera,cercando di elaborare tutto,e più penso a quello che ho appena saputo e più mi sento come un leone chiuso in gabbia.

Come ha potuto permettere una cosa del genere?
Come ha potuto manovrare la mia vita?
Può avere tutte le ragioni di questo mondo,ma ha messo me in mezzo a tutto questo casino.

Mi getto sul letto coprendomi la testa col cuscino,le parole di Rosa rimbombano nella mia testa.

Sono un ispettore di polizia.
Fabio è figlio di Russo che forse,ha ordinato il loro omicidio,per avere l'azienda.

Volevo parlare con lei,dirle che aspetto un bambino,dirle quello che è successo ieri.
Ma come faccio adesso?

Mi alzo e mi piazzo davanti allo specchio.
< Cosa faccio amore mio?
Non voglio farti crescere in un ambiente che,ho appena scoperto,mi ha tolto tutto.
Non voglio farti crescere con la paura costante.
Ma devo sapere,devo capire cosa è successo e per farlo ho bisogno di andare da papà.
Ma tu stai tranquillo,nessuno saprà di te,non ancora.>

Come se quell'insieme di cellule potesse interagire con me,arriva l'immagine di quel raccoglitore.

Esco dalla mia camera andando verso la cucina.
Rosa è ancora li sul divano che si dispera e quando mi vede.
< Fede...>
<Zitta,devi solo stare zitta.
Hai avuto la faccia di vendermi per il tuo lavoro e adesso fai la patetica.
Ci pensavi prima.>

Prendo quello per cui ero venuta e senza più rivolgere
ne parole,ne sguardi a Rosa,ritorno in camera.

Mi siedo al centro del letto e prendo dei grandi respiri.
So che quello che leggerò o vedrò,non mi farà bene,ma ho deciso di andare fino in fondo,soprattutto per il mio bambino.

Dentro ci sta tutto.
Anni e anni di ricerche su Russo,gli agganci con altre famiglie,una in particolare spunta sempre,i Campo.

Campo,Campo,Campo.

Mi alzo e tiro fuori tutti i documenti della mia azienda.
Non è un nome nuovo.

Guardo le varie fatture,le ricevute,fino a quando
< Eccoti...>
Una cartella con questo nome scritto sopra.
Dentro ci sono i vari progetti che papà fece per loro,i materiali di prima qualità e tutte le fotocopie degli assegni con cui hanno sempre pagato.

Ma qualcosa non mi quadra.
Perché fanno affari con i Russo,quando loro sembrano persone oneste in questo campo?

Faccio una rapida ricerca col telefono.

<Oddio>
I Campo sono una delle famiglie più influenti in tutto il meridione.
Vari membri arrestati e condannati all'ergastolo per omicidio.

Cominciano a tremarmi le mani,ma continuo.
Tutti i progetti edili passano prima da loro,e tutti i materiali devono essere a norma,partendo dalle ville che appartengono a loro e finendo alle case popolari.
Sono in affari con famiglie potentissime,ma per quanto riguarda l'edilizia sono i padroni e,se tutto non viene fatto secondo i piani,beh ecco gli omicidi.

Allora perché vogliono la mia azienda?
Perché Russo ha ucciso papà e mamma?

Parlare con Rosa non ha senso in questo momento,e se devo essere sincera,mi ha dato anche una scusa per andarmene da qui e cercare di scoprire cosa nasconde Fabio,sempre se nasconde davvero qualcosa!

Senza perdere tempo,metto le scarpe,raccolgo tutto quello che mi serve e torno di sotto!

<Dove vai?>
<Che ti frega? Tanto avrai messo sicuramente qualcuno a sorvegliarmi,quindi lo saprai.
Ah non aspettarmi,resto da Fabio.>
<Che stai dicendo?
Fede non puoi,non sappiamo cosa ha in mente,e abbiamo scoperto che, dietro la sparatoria di ieri,ci sta suo padre.>

<Oh adesso ti preoccupi?
Ma quando avete architettato tutto questo,ti stava bene.
Quindi adesso sta bene a me!>
<Ho provato,giuro che l'ho fatto...>

<Si vede che non hai provato abbastanza,papà diceva che c'è sempre un'altra soluzione,anche quando non la vediamo.
Rosa basta,ti ha fatto comodo così,ora fa comodo a me andarmene da qui.>

Senza darle il tempo di ribattere,prendo le chiavi della mia macchina e parto per arrivare in azienda.
Toscano è l'unico che possa realmente spiegarmi come stanno le cose.

Per tutto il tragitto,non ho fatto altro che guardare dallo specchietto retrovisore,sarà per le cose che stanno succedendo o che ho saputo,avevo la sensazione di essere seguita.
Cambiavo via ogni volta che una macchina mi stava,per troppo tempo,dietro.
Infatti,invece di arrivare in dieci minuti,ne ho messi quaranta.

Quando arrivo,nemmeno do il tempo di capire niente a nessuno,che sono già dentro l'ufficio.
Toscano è lì seduto e quando mi vede
< Federica! Cosa ci fai qui?
Come stai?>
< Potrebbe andare meglio,ma adesso voglio sapere delle cose da te,e ti prego,almeno tu sii sincero>
< Sai che sono sempre stato onesto con voi>
<Veramente,in questo momento,non so nemmeno chi sono io.
Comunque vado dritta al punto.
Un certo Russo,è mai venuto qui?>

Il suo viso perde subito il colorito,mi guarda come se avesse visto un fantasma.

Ed è lì che comincio a pormi delle domande.
Sono stata tenuta all'oscuro di tutto anche da lui?
Di chi posso realmente fidarmi?
In che guaio mi sto cacciando?

Buonasera❤ e scusate il ritardo!

Faccio la persona seria,ma solo per qualche minuto.
In questi giorni,ho ricevuto dei messaggi in cui mi si dice che la mia storia,non da una buona immagine della Sicilia,che non è giusto raccontare queste cose.
Avrei voluto rispondere a questi messaggi,ma sono stati subito eliminati i profili.
Quindi,visto che so per certo che leggono questa storia,rispondo qui.
Nella descrizione ho specificato che la storia è inventata,e non volevo certo dare offesa a nessuno,ambientandola in Sicilia.
Non credo di star dando un immagine contorta DELLA MIA TERRA.
Se poi parlare di mafia,perché questo è l'argomento,per voi è come parlare di SICILIA o di CATANIA o PALERMO,o qualunque altra città siciliana,beh siete voi ad avere un immagina sbagliata di Questa Terra.
Adesso smetto,anche perché ho dato già abbastanza importanza a persone che si nascondono dietro falsi profili.

Torniamo a noi!
Scusate gli errori e buona lettura
Baci Chiara❤

Ti proteggerò COMPLETA❤Where stories live. Discover now