Lei chi è?- Capitolo 21

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Eccoci qua ragazze! intanto tanti auguri di buon anno! come avete passato la serata? io mi sto riprendendo ora -.-" 

Le Vacanze giungono al termine ma noi non ci siamo mai fermate! Preparatevi a leggere i nostri capitoli, belli ricchi di emozioni! 

Grazie infinitamente di tutto! Vi voglio bene!!! BUon 2018 Pieno di AMore e soddisfazioni personali! 

e ora... emozionatevi! <3


Lo guardo, con sospetto, e lui mi sorride, innocente. Incrocio le braccia, e lo guardo strizzando gli occhi e facendo il broncio.

"Chi era la tipa con cui sei andato in barchetta?" chiedo guardandolo

"Gelosa?" chiede sorridendo soddisfatto

"Che ti ridi?" chiedo "Stai ridendo? Non c'è un cazzo da ridere!" Gli do uno schiaffo sulla pancia

Mi sovrasta con il suo corpo, ma io scosto la testa, senza dargli la possibilità di baciarmi, lui ride e mi abbraccia. Io cerco di scostarmi, ma lui mi tiene ferma.

"è Fabiola.. La figla di Saretto, il proprietario del bar più famoso di Taormina" dice contro la mia pelle

"E perché te la sei portata sulla barca?" chiedo ancora molto seria, e lui ride "Smettila di ridere. Rispondimi piuttosto."

"Perché è amica con mia sorella, e anche mia." Dice alzando le spalle

"VA bene, allora da domani esco anche io con i miei amici." Dico mentre lui mi bacia il collo

"Ok, tanto noi non siamo fidanzati" dice alzando le spalle.

Mi scosto definitivamente da lui, Mi alzo dal letto mentre lui mi guarda ridendo. Prendo una sigaretta. Mi ha innervosito molto, e ne ho decisamente bisogno. Ma prima di uscire per fumare mi fermo e prendo il telefono.

Sblocco il telefono, e cerco qualcuno da poter chiamare. Lui mi guarda con sfida, e io alzo gli occhi al cielo, ma non è finita qui. Esco ancora a fumare e noto sul balcone vicino Francesco, che sta anche lui fumando.

"Ciao! Sei arrivata!" dice sorridente "Mio fratello ti ha rapito..."

"Tuo fratello mi deve dare tante spiegazioni..." dico guardandolo "Anzi.. tu.. eri con lui" mi ricordo delle foto in barca.

"In Barca" dice lui tirando dalla sigaretta "Si, c'ero anche io"

"Chi è questa ragazza?" chiedo guardandolo "A lui Piace?"

"No... gli è stata tutto il tempo appiccicata, è la figlia di saretto, il proprietaro di Bambar. Fa delle granite straordinarie."

"E lui ha ricambiato le attenzioni?" chiedo ancora non convinta del tutto

"Stava sempre a messaggiare con te... anche se avesse voluto, era un po' difficile dare attenzione ad altri, quando tutte le attenzioni erano per te." Dice ridendo "Gelosa?"

"No!!!" dico con una faccia schifata "Ok, non lo so. Ma mi da fastidio vedere quelle foto."

Lui sorride e mi fa l'occhiolino, per poi rientrare. Rientro anche io, lasciando a metà la mia sigaretta. La spengo, non la butto. La finirò questa sera.

Rientro in camera e piero è disteso un fianco, sotto il lenzuolo, a petto nudo. Lo guardo e lui mi sorride mentre mi avvicino piano al letto, mi tolgo il pantaloncino di jeans per distendermi, e sentirmi più comoda. Mi metto sotto il lenzuolo, e lui mi tira vicino.

"Sono ancora arrabbiata con te" Dico girandomi dalla parte opposta. Si mette dietro di me, e inizia a baciarmi il collo

È una lenta tortura, e questa cosa mi fa impazzire. Mi sussurra, un "Facciamo Pace" all'orecchio. Sorrido mentre sento i suoi denti sul mio collo. Lo fermo, e mi giro verso di lui lentamente verso di lui.

Ci guardiamo e non resistiamo nemmeno 5 secondi prima di baciarci, fino a quando l'aria non finisce. Salgo sopra di lui, mi accarezza le cosce, fino ad arrivare al seno.

Sospiro, mentre continuo a chiedermi come io abbia fatto a stare senza tutto questo per anni. Non ne ho mai sentito l'esigenza, ma con lui mi sembra così naturale cercarsi anche così, nel modo più carnale.

Arriva con le mani al mio sedere e me lo stringe, per poi passare a togliermi lo slip. Ma da questa posizione non riesce. Quindi lo tira da un lato con forza, fino a strapparlo, e farlo poi scendere dall'altra gamba.

"Ma..." dico guardando il pezzo di stoffa che tiene in mano "Davvero?!" chiedo guardandolo

"Si.." dice sorridendo per poi guardarmi

Mi chino, e gli tolgo il suo slip. Mi ferma, e mi fa mettere sotto di lui. Mi bacia, scendendo tra le mie gambe. Mi guarda, per poi intrufolarsi con la testa, e iniziare a lasciarmi degli umidi baci, proprio lì.

"Oddio" dico sottovoce, gettando la testa all'indietro, sentendo la sua lingua accarezzare il mio punto debole più volte.

Sento che sorride soddisfatto, mentre io mi contorco sotto di lui. Lo faccio tornare su di me, baciando le sue labbra leggermente salate. Prende una protezione, e se la mette velocemente, per poi entrare dentro di me con un colpo deciso

"Piano!" Dico stringendomi a lui

"Scusa... mi dimentico che non sei abituata" dice accarezzandomi "Tutto bene?"

Annuisco, e lo incito a continuare a muoversi. Inizia piano, e quando vede che sono meno rigida, si muove con più enfasi. Arriva al culmine, distendendosi piano sopra di me. Mi bacia, rimanendo unito a me, quasi fino all'esasperazione.

"Visto? Non è poi così male litigare..." Dice piero sorridendo mentre mi accarezza "Rimarrei così per sempre amore mio!" mi stringe, e mi bacia la fronte.

Lo guardo, rendendomi conto il modo in cui mi ha appena chiamata. Si sfila da me, e improvvisamente sento nella testa la voce di mio padre. "Amore mio", è lui che mi chiamava così. Lui, la sua voce, il suo sorriso quando diceva quelle parole con il cuore gonfio di affetto. Piero, le sue parole sono vere, le sento.

"Piero" dico guardandolo girata di fianco "Io..."

"Dimmi.." dice accarezzandomi la guancia

"Mi sto innamorando di te" dico con gli occhi lucidi, e il cuore in gola.

Le sue labbra si piegano in un bellissimo sorriso, mi stringe a se, baciandomi e coccolandomi facendomi sentire per la prima volta dopo tanto tempo la sua principessa. 

Insegnami a SorridereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora