Christmas Time -Capitolo 59 (giusto)

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Capitolo corretto!!! Ho cambiato anche titolo!!!

Buona lettura 🖤🖤

“buon natale” dice mio suocero alzando il calice

Brindiamo, per poi disporsi tutti per mangiare. Mia madre accanto ai genitori di Piero, mia sorella accanto a Mariagrazia che parlano di scuole e le loro cose. Piero mi tiene la mano, di fronte a tutta la sua famiglia. È strano, ma è davvero importante per me.

“avete deciso una data?!”  chiede sua nonna emozionata, visto che è seduta accanto a noi

“don Peppino ci ha dato una scelta” dice Piero facendo cadere la sala in un silenzio tombale

“siete per caso interessati all’argomento?” chiedo ridendo

“quindi????“ chiede suo nonno emozionato “non fateci morire, ca già…”

“o il primo di settembre, O il 30” dice Piero sorridendo

“ma….” Dice Mariagrazia dubbiosa, guardando mia sorella

“c’è già un matrimonio del secolo il primo settembre. A Noto. Quindi non so quanto vi conviene…” dice ridendo mia sorella

“chi?“ chiedo guardando tutti i commensali

“i ferragnez” rispondono ovvi, tutti insieme

“chi?!???!”

“fedez e la ferragni” dice Piero prendendomi la mano

Mi spiegano che hanno già prenotato non so quante strutture per il loro matrimonio, che sarebbe da stupidi mettere il nostro matrimonio lo stesso giorno. Ma è geniale. Se tutti gki sguardo sono puntati su di loro, nessuno starà a guardare il nostro di matrimonio.

“ma amore!! È un’idea fantastica. Così nessuno si preoccuperà di come sarà il mio vestito o di quanto costerà.” Dico sorridendo “facciamolo il primo settembre. Ti prego.

“matta sei!!!” esclama scioccato

“scusala. Lei non sa niente.” Dice seria mia sorella con l’aria sconsolata “basta guardare le foto che posta…”

“chiara, fedez prende in giro Piero, e tutti i ragazzi de il volo. Potrebbe prenderla come un affronto nei suoi confronti.” Dice Mariagrazia più dolcemente

“cos’hanno le foto che posto?” chiedo guardando Valeria e Piero che ridono come degli scemi

“amore… buongiornissimo caffè….” Dice prendendo il telefono e facendomi vedere la foto che ho postato la settimana scorsa su Facebook “aspetta, aspetta. Perché il pezzo forte è qui.” Dice scorrendo

“ah dici quella del cane ‘se non mi condividi, è perché sono nero.’” Dice mia sorella facendo ridere Francesco

“no ma “andiamo andiamo, andiamo a lavorare”, con la foto sua, postata alle 21” dice ridendo come uno scemo Piero

“stavo facendo vedere l’outfit.” Dico ovvia

“vabbè poi cose del lavoro…” dice sfogliando “si mette like da sola….”

“Piero! Non si usa il telefono a tavola” gli dico facendolo saltare in aria per il tono usato e facendo ridere tutti.

Seguono così non so nemmeno più quante portate. Io, Valeria e Mariagrazia e le cugine di Piero, prendendoci una breve pausa, ci sediamo sul divano a farci foto stupide, a cui poi partecipano anche i ragazzi facendoci gli scherzi da dietro.

“è il nipotino? Quando arriva?“ chiede la nonna di Piero a lui ed il fratello

“perché guardi me nonna?” dice Francesco “guarda Piero.”

“perché dovrebbe guardare Piero?” chiede mia madre sottovoce a me, visto che si è seduta vicino

“ci stiamo provando…” dico guardandola imbarazzata

“prima du matrimonuo?“ mi chiede “e della tesi?“

“ci stiamo provando. Mica è detto che arrivi ma…” dico sottovoce mentre gli altri parlano di altro.

“giovani siete. Arriverà. Arriverà.” Dice sorridendo, accarezzandomi “tuo padre, sarebbe così orgoglioso di te, e della tua vita.”

“lo spero mamma.” Dico sorridendo tristemente.

Arriva la mezzanotte, e con lei il momento dei regali. I miei sono molto. Semplici in realtà. Ho fatto a tutti i cugini e parenti di Piero dei calzini divertenti, e magliette natalizie personalizzate. Ai genitori di Piero un set di bicchieri vintage della Nutella, visto che scherzano sempre che quando vengo io a pranzo, non voglio il servizio buono. Ai nonni un piumone del letto matrimoniale, perché il nonno si lamenta dei piedi freddi.

Questo è stato il primo anno in cui abbiamo fatto i regali insieme, è stato divertente mentre sceglievamo tutto, e compravamo I pacchetti più colorati.

“to dai. Hai fatto la brava. questo è il mio” dice Piero tirando fuori un pacco gigante dall’armadio della madre.

Lo apro lentamente, cercando di non rovinare la carta, sotto lo sguardo divertito di Francesco che sa che questa cosa fa innervosire Piero.

“ommiodio!!!!” dico appena vedo il regalo “è la macchina per fare il gelato!!!” Dico sorridendo

“così prepari le merende come vuoi, e non ti lamenti perché dentro i gelato confezionati ci sono un sacco di schifezze” dice Piero sorridendomi

“ti faccio anche il gelato con il latte di cocco” dico sorridendo “o il latte di soia”

“visto. Ho dei benefici.” Dice facendo ridere tutti.

Mi guardano, mentre io poso il mio regalo pesante sul tavolo. Io lo guardo sorridendo, capendo che stanno aspettando il regalo di Piero.

“non ce l’ho qui” dico imbarazzata “o meglio….” Mi alzo e vado verso la mia giacca. Tiro fuori la busta, dove c’è il mio regalo

“io già piango” dice sua madre che già sa tutto, come mia mamma.

“sei incinta?“ chiede facendo ridere tutti.

“si adesso. Superman sei….” Dico ridendo “apri dai”

Apre la busta, e legge attentamente quello che c’è scritto. Per poi alzare gli occhi su di me, incredulo.

“è una cavolata eh. Non andare subito in ansia.” Dico ridendo “da marzo terrai un corso tutto tuo di pianoforte e canto..  essendo una scuola aveva bisogno di un programma. Ho trovato dei tuoi appunti e ho deciso di trasformarli in un programma ministeriale.”

“non so se…”

“sono dei bambini dai 6 ai 10 anni.” Dico sorridendo “la canzone più difficile sarà Mikey mouse”

“grazie” dice sorridendo felice “è il mio sogno.”

“alla fine ci sarà un saggio. Michele ha già detto che vuole venire.” Dice sua mamma felice

Piero mi abbraccia, lasciandomi un bacio sulle labbra subito dopo. Torniamo a casa, dopo aver dato appuntamento a domani, per il pranzo. Piero sale con me, a casa nostra. Mia mamma va a dormire con i miei nonni al bed & breakfast di Dario, e mia sorella dorme con Mariagrazia.

Mi metto a letto con il mio pigiamone di pile, che mi ha regalato mia suocera, quest’anno. Mi sa che il suo concetto di sensualità è da rivedere. Ma a questo punto, visto che l’ho messo, è mi piace, anche il mio.

“mi arrapi quando ti metti il pigiama nei calzini.” Dice Piero ridendo “tantissimo davvero.”

“non ho fatto la ceretta, perché tutte le estetiste sono in ferie” dico facendo la finta gatta morta “e ti dirò di più… ho usato il tuo rasoio….per…..”

“ma che schifo dai…” dice inorridendo “devo cambiare la lametta” dice schifato stendendosi

“esageraato”  dico buttandomi sopra di lui.

“piano bisonte” dice ridendo, facendomi poi mettere sotto di lui “vediamo cosa c’è sotto questo strato di antisesso?”

“c’è il regalo di Francesca…” dico ricordandoti quando ho aperto il pacchetto di intimissimi con dentro un completino di pizzo, misto al velluto verde.

Mi bacia senza rispondere, facendoci cadere entrambi in un vortice di passione che dura fino alle 4 del mattino, quando ci addormentiamo abbracciati e sfiniti.

Insegnami a SorridereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora