si visti u cori! -Capitolo 15

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Chiedo immensamente scusa per il ritardo, ma abbiamo avuto problemi tecnici, per quanto riguarda alcuni capitoli. Ma questa settimana usciranno con più regolarità ( non garantisco sulla prossima -.-". grazie mille perché la storia è arrivata a 1k, e non ce lo aspettavamo davvero!!! siete fantastiche!!!!!!!  Al prossimo aggiornamento :D 

Mi sveglio, con il rumore del Mare come colonna sonora. Al mio fianco Piero Dorme. Lo guardo mentre respira calmo e in modo profondo.

Mi mordo il labbro, pensando a quello che è successo ieri sera. Mi avvicino lentamente a lui, accarezzandolo, per poi baciargli il collo. Si sveglia, aprendo delicatamente gli occhi e guardandomi mentre continuo a toccargli il volto, senza mai stancarmi.

"Sapevo che non eri quella che volevi farmi credere di essere" Dice con la voce roca, di chi è appena sveglio

"Ho scoperto anche io, che non sono quella che credevo di essere"

"Sei molto meglio" si avvicina e mi bacia, facendo scontrare le nostre labbra

Sento qualcosa sulla mia gamba, e capisco cos'è. Dopo ieri sera so molte più cose, o meglio, penso di poterle capire meglio. Mi avvicino leggermente a lui, che si morde il labbro, per poi fare una faccia compiaciuta. Capovolge la situazione, facendomi mettere sotto di lui.

"Ho creato un mostro.." dice ridendo mentre prende a baciarmi il collo

"Mi fai il solletico..." rido mentre lui prende a mordicchiarmi "Piero... così no, però"

"TI faccio ancora il solletico?"

"Piero... dai..." Dico allontanandolo da me e mettendomi di fianco

Si avvicina leggermente, e mi fa i grattini, mi accarezza, mi coccola, lasciandomi di tanto in tanto qualche bacio. Il suo cellulare squilla, e lui si alza a rispondere. È suo fratello, che gli chiede che cosa vuole fare, e se mi ha sentito. Lui si gira verso di me, e io gli faccio segno di non dire niente.

"Mi ha detto che ha dei problemi, ci vediamo in Spiaggia..." dice per poi guardarmi e sorridere "No, no... fai pure con comodo. Io mi preparo con calma, e scendo. Facciamo colazione qui"

Mi alzo e mi vesto con i miei vestiti di ieri sera. Mi sistemo al meglio per poter tornare a casa, lavarmi e mettermi il costume. Devo anche preparare la borsa per il mare.

"Vai via?" mi chiede guardandomi poggiando il telefono

"Si, sperando che non mi veda nessuno..." dico prendendo la borsetta di ieri sera

"E anche se ti vedono?" chiede guardandomi ridendo

"Non sei divertente." Dico per poi avvicinarmi a lui "Ci vediamo davanti alla spiaggia libera"

"Mi mancherai in questi pochi minuti" mette le mani sui miei fianchi, come per abbracciarmi, tirandomi vicino

Metto le mani intorno al suo collo, avvicinandomi a lui, per poi sfiorare le sue labbra, dischiudendole in un bacio. Lo saluto, per poi uscire, dall'hotel come una ladra.

Quando arrivo a casa, faccio tutto quello che devo fare. Chiamo mia mamma, che mi fa una capa tanta perché ha saputo che Piero è qui in liguria, anche se non ha capito dove.

Mi metto il prendisole e Mi avvio verso la spaggia pubblica, quella meglio tenuta. Loro sono già davanti. Li saluto con un cenno della mano, e loro rispondono nello stesso modo.

"Tutto bene? Piero ha detto..." chiede francesco

"Nono, tutto bene. Una chiamata di lavoro." Dico per poi guardare Piero "non poteva aspettare."

Insegnami a SorridereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora