Una luce fra le stelle

29_Flandria part5

Nei giorni e nelle settimane successive Jeff si recò più volte a trovare e conversare con Vangelis. Il terminale di collegamento era installato in un luogo accessibile a chiunque ma di rado veniva usato per recuperare informazioni o semplicemente per consultarsi con la IA, anzi, praticamente mai in quanto tutti avevano il loro monile e da quello potevano invocare direttamente il costrutto tecnologico anche se, pure in questo caso, raramente qualcuno lo faceva, perché l'estensione intrinseca nell'indossabile era sufficiente per risolvere ogni richiesta.

Durante le sue visite Jeff si intratteneva con essa, a volte anche per lunghi periodi. Vangelis conosceva tutta la storia di ogni pianeta esplorato e le vite di tantissime persone, fino a poter descrivere il futuro dell'intero universo. A volte, quando ascoltava le sue storie, perdeva perfino la cognizione del tempo abbagliato dalle conoscenze e dalla sapienza di quell'intelligenza.

Fu proprio da Vangelis che apprese del risveglio di Visconti. La guida, a cui era stato assegnato nella prima parte della permanenza sulla Terra e a cui doveva la vita, aveva posto un termine al suo riposo e questo era scaduto qualche tempo prima. Jeff avrebbe voluto incontrarlo ma la IA lo informò della sua partenza per una nuova missione segreta assegnata dal Consiglio Superiore dei Ventisette. Visconti portava a termine i propri incarichi su pianeti ancora in via di evoluzione tecnologica e non connessi all'universo e il cui svolgimento non era dato di conoscere in quanto, per ovvi motivi, non portava mai con sé il monile col quale invece ogni abitante dei ventisette pianeti superiori è in simbiosi. Vangelis gli consigliò di informarsi chiedendo sue notizie a Kant in quanto la persona con la quale aveva maggiori contatti era in quel momento irraggiungibile, infatti della Direttrice Leona si erano perse le tracce da tempo. In realtà Vangelis aveva una idea di dove lei si trovasse ma nessuno, fino a quel momento, gliene aveva chiesto notizie. Jeff si ripromise di parlarne col Professore al quale doveva chiedere già altre cose riguardo al Team XXI.

Nel suo primo viaggio su Flandria era rimasto per lo più nella zona in cui si trovava l'edificio scolastico dove aveva iniziato i suoi studi sulla flora e la fauna in generale. Il suo interesse si era focalizzato principalmente su questo e aveva lasciato poco tempo al resto.

Ma ora era diverso, il sentimento per Masqina lo stava cambiando, lo stava rendendo più aperto verso il mondo, più curioso, e le conversazioni con Vangelis ne erano una diretta conseguenza.

La creatura tecnologica rispose a ogni sua domanda riguardo a Flandria, anche a quelle facilmente risolvibili dalla Casa in cui soggiornava ma con la quale sentiva di non avere lo stesso tipo di rapporto in via di crescita con la IA.

Flandria è formato da grandi pianure intercalate da pendii e rilievi montuosi peraltro non particolarmente elevati. Esistono molti laghi ma solo una decina di mari la cui grandezza, però, non va oltre a quella di un lago di vaste dimensioni. La maggior parte dei ghiacciai si trova ai poli o nelle immediate vicinanze e la loro salute, da cui dipende gran parte della vita sul pianeta, è monitorata costantemente.

I flandri decisero di non modificare radicalmente la morfologia delle loro terre anche quando ne ebbero la possibilità. Mantenere al meglio quanto la natura aveva creato fu la scelta che perseguirono nel tempo. Loro erano nati e si erano evoluti in quel mondo e cambiarlo non gli era sembrato una decisione saggia. Si impegnarono invece per cercare di raggiungere il migliore mantenimento possibile garantendo un equilibrio idrostatico, poi un giorno arrivò una delegazione degli Chanti e per loro si aprirono le porte dell'universo.

Fu dopo l'inizio dei rapporti e degli scambi di personale con la Terra, pianeta non a caso noto anche col nome di Acqua, che cominciò a diffondersi la pratica della navigazione a vela da diporto su superfici acquatiche, senza un fine preciso ma con il solo scopo di rilassare la mente e vivere la natura in pace.